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Movimento Cinque Stelle contro Vincenzo De Luca

Nota stampa del Movimento salernitano che replica alle affermazioni del sindaco

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Qui di seguito un comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle Salerno.

"Stiamo assistendo ad un siparietto patetico di un uomo che non è difeso neanche dai vertici del suo partito di appartenenza, che a seconda dei giorni della settimana apre e chiude a Grillo come se fosse una porta girevole" afferma Antonio Borrasi, attivista e tra i promotori delle diffide presentate al comune di Salerno per fare approvare i regolamenti comunali attesi da vent'anni necessari alla realizzazione dei referendum cittadini.

"Purtroppo il sindaco di Salerno non si arrende all'idea che oltre la curva di Vietri il suo peso politico è equivalente allo zero, smettesse di parlare del movimento cinque stelle e aiutasse a provvedere alla viabilità della Cava-Vietri-Salerno che è bloccata da 40 giorni. Lo ripetiamo un altra volta, per l'ennesima, il movimento 5 stelle si propone di cambiare i paradigmi della società".

Per Davide Gatto, attivista del Movimento 5 stelle Salerno, "trattare i grillini eletti come capi partito che hanno in mano il destino dell'Italia oltre che essere fuorviante è tipico di un modo di pensare che deve finire, ma con certi personaggi come si dice a Napoli, si perde acqua e sapone". Nel merito delle questioni relative al capoluogo, il Movimento Salernitano ribadisce con forza i seguenti punti:

Tutti conoscono in città la questione delle società miste, gestite da dirigenza selezionata solo ed esclusivamente in base all'appartenenza politica e alla fedeltà al loro primo cittadino e non certo scelta in base di reali competenze professionali. Andrebbero azzerati domani mattina tutti i vertici e i consigli di amministrazione delle partecipate e selezionata pubblicamente e in trasparenza la nuova classe dirigente delle partecipate cittadine.

La gestione dell'acqua a Salerno è un fallimento, la società Salerno Sistemi è stata accorpata all'interno di una holding privata a capitale pubblico, ignorando del tutto la volontà referendaria.

Dal punto di vista urbanistico la situazione non è delle migliori basta guardare all'elenco delle innumerevoli opere pubbliche ferme al palo in città. Inoltre con il Crescent  e i 5 porti cittadini c'è stato un continuo ed indiscriminato consumo del territorio costiero/demaniale. Non si contano più le aree pubbliche date in pasto ad interessi ed alla speculazione privata. I progetti faraonici non conclusi da anni hanno portato soltanto alla sperpero di denaro pubblico, come evidenziato dalla stampa in questi giorni.

Sul fronte della trasparenza, e della partecipazione dei cittadini, il Comune di Salerno è all'anno zero: "Stiamo aspettando da 20 anni il regolamento per poter permettere ai salernitani di esprimere la propria opinione attraverso referendum cittadini.- afferma l'avvocato Borrasi - inoltre in consiglio comunale ci è vietata la diretta streaming e ogni qual volta si è cercato di effettuare riprese ci è stato proibito senza alcuna motivazione". 

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