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Ospedale di Roccadaspide, Valiante: "L'Asl ci dica qual è il suo futuro"

Visita del consigliere regionale salernitano del Pd al presidio ospedaliero della valle del Calore: "La regione inviti il governo a sbloccare il turn over in Campania"

"La condizione dell'ospedale di Roccadaspide non diverge, purtroppo, dallo stato generale di grave crisi che accomuna le strutture ospedaliere della provincia di Salerno" così, in una nota, il consigliere regionale del partito democratico Gianfranco Valiante, in visita al presidio ospedaliero della valle del Calore durante la quale ha incontrato medici, operatori sanitari, pazienti e cittadini.

"Ho incontrato - dice ancora Valiante - decine fra medici ed operatori sanitari ormai esausti per il persistente stato di abbandono e la mancanza di ogni risposta dall'Asl e dalla Regione: rilevante è la carenza di medici e di infermieri che, in un presidio di medie dimensioni come l'ospedale della valle del Calore, mette in ginocchio lo stato generale dei servizi. Sistematico, per l'assenza in pianta organica di una quindicina di medici, il ricorso a prestazioni mediche extra - A.L.P.I. - con esborso annuo di oltre due milioni".

Valiante parla quindi di "spreco non ammissibile" relativamente alle "somme erogate per l'A.L.P.I. in tutta la regione. I medici - continua Valiante - sono costretti a prestazioni stressanti con lavoro sottratto a centinaia di giovani medici che potrebbero, con somme inferiori a quelle che si spendono, essere finalmente assunti. Rivolgerò una interrogazione al presidente della giunta regionale affinché adotti ogni misura che convinca il governo a rimuovere il blocco del turn over in Campania".

"Grave è all'ospedale di Roccadaspide - dichiara il consigliere regionale del Pd - la carenza e la obsolescenza di strumenti medici necessari (in radiologia ad esempio viene utilizzato un ecografo di oltre dodici anni) che limitano l'erogazione delle indispensabili prestazioni richieste. Preoccupante, per condizione logistica, lo stato del reparto di pronto soccorso che non garantisce funzionalità e privacy".

Valiante si rivolge quindi all'Asl: "Il direttore generale dell'Asl prenda coscienza delle proprie responsabilità e garantisca, come suo dovere, il diritto di salute ai cittadini di Roccadaspide e della intera comunità della valle del Calore rimuovendo le pesanti condizioni di inagibilità; ottemperi ai gravosi debiti dell'Asl nei confronti di tanti fornitori che hanno ormai sospeso, per morosità dell'Asl, la somministrazione di beni (anche di farmaci) e di servizi all'ospedale. Soprattutto - conclude Gianfranco Valiante - dica e faccia comprendere pubblicamente quale ritiene debba essere il futuro dell'ospedale di Roccadaspide, secondo noi fondamentale per i cittadini di quella comunità e della intera valle del Calore, già penalizzati da una difficile conformazione territoriale orografica e da un assetto della mobilità problematico. Confidiamo, questa volta, in una risposta concreta del direttore generale dell'Asl di Salerno".

Nei giorni scorsi dieci medici dell'ospedale di Roccadaspide avevano fatto una colletta per acquistare del gasolio necessario al funzionamento del gruppo di continuità. Lo scorso anno, i dipendenti si erano invece detti pronti a rinunciare ad un giorno di stipendio pur di salvare il presidio ospedaliero.

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