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Panorama d'Italia, Caldoro: "De Luca in privato è una persona, sui giornali un'altra"

Si è tenuta questa mattina a Salerno l'intervista pubblica di Panorama d'Italia al governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro: tante le tematiche affrontate

Si è tenuta questa mattina a Salerno l'intervista pubblica di Panorama d'Italia al governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro. Il presidente non ha inteso entrare nel merito alle voci circa il possibile posticipo delle primarie del Pd, preferendo mantenersi fuori dalle questioni interne del partito di Sinistra ed ha precisato come sia importante dialogare e rispondere alle esigenze della popolazione, senza puntare ad ambizioni personali che non occorrono a nessuno. Sollecitato dalla stampa, poi, in merito agli attacchi spesso rivolti alla Regione da De Luca ha detto: "Non capisco De Luca: quando ci incontriamo in privato è un'altra persona. Mentre sui giornali si comporta diversamente: non so quale sia il vero De Luca". Poi la stoccata: "Salerno è una città molto bella e dinamica, che ha avuto un grande sindaco: Vincenzo Giordano. Gli altri hanno seguito la sua scia". Intanto, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha riferito di aver scritto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Del Rio per respingere la richiesta di taglio ai fondi nazionali per il cofinanziamento dei fondi europei. "Ho detto di no perchè si sta creando una situazione difficile. L'Unione Europea dice che il Sud Italia, come la Romania, ha avuto a disposizione le necessarie risorse europee ma non hanno saputo usarle per produrre gli effetti che dovevano produrre. Il problema è che il Governo dice che poichè il Sud ha i fondi europei gli può togliere i fondi nazionali. Del Rio chiede alle quattro principali regioni meridionali, Sicilia, Campania, Calabria e Puglia, di ridurre la quota nazionale di cofinanziamento dei fondi europei. Io gli ho risposto che non sono in grado di ridurre nulla, se c'è un impegno al 50 per cento, perchè, come ridurlo al 25%? Il governo dice che l'altro 25% ce lo darà. Ma quali garanzie ci sono che avvenga?", ha chiesto,

In merito alla gestione della Regione Campania: "Grazie ad un lavoro che è stato durissimo siamo riusciti a tenere i conti in ordine. Siamo almeno in equilibrio, non produciamo ulteriore debito", spiega. Ed in merito un aumento delle imposte, risponde: "Altre Regioni stanno meglio di noi economicamente e devono aumentare le imposte. Non posso garantirlo ma speriamo di non aumentarle, bisogna vedere il livello dei tagli. Sono orgoglioso di dire che da quando sono venuto non abbiamo aumentato le imposte, anzi abbiamo diminuito ticket", ha aggiunto. "La Campania, all'arrivo della crisi, era già all'osso, io vedevo giù non un gradino, ma un burrone. Tredici regioni sono cadute e sono andate ad elezioni anticipate - ha osservato - il fatto di essere già all'osso, cosa ci ha permesso di tenere i conti in ordine, siamo almeno in equilibrio non produciamo ulteriore debito". Poi la provocazione politica: "Stato e Regioni, insieme, così come sono strutturati oggi, non riescono più a trovare le risorse per agire. Dobbiamo scegliere, o si va verso uno Stato federale alla tedesca, e allora si rafforza il ruolo delle Regioni; oppure le si scioglie, optando per un modello alla francese, con uno Stato centrale forte organizzato in dipartimenti". Il presidente, ancora, in merito al segretario della Lega, Matteo Salvini, ha detto: "Rappresenta molto efficacemente una domanda che viene dai cittadini, di sfiducia nella politica tradizionale. Alcuni temi affrontati dalla Lega sono condivisibili. Le cose che Salvini, l'altro giorno, ha detto a Salerno sulle aree di fiscalità di vantaggio, sburocratizzazione, sono cose che si condividono: siamo da tempo gli antesignani, poi purtroppo non si riescono a fare perchè non c'e' copertura. Abbiamo terreno comune su alcuni temi, sono proposte serie", ha concluso Caldoro.

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