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FuoriRoma, De Luca: "Mi attaccano perchè sono libero, sfido la De Gregorio in tv"

Il governatore della Campania torna a prendere di mira il programma di Concita De Gregorio. Ma la giornalista di Rai3 replica: "Ha rifiutato l'intervista"

Nuovo scontro a distanza tra Vincenzo De Luca e Concita De Gregorio sulla puntata di “Fuori Roma” andata in onda domenica scorsa su Rai3 e dedicata a Salerno.

La polemica

Il governatore della Campania, dai microfoni di Liratv, è tornato a prendere di mira la nota giornalista: “Una vergogna, un’aggressione mediatica inaudita portata avanti da chi non ha mai fatto nulla nella vita. In altri tempi avrei parlato di camorrismo pseudo giornalistico, abbiamo registrato domenica scorsa un episodio per il quale ho già dato mandato ai legali a procedere per diffamazione nei confronti di vari protagonisti della trasmissione. Sono dieci anni che subisco un’aggressione mediatica inaudita. Mi sono chiesto perché esponenti radical chic della sinistra italiana sono autorizzati a dare lezioni a tutti non avendo fatto mai niente nella vita”. L’ex sindaco cita le trasmissioni incriminate, tutte dedicate al Crescent, opera urbanistica da lui voluta al centro delle polemiche degli ambientalisti: “Tre servizi di Report, poi Alle falde del Kilimangiaro, adesso Fuori Roma. Sono dieci anni di calvario fondati sul nulla”. Poi, a sorpresa, annuncia: “Denuncerò Concita De Gregorio e la sfiderò a dibattito pubblico in diretta tv con chi vuole, ma senza rete e senza taglia e cuci. In diretta. E’ una cosa vergognosa, io sono espressione di un’esperienza amministrativa che è un esempio di trasparenza e onestà”.

De Luca si sofferma, in particolare, sulla testimonianza della cantante Teresa De Sio: “Ha detto che col Crescent sua madre ha perso la vista del mare. Ma quale mare vedeva? Lì c’erano solo capannoni di amianto e liquami. E la notte prostitute e rapinatori. Vorrei spiegare alla signora De Sio che quando uno viene votato dal 75% degli elettori chi dice le cose che dice lei offende tutta la città. Tutti sanno che io ho sacrificato la vita per Salerno, che mi sono mutilato per la mia città e vivo da francescano, senza una vita sociale. La trasformazione urbana che ha avuto Salerno non ha paragoni in Italia. Cara signora De Gregorio, se i salernitani mi rispettano è perche sanno che ho dato la vita”. Per De Luca tutto va ricondotto alla sua natura di “uomo libero, estraneo a correnti, lobby, consorterie e massonerie”. Di qui la conclusione: “Il motivo per cui cercano di attaccarmi è questo: sono una delle poche figure non assorbibili che non accettano di essere subalterne e che non ha padroni. Questo è il motivo per cui c’è gente che rosica e sta male. Io naturalmente continuerò a lavorare così, con umiltà”.

La replica

Non si fa attendere la risposta della giornalista Rai: “La prima persona che ho invitato a intervenire nella puntata dedicata a Salerno è stato Vincenzo De Luca, ma si è negato. Ho insistito - riferisce all’Ansa - attraverso tutti i canali, la mail, le telefonate, il suo portavoce, ma non ha voluto partecipare”. E ancora: “Il programma non è un’inchiesta giornalistica – spiega De Gregorio – ma un racconto pacatissimo dedicato alle città e fondato sulla figura del sindaco. Abbiamo intervistato 43 sindaci della Lega, di An, del Pd, della sinistra civica, di M5S e non c’è mai stato alcun problema. Spesso sono intervenuti anche presidenti di regione e politici, per esempio Toti nella puntata su Savona, Prodi su Bologna, Fedriga a Monfalcone. Nella puntata dedicata a Salerno hanno parlato il rettore dell’università ed esponenti di tutte le forze in campo”.

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