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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Salvini a Salerno: "Chi protesta, se vuole, ha vinto 10 clandestini a casa", la diretta

Notevole, già nelle prime ore della mattinata, il dispiegamento di forze dell'ordine nella zona, per la tutela della sicurezza pubblica: piazza piena, ma non affollatissima

Sostenitori ed oppositori della Lega in piazza Portanova, questo pomeriggio, per l'arrivo del vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini  giunto a Salerno, in vista delle elezioni europee del 26 maggio. Notevole, già nelle prime ore della mattinata, il dispiegamemto di forze dell'ordine nella zona, per la tutela della sicurezza pubblica.

Il video

L'accoglienza

Ad accoglierlo, il segretario regionale e deputato Gianluca Cantalamessa, il coordinatore provinciale Mariano Falcone, il capogruppo al Comune Giuseppe Zitarosa e, ovviamente, i due candidati al parlamento di Strasburgo, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Aurelio Tommasetti e la dirigente provinciale Lucia Vuolo. Duecento, secondo le forze dell'ordine, le persone presenti sul corso cittadino. Tanti giovani, extracomunitari, rappresentanti di associazioni partecipano al corteo dove si intonano slogan contro il segretario della Lega. Molti assessori e consiglieri del Comune di Salerno presenti insieme ai giovani democratici e al segretario del Pd Enzo Luciano. Tra gli assessori, Eva Avossa, Mimmo De Maio, Angelo Caramanno, Luigi Della Greca, Mariarita Giordano, Dario Loffredo, Nino Savastano e i consiglieri comunali Paki Memoli, Peppe Ventura, Rosa Scannapieco e Fabio Polverino. 

Salvini al microfono

Questa è la Campania che ci piace: quella di chi sta in piazza, quella di chi ha voglia di fare e non quella dei Centri Sociali con scritte come quelle di oggi, sull'Università di Napoli.  A chi protesta e che fischia, ha vinto 10 clandestini a casa sua.

Noi in 9 mesi abbiamo fatto ciò che il Pd non ha fatto in 9 anni. Grazie alla Quota 100, centinaia di persone andranno in pensione e tantissimi giovani, anche salernitani, potranno trovare lavoro. Poi per chi non vuole lavorare, come quei 3 lì dietro (indicando tre oppositori tra il pubblico ndr), regaliamo 3 redditi di cittadinanza.

Per chi scappa dalla guerra l'Italia è la casa loro. Ma io ho visto ventenni robusti con cappellino, telefonino a spacciare droga: questi tornano a casa. Abbiamo tolto la pagnotta a chi guadagnava sull'immigrazione. Più ci attaccano e piu' ci minacciano e più io vado avanti come un treno per difendere gli italiani.

Nella Campania che ci piace va avanti chi merita non gli amici, i cugini, i cognati. Il prossimo obiettivo è liberare la regione Campania dai vari De Luca.  Spero Tommasetti possa andare a Bruxelles.

Salvini a Salerno/6 maggio 2019

"Meno 92% promessa mantenuta, dalle parole ai fatti. I porti italiani sono chiusi e restano chiusi ai trafficanti di essere umani. Con i soldi risparmiati assumeremo 8mila poliziotti e carabinieri e soprattutto porti chiusi vuol dire avere dimezzato i morti nel mediterraneo", ha aggiunto il ministro dell'Interno. "Gli accoglienti di sinistra hanno trasformato il mar Mediterraneo in un cimitero con 15mila cadaveri - incalza - una politica piu' seria e rigorosa significa salvare vite". Ancora, ha precisato: "Per M5S ci sarebbe un 'patto' tra me e De Luca? Non me ne sono mai accorto, con il Pd non + che io vada molto d'accordo". A chi gli ha infine chiesto un commento sulla nomina del commissario della sanità in Campania, ha risposto: "Ognuno fa il suo mestiere, io faccio il ministro dell'Interno".

Le domande

"Prima lo faccio e poi ve lo dico". Risponde così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a margine del comizio a Salerno, ai giornalisti che chiedevano se andrà a trovare la bimba ferita da un colpo d'arma da fuoco a Napoli. Intervenendo dal palco di piazza Portanova, poi aggiunge: "Spero che arrestino presto quel delinquente che ha sparato alla bimba di 4 anni che speriamo vinca la sua battaglia. Per le mafie non c'è presente e futuro. Dove c'è puzza di mafia e camorra lo stato c'è".
 

La protesta

Intanto, un movimento spontaneo di opposizione a Salvini ha organizzato una contromanifestazione sotto lo slogan “Salerno non si lega”, in via Velia, nei pressi della Galleria Capitol. "Il Sud non dimentica", recita lo striscione davanti al corteo #SalernononsiLega che sta sfilando tra le strade. In presidio sul corso Vittorio Emanuele ci sono studenti, sindacati, rappresentanti dell'Arci e migranti che espongono manifesti con la scritta "Nessuna razza, nessun confine". "Pensiamo sia inaccettabile che il ministro dell'odio venga a Salerno, da sempre città di accoglienza e solidarietà, a portare la sua propaganda razzista", spiegano i promotori del coordinamento 'Salerno contro la legge Insicurezza', che hanno invitato i cittadini salernitani ad esporre dei cartelloni dei propri balconi "esprimendo con colori, socialita' e musica il dissenso contro la Lega". "Siamo in piazza - aggiungono - per ribadire che non vogliamo nella nostra città chi, fino a poco tempo fa, ci insultava e denigrava, chi si propone come governo del cambiamento, senza cambiare nulla".

L'assit con polemica

Dal palco il ministro Salvini, ha lanciato un vero e proprio assist al rettore Tommasetti, candidato alle europee: "Spero che possa portare a Bruxelles l'esempio di una Università che funziona dove si lavora per merito e non per raccomandazione. Nella Campania che ci piace va avanti chi merita". Volantini contro la candidatura del rettore Tommasetti dei Giovani Democratici. "Il governo a trazione leghista propone l'autonomia delle regioni del nord in materia di istruzione. La proposta di legge sottrarrà ancora risorse alle regioni del sud - si legge - il rettore dell'Università di Salerno si candida alle Europee nella lista della Lega".  E il segretario provinciale del Pd Enzo Luciano dichiara: "Il fatto che il nostro rettore sia candidato tra le fila della Lega in Europa è una distonia che dovrebbe essere sanata con le dimissioni".

Le associazioni

Italia Nostra e No Crescent hanno consegnato al ministro dell'Interno Matteo Salvini un dossier sulla deviazione del torrente Fusandola a Salerno. Deviazione realizzata per la costruzione del Crescent e di Piazza della Libertà finita, di recente, al centro di una inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno che ha portato l'iscrizione sul registro degli indagati di dodici tecnici. "Dalla Ctu del Tribunale - scrivono i rappresentanti dei comitati al ministro - emerge una evidente criticità idraulica con elevato rischio di fenomeni di esondazione"

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