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Scontro nel Pdl, Esposito difende Alfano ma da Salerno piovono critiche

Il senatore di Angri difende la linea politica messa in campo dall'ex segretario ma i vertici salernitani del partito lo criticano e si schierano compatti con Berlusconi

E' scontro nel Pdl salernitano dopo le dichiarazioni rilasciate dal senatore Giuseppe Esposito a sostegno della linea politica di Angelino Alfano illustrata ai microfoni di Sky. "Angelino Alfano ha illustrato oggi e in passato il progetto di un partito moderato e moderno, nel solco della migliore tradizione berlusconiana. Evitando estremismi e toni inappropriati ed eccessivi, contrari alla nostra storia, che in questi giorni in tanti purtroppo hanno adoperato e che i nostri elettori non vogliono. Su queste basi - spiega Esposito - è possibile ragionare in vista del prossimo consiglio nazionale trovando unità sui valori che Silvio Berlusconi ci ha insegnato e che Angelino ha così ben rappresentato”.

Immediate le critiche da tutto il Pdl di Salerno. Il coordinatore cittadino Antonio Roscia: “I termini moderatismo e modernismo non significano tiepidezza ed incoerenza e speriamo vivamente che questi  non divengano solo la scusa per una posizione di appiattimento filo-governativo che di moderato e moderno ha davvero poco. Non sfugga a nessuno che i Parlamentari eletti debbono la loro stessa essenza politica al presidente Berlusconi. Il Parlamentare non ha vincolo di mandato ma l'uomo di partito che è dietro il Parlamentare ha un obbligo politico e morale verso Silvio Berlusconi , il Partito che lo ha candidato ed i milioni di Italiani che hanno votato un simbolo".

Duro anche il capogruppo Giuseppe Zitarosa: "Rispetto alle ultime dichiarazioni rilasciate dal senatore Esposito, sento di esprimere sorpresa e dispiacere in quanto dimostra il persistere di una strategia politica che va in tutt'altra direzione che dell'unità interna al partito. Dispiace, quindi, che Esposito non abbia colto l'importanza delle linee approvate dall'assemblea degli eletti e dei dirigenti del Pdl/Forza Italia di Salerno e provincia e che vincolano i parlamentari salernitani in vista del Consiglio nazionale del 16 novembre: passaggio dal Pdl a Forza Italia, azzeramento delle cariche di partito, conferimento di tutti i poteri al presidente Berlusconi. Ben diversa, evidentemente, è la linea dell'on.Alfano che persiste in una strategia che non procura benefici all'unità del Pdl-Forza Italia".

Chiaro e netto anche il capogruppo alla Provincia e sindaco di Scafati Pasquale Aliberti: “Il senatore Esposito, ignaro come sempre di quanto accade in provincia di Salerno e di quanto viene sollecitato dalla base del partito e dai suoi dirigenti, crea invece un netto distinguo giudicando positiva la posizione assunta dall'on. Angelino Alfano. Mi fa piacere quindi informare il sottoscritto che proprio per evitare che prevalgano posizioni come quella dell'on.Angelino Alfano, di chiara caratterizzazione di una corrente piuttosto che di uno spirito di unità del partito, il Pdl/Forza Italia di Salerno e provincia si è espresso (è bene ripeterlo) all'unanimità ed acclamazione, alla presenza del coordinatore regionale sen.Nitto Palma e del commissario provinciale on.Mara Carfagna, per il passaggio dal Pdl a Forza Italia, l'azzeramento di ogni carica di partito ed il conferimento di tutti i poteri al presidente Berlusconi.

 Nel merito entra anche il sindaco di Montecorvino Pugliano Mimmo Di Giorgio: "Il documento, approvato sabato dall'assemblea degli eletti e dei dirigenti del Pdl/Forza Italia di Salerno, è chiaro e vincola politicamente i parlamentari e gli altri componenti salernitani del Consiglio nazionale del Pdl. Siamo per l'immediato passaggio dal Pdl a Forza Italia, per l'azzeramento delle cariche del partito, per l'assegnazione di ogni potere al presidente Silvio Berlusconi. Questo documento viene invece snobbato ed ignorato dal sen. Esposito, eletto in Campania, che invece dovrebbe tenere in ben diverso conto il giudizio dei dirigenti e degli eletti del territorio salernitano piuttosto che inseguire logiche di corrente, come quelle perseguite dall'on. Alfano, in dispregio ad ogni logica di unità del partito”.

Infine interviene anche il portavoce del partito Gigi Casciello: “Al senatore Esposito ricordiamo che l'assemblea dei parlamentari, dei dirigenti, dei consiglieri regionali, dei consiglieri provinciali, dei consiglieri comunali del Pdl-Forza Italia, della provincia di Salerno, ha assunto una decisione inequivocabile che vincola politicamente (sappiamo bene che altro è il mancato vincolo di mandato garantito dalla Costituzione) i parlamentari salernitani per quanto saranno chiamati ad esprimere nel Consiglio nazionale del partito convocato per il 16 novembre: passaggio dal Pdl a Forza Italia, azzeramento di tutte le cariche, conferimento di ogni potere al presidente  Silvio Berlusconi. Senza se e senza ma".

  

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