Elezioni amministrative Nocera Inferiore, D'Acunzi in campo: "Le chiavi della città non possono essere consegnate a De Luca"

Ha scelto il “Gran Caffè Grimaldi”, situato nella periferia di Nocera Inferiore, per annunciare ufficialmente la sua candidatura a sindaco. Pasquale D’Acunzi, imprenditore caseario da sempre impegnato nel mondo della politica, ha sciolto la riserva accettando di scendere in campo con il sostegno del centrodestra, in particolare di Forza Italia e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, e di una terza lista civica in cui confluiranno movimenti e associazioni di area centrista. “Non sono nuovo alla politica: ci sono stato, ci sono e ci sarò comunque per Nocera, al di là del risultato finale che sarà deciso dai cittadini” ha premesso D’Acunzi all’inizio della sua conferenza stampa. “Ho deciso - ha aggiunto - di accettare questa sfida nuova, importante e difficile perché è maturo il tempo per creare una governance per la città. Se ho riflettuto tutto questo tempo è perché dovevo capire quanto la mia candidatura fosse condivisa dall’opinione pubblica nocerina per raggiungere questo obiettivo”.

Poi l’imprenditore nocerino ha lanciato un chiaro messaggio ai dirigenti di Fi e Fdi-An: “Con chi mi ha voluto indicare - ringrazio i partiti e in particolare Mara Carfagna ed Edmondo Cirielli - adesso è arrivato il momento di creare una coalizione forte che possa condividere un progetto unitario”. Insomma, vuole conoscere entro i prossimi dieci giorni i nomi dei candidati al consiglio comunale espressione dei due partiti. “E’ necessaria una squadra forte, perché la mia non vuole essere una campagna di partecipazione, io voglio vincere per governare”. Inevitabile un passaggio sul sindaco uscente Manlio Torquato, suo ex alleato: “E’ vero, ci sono molti candidati sindaci in campo, vuol dire che c’è voglia di cambiamento. E io voglio essere l’alternativa, non sono l’anti-Torquato ma sono oltre Torquato. Non rinnego nulla del passato, ho sempre ragionato nell’interesse della città senza chiedere poltrone. A Torquato confermo l’amicizia personale, ma bisogna andare oltre”.

Non è mancata anche una stoccata tutta politica visto che, al contrario di cinque anni fa, questa volta il primo cittadino uscente non si presenterà con una coalizione civica ma di centrosinistra guidata dal Parito Democratico che, soprattutto in provincia di Salerno, è a trazione deluchiana: “Io alle elezioni europee e alle regionali mi sono candidato in una coalizione di centrodestra. Quando ho sostenuto Torquato, lui era alla guida di una coalizione civico-moderata, adesso è cambiata del tutto. E’ di centrosinistra. Lo rispetto. Ma se si fanno scelte solo per il calcolo della vittoria non sempre ci si azzecca. La mia, invece, è una candidatura senza padroni. Mi sembra che, invece, nel centrosinistra c’è qualche riferimento forte, che non ha un radicamento nocerino, ma è molto salernitano. E penso - tuona - che aver scelto De luca come sponsor vada giustificato ai cittadini di Nocera. In questo modo la centralità su Nocera è svanita. E io non ho intenzione di consegnare le chiavi della città a nessuno, soprattutto a chi non è nocerino ma viene da Salerno”.

Il programma elettorale verrà scritto ascoltando la città. D’Acunzi, infatti, ha in agenda un tour in tutti i quartieri per parlare in prima persona con i cittadini: “C’è un evidente problema legato alla viabilità a cui va data una soluzione; lo stesso vale per il commercio che è in piena crisi, la disoccupazione giovanile e per le tante opportunità inesplorate presenti nella città. Noi vogliamo lavorare su queste tematiche per dare un’identità e fare tornare grande Nocera”.  Infine ha lanciato un appello alla città: “Qualcuno pensa di poter vincere al primo turno perché ritiene che andranno a votare in pochi. Per questo io chiedo alla città un voto di partecipazione forte. I cittadini votino chiunque, ma vadano alle urne”.