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Nomine alla Provincia, scontro a distanza tra Canfora e Iannone

Il coordinatore regionale di Fdi-An risponde a muro duro alle dichiarazioni del sindaco di Sarno. l nuovo consiglio provinciale, intanto, si riunirà venerdì 31 ottobre alle 11

Continua il botta e risposta a distanza tra il centrodestra e il nuovo presidente della Provincia Giuseppe Canfora, sulla gestione passata dell’Ente e soprattutto sulla sospensione dei dirigenti provinciali. A prendere di mira il sindaco di Sarno è l’ex numero uno di Palazzo Sant’Agostino Antonio Iannone: “Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un diluvio di dichiarazioni contro la gestione dell’Ente Provincia degli ultimi 64 mesi. Si tratta di argomentazioni non sostenute da alcuna veridicità dei fatti. La nostra gestione si è contraddistinta, dal primo all’ultimo giorno, per una coerente azione di riduzione della spesa, del risanamento economico dell’Ente disastrato dalla precedente gestione di centrosinistra e finalizzata a fronteggiare la sfida dei servizi ai cittadini gravemente compromessi dai tagli criminali praticati dal leader di Canfora, Matteo Renzi”.

Questo abbiamo fatto con sacrificio umano e politico di tutti gli amministratori appartenenti alla maggioranza che ancora una volta voglio e debbo ringraziare. E’ evidente – prosegue il coordinatore regionale di Fdi-An - già da questi primi giorni, che il neo presidente ed il Pf sono impegnati unicamente in una caccia alle streghe e in un’azione di ritorsione politica che va dai dipendenti fino ai Presidenti delle partecipate, come dimostra la incredibile vicenda dell’Asi. Canfora e il Pd sono partiti lancia in resta per lottizzare il potere e restaurare quell’ancien regime che avevamo smantellato. A chi parla di clientele e nomine della nostra gestione è utile ricordare cos’era la Provincia prima del nostro avvento: scandali e vicende giudiziarie si sono sprecati e attendiamo fiduciosi gli esiti del lavoro della magistratura contabile, penale e civile”.

Iannone si augura "che Palazzo Sant’Agostino non sia diretto da altri Palazzi e che non conosca, come già sta avvenendo, un nuovo protagonismo di coloro che hanno sfasciato la provincia ed infangato il suo prestigio istituzionale.A chi polemizza con il passato diciamo che noi abbiamo fatto il nostro dovere nel rispetto della Legge e di una cristallina morale politica, oggi spetta a loro l’onore e l’onere di affrontare i problemi del territorio nella vana speranza che siano all’altezza dei proclami demagogici che hanno sortito in questi anni. Invito i consiglieri provinciali di opposizione ad essere attenti e vigili sull’operato della nuova amministrazione perché mi sembra chiara la volontà di mistificare il passato recente al fine di coprire la propria pochezza politica e la scarsa volontà di dedicarsi ad una azione concreta. Diamo tempo al tempo ma se il buongiorno si vede dal mattino è presumibile il ritorno alle peggiori logiche politiche”.

Pronta la replica di Canfora: "Se lo stile dell'opposizione, quello della violenza verbale è lo stesso di quello utilizzato al governo di palazzo Sant'Agostino, noi diciamo che hanno sbagliato palazzo. Si occuperanno dell'Ente Provincia persone che hanno rispetto per la politica e per le istituzioni. Abbiamo sospeso atti illegittimi e bizzarri. Non abbiamo occupato niente. Può dispiacere a Iannone ma abbiamo soltanto vinto. Scopriremo dai fatti e dalle carte se c'è stata una riduzione delle spese, se si è risanato l'Ente, se si è amministrato nell'interesse pubblico". Il nuovo consiglio provinciale, intanto, si riunirà venerdì 31 ottobre alle 11.    

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