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Politica

Sbarco con donne morte a Salerno, Salvini: "Sangue sulla coscienza dei buonisti"

Il centrodestra torna a tuonare contro la politica dell'accoglienza messa in atto dal Governo Pd-Ap guidato da Paolo Gentiloni

Dopo il 22esimo sbarco di migranti nel porto di Salerno riesplode la polemica politica con il centrodestra che torna a prendere di mira la politica del Governo targato Partito Democratico-Area Popolare guidato da Paolo Gentiloni.

Le reazioni

Il primo ad intervenire è direttamente il leader della Lega Nord Matteo Salvini: “400 immigrati (26 morti) sbarcati a Salerno. Quanti altri morti e quanti altri miliardi sprecati? Altro sangue sulla coscienza dei buonisti”. Gli fa eco il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi: “Nel silenzio del Governo, mentre il ministro Minniti era distratto a rilasciare interviste trionfalistiche sul drastico calo estivo degli sbarchi, gli arrivi di immigrati dall'Africa sono ripresi improvvisamente, con circa 2mila immigrati trasbordati nei porti di Salerno, Taranto o in quelli della Calabria da navi spagnole o tedesche. E ovviamente dalle navi delle solite ONG che, passato il clamore mediatico estivo, hanno ripreso in questi giorni novembrini il loro servizio taxi dalle coste libiche, egiziane o tunisine verso l'Italia. Il Governo si svegli, il ministro Minniti si svegli: si blocchino subito le navi Ong operanti nel Mediterraneo altrimenti tra qualche settimana torneremo sui numeri emergenziali dello scorso anno”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Imma Vietri: “Il 22esimo sbarco di migranti a Salerno, con a bordo i corpi di 26 donne recuperati in mare, per le quali non si esclude l’omicidio, richiama la nostra attenzione su un’emergenza senza fine e rispetto alla quale sembra sempre più paradossale riempirsi la bocca di parole come carità cristiana e accoglienza. Permettere che tutte queste persone vadano incontro alla morte, consentendo questi viaggi della speranza, è il vero dramma rispetto al quale interrogarci, prima ancora di preoccuparci di come accoglierli e distribuirli. Siamo di fronte ad una tragedia che politicamente ha dei responsabili chiari, come ripetiamo da tempo: il Pd con il suo progetto di sostituzione etnica – spiega –  A quei politici che dicono che abbiamo bisogno dei migranti perché gli italiani non fanno più figli, bisognerebbe ricordare che sono loro ad aver distrutto la famiglia e a non aver favorito nessuna politica per incentivare la natalità. A ben poco, poi, servono le parole di chi, come il governatore della Campania, tenta di ingannare i cittadini alzando i toni contro la presenza degli extracomunitari quando gli è comodo, o del primo cittadino di Salerno che annuncia di essere pronto a chiudere il centro di accoglienza migranti di Fuorni. Esiste un problema sicurezza, piuttosto grave, che va affrontato concretamente, non a chiacchiere. Negli ultimi anni Salerno ha subito le conseguenze delle politiche assurde del Pd, sobbarcandosi un lavoro di estrema difficoltà, tra accoglienza, distribuzione, preoccupazione per la trasmissione di malattie dal momento che queste persone entrano nel nostro Paese senza nessuna certificazione sanitaria che attesti il loro stato di salute, e l’aumento della microcriminalità come dimostrano anche i numerosi episodi di violenza consumatisi sul territorio”.

Interviene anche il commissario provinciale di Forza Italia Enzo Fasano: "La capacità organizzativa e l’autorevolezza del Prefetto Salvatore Malfi, con la responsabile disponibilità di 13 sindaci, permetteranno di trovare sepoltura a 26 immigrati giunti cadavere oggi nel porto di Salerno ma il ventitreesimo sbarco nella nostra città conferma il fallimento del piano del Governo per la riduzione degli arrivi sulle nostre coste.E se i numeri dicono che un calo ci sarebbe stato si viene poi smentiti da questo che per Salerno è il 22esimo sbarco. Il nostro porto, tagliato fuori dalle vie della seta, è ormai stato trasformato dal Governo e dal Pd in quello della disperazione. Nel ringraziare, naturalmente, il Prefetto Malfi per come anche oggi ha saputo affrontare l’emergenza ribadiamo che in tutte le sedi istituzionali nazionali porteremo il caso-Salerno convinti che la nostra città in nessun modo, nemmeno con la presenza transitoria di immigrati dopo lo sbarco, possa affrontare in maniera quasi esclusiva questa emergenza umanitaria internazionale".

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