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Politica Pontecagnano Faiano

Termovalorizzatore, il centrosinistra di Pontecagnano: "No alla costruzione, si a rifiuti zero"

Gli esponenti cittadini dei partiti di sinistra bocciano la costruzione dell'opera non esclusa dal Governo Renzi. Duro il commento del renziano Russomando

Un no secco alla realizzazione del termovalorizzatore, nell’area di Cupa Siglia, è arrivato questa mattina dal circolo del Partito Democratico di Pontecagnano Faiano.  Dinnanzi ad una nutrita folla di giornalisti, addetti ai lavori e cittadini allarmati per grave prospettiva, hanno relazionato i rappresentanti dei diversi schieramenti politici di centrosinistra presenti sul territorio: Roberto Brusa (Partito Democratico), Carlo Naddeo (Sinistra Ecologia e Libertà), Adriano Montemurro (Unione di Centro), Domenico Strianese (Italia dei Valori).

Il segretario cittadino dei democratici Brusa ha aperto i lavori dichiarando: “Dobbiamo preservare, indipendentemente dalle fazioni politiche, la nostra città da questo ecomostro che potrebbe essere ubicato in una zona già martoriata a livello ambientale. Dobbiamo costituire un fronte comune contro la speculazione e l’ingiustizia e lo faremo difendendo una proposta concreta, ovvero la diffusione della campagna rifiuti zero”. Sulla stessa linea Naddeo: “Stiamo condividendo una battaglia ormai decennale che, qualora non venisse considerata, potrebbe avere forti ripercussioni sul piano della salute, dell’ambiente e dell’economia; un piano rispetto al quale le amministrazioni comunali hanno fatto sempre orecchie da mercante. La raccolta differenziata, quale alternativa a queste strutture rischiose ed inaccettabili, è un atto di civiltà, giusto da perseguire”.

L'esponente dell'Unione di Centro Montemurro ha aggiunto: “Rispetto a questo tema, abbiamo le idee chiare: l’inceneritore non deve essere costruito. A fronte di ciò, ci diciamo disponibili ad ogni forma di collaborazione per raggiungere il comune obiettivo di evitare un ulteriore danno alla comunità, alla salute, alla viabilità”. Mentre Strianese ha concluso il suo ragionamento dicendo: "No all’inceneritore, sì al progetto dei rifiuti zero, in favore del quale aderiremo ad ogni forma di protesta e di azione”.

Presente all’iniziativa, il sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando che ha puntato l’accento sui rischi che tale opera potrebbe produrre su tutti i comuni facenti parte della comunità montana. “Nella nostra città stiamo facendo quanto nelle nostre possibilità per garantire rispetto delle leggi, salvaguardia della salute ed autonomia nell’organizzazione dei nostri rifiuti. In questa ottica l’inceneritore è null’altro che la cancellazione di tutto l’impegno profuso e di tutti i risultati raggiunti fino a questo momento; pertanto lo scongiureremo con tutte le nostre forze”.

  

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