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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Pagani

Regione, Gambino accusa: "Anche qui ci sono sciacalli che si auguravano il mio arresto"

Il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale è tornano in consiglio regionale dopo la sentenza della Cassazione che lo ha assolto dall'accusa di scambio politico-mafioso

Dopo che, lo scorso 3 ottobre, la Cassazione lo ha scagionato dall’accusa di scambio politico-mafioso il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Alberico Gambino è tornato soddisfatto in consiglio regionale dove, durante il suo intervento, si è rivolto ai colleghi consiglieri: “Ci sono stati sciacalli, anche qui in Consiglio che si auguravano il mio arresto. A loro dico: anche se ci siete rimasti male, non vi auguro la mia stessa sorte”.

L’ex sindaco di Pagani ha rivendicato la posizione assunta durante il processo: “Dopo oltre sei anni di cui 21 mesi trascorsi tra gli arresti domiciliari e il carcere, come misure cautelari preventive, sono stato assolto perché il fatto non sussiste”. Gambino fu arrestato nel 2011, quando era consigliere regionale dell’ex Pdl, per vicende che risalivano alle elezioni comunali che lo videro eletto sindaco di Pagani con l’accusa di scambio politico-elettorale. Contro di lui anche una conversazione che, in sede processuale, è risultata essere stata manipolata. “Oggi mi auguro – ha concluso l’esponente della destra – poiché si è tenuta una Giunta per le elezioni per un nostro collega sospeso, che i lavori si possano concludere in tempi brevi per ridare dignità a chi, in questo momento, è fuori dal Consiglio in maniera ingiusta”.

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