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Caos primarie nel Pd, Caldoro contro i candidati: "Vedo una rissa da ring"

Stoccata del governatore contro Cozzolino, De Luca e Migliore: "Mi piacerebbe avere un confronto sui programmi e sulle idee ma i miei avversari non parlano mai di proposte"

Avverto un forte rammarico. Mi piacerebbe avere un confronto sulle idee, sui programmi, sulle proposte. Vorrei sapere cosa ne pensa il Partito Democratico della riforma delle Regioni, che è un progetto di sviluppo della Campania. Ma non riesco a trovare una traccia, non vedo una proposta di governo alternativa. Assisto a un meccanismo un po’ strano, fuori dalla realtà". Lo afferma il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro in un'intervista rilasciata al Mattino di Salerno, che aggiunge: "Attorno alle primarie, uno strumento che peraltro sta mostrando segni di debolezza come si è visto in Liguria, dove si è creata una rissa da ring con tre, quattro contendenti che si prendono a botte”.

Poi lancia una stoccata a Vincenzo De Luca, Andrea Cozzolino e Gennaro Migliore, i tre principali candidati alle primarie: “Osservo che c’è un elemento di forte coerenza. Tranne la Saggese, gli altri tre contendenti sono tutti stati protagonisti di una stagione politica, chi da dentro, ricoprendo incarichi amministrativi, chi come un puntello, e penso a Rifondazione, che sosteneva le giunte e i governi di centrosinistra. Vedo che tutti e tre difendono la stagione che va dal 2000 al 2010, dicono che bisogna tornare a quegli anni, alle esperienze dell’ex presidente della Regione (Bassolino) e dell’ex sindaco di Napoli (Iervolino)".

Infine il governatore campano conferma indirettamente la sua (ri)discesa in campo: “Il mio dovere è governare fino all’ultimo giorno del mio mandato. Non devo annunciare nulla ne ho mai anteposto le mie ambizioni personali agli interessi della Regione. C’è la brutta abitudine di pensare alle candidature come a una partrita che si gioca nelle stanze chiuse dei partiti, io invece mi sono assunto la responsabilità di aprire una discussione su una proposta politica”. Quanto all’alleanza con Ncd e Udc taglia corto: “La Campania è un esempio di omogeneità, c’è una giunta in carica da cinque anni che ha consentito alla Regione di uscire da una stagione fallimentare e di avviare il risanamento. E’ un elemento che va riconosciuso e difeso”.

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