rotate-mobile
Politica

Bilancio di fine anno, l'opposizione a De Luca: "Si è dimenticato dei suoi processi?"

Il centrodestra e il Movimento Cinque Stelle attaccano il primo cittadino di Salerno, che si è anche rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa

Il centrodestra prende di mira il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca per la conferenza stampa di fine anno, a margine della quale si è rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti. Tra i primi ad intervenire è il coordinatore di Forza Italia Antonio Roscia: "Forza Italia Salerno esprime la più ferma solidarietà alla stampa salernitana, trattata nella conferenza stampa di fine anno del sindaco pro tempore alla stregua di passaveline, senza la possibilità di far domande e in religioso ascolto delle panzane deluchiane. Il soliloquio di De Luca, che ormai ricorda il miglior Petrolini/ Nerone che farà la cittá più grande e più bella che pria, amareggia per la completa assenza di confronto e democrazia". Per Roscia "siamo al Minculpop salernitano, siamo alla deriva del Kim Sung Young de noantri. Le domande le porremo noi di Forza Italia, insieme a tutto il centrodestra unito. Le porremo non al sindaco pro-tempore ma alla cittadinanza con dati alla mano e poi vedremo chi avrà la ragione dalla sua parte".

Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere comunale di Ncd Roberto Celano: "Come accade ormai da venti anni in occasione della consueta conferenza di fine anno, De Luca continua nella sua rappresentazione favolosa di una realtà di fatto inesistente. Parla di primati inverosimili e di classifiche immaginarie, nel mentre i più importanti quotidiani economici relegano la provincia di Salerno (sul cui dato il capoluogo ha certamente un peso rilevantissimo) tra gli ultimi posti in Italia per qualità della vita e penultima in Campania davanti solo a Napoli. Promette, come alla fine di ogni anno, il completamento per il 2015 di opere finanziate da oltre un ventennio per l'intercessione dell'ex Ministro Conte (cittadella giudiziaria, Trincerone ferroviario, etc.), nel mentre non riesce a completare neppure il traforetto che unisce via Vinciprova al Grand Hotel, inaugurato svariate volte e da anni causa di restringimento della carreggiata e di intralcio al traffico cittadino".

Poi l'esponente alfaniano affonda il colpo: "Con coraggio e senza pudore fa riferimento alla piazza della Libertà, sequestrata dalla Procura per la manifesta inattitudine politica del sindaco, anche assessore ai lavori pubblici, incapace perfino di realizzare una lastra di cemento sul mare, per cui si rischia seriamente di dover restituire i finanziamenti europei, nel mentre da anni la città non può fruire dell'unico grande parcheggio (quello di via Alvarez) presente in zona, con grave nocumento per i commercianti e disagio per i salernitani. Per non parlare poi del mega edificio privato, che il Sindaco abusivo ha tentato, smentito dalla Procura, di far passare come una "grande" opera pubblica, sequestrato anch'esso dalla Magistratura da oltre un anno per le procedure quantomeno approssimative adottate. Non rammenta De Luca che durante il suo ventennio hanno chiuso battenti le principali aziende cittadine (Ideal Standard, Ideal Clima, Amato, etc.) con conseguente perdita di centinaia e centinaia di posti di lavoro, nel mentre il commercio vive una crisi irreversibile e senza precedenti, nonostante la moltitudine di visitatori (più che turisti!) attratti in virtù di un investimento di oltre trenta milioni di euro (tale è la cifra approssima mente impegnata per le varie edizioni di luci d'artista) che, a parere degli stessi operatori economici non ha poi inciso così positivamente sull'andamento delle vendite, se non per qualche tipologia d"esercizio" (bar e pizzerie d'asporto per lo più).

Per Celano "De Luca ha forse dimenticato di raccontare i veri primati raggiunti dalla sua amministrazione. Salerno è, infatti, certamente tra le primissime città d'Italia per il livello di tassazione comunale, a mezzo di cui i contribuenti vengono "spremuti" alla stregua di limoni. È altresì tra le prime città per indebitamento, se si pensa che solo grazie al Dl 35 si son spalmati circa 170 mln di debiti su trent'anni, cui ovviamente si aggiungono gli ingenti mutui già esistenti, con aggravio di costi per interessi, nella logica di "scaricare" sulle future generazioni le ingenti spese sostenute per foraggiare l'immagine del primo cittadino e sostenere la perenne campagna elettorale e i costi di una comunicazione fuorviante che dura da troppi anni. Non si accorge il Sindaco che a credergli sono sempre in meno e che tra essi non ci sono neppure più i vertici del suo partito che, forse spinti anche da un po' di vergogna, sono alla ricerca del metodo più efficace per rottamarlo".

Drastico il commento del capogruppo Raffaele Adinolfi (Caldoro Presidente): "E' il solito stile di De Luca, poteva evitare di convocare una conferenza stampa visto che dice le stesse cose ogni venerdì". Ironico il senatore grillino Andrea Cioffi: "Sarebbe bello se De Luca, invece di parlare di futuro trionfale, dicesse addio. Il 2015 sarà l'anno del completamento delle opere? Ma se sono ventiduanni che è al Comune".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bilancio di fine anno, l'opposizione a De Luca: "Si è dimenticato dei suoi processi?"

SalernoToday è in caricamento