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Regionali, Mara Carfagna: "La Fonderia ha messo in luce divisioni Pd"

Non è piaciuto a tutti l'intervento a sorpresa del sindaco Vincenzo De Luca alla Fonderia delle Idee che si è tenuta a Bagnoli: parla la Carfagna

Dedica un articolo del suo blog a La Fonderia che ha messo in luce divisioni Pd campano, la leader provinciale di Forza Italia, Mara Carfagna. Non è piaciuto a tutti, infatti, l'intervento a sorpresa del sindaco Vincenzo De Luca alla Fonderia delle Idee che si è tenuta a Bagnoli. "Vince e governa chi sa essere un uomo libero, chi ha il coraggio di non chiedere voti alla Camorra". In molti nella giornata di chiusura hanno espresso disappunto per alcune delle parole del Primo cittadino. Tra questi, la europarlamentare Pina Picierno che, con un palese riferimento al sindaco, ha detto: "A chi è venuto a fare comizi fuori contesto dico che se privilegiasse discorsi di interesse generale invece di pensare al proprio tornaconto personale, sarebbe una bella cosa". Ed a tal proposito che interviene la Carfagna: "Doveva essere la grande occasione per rilanciare un partito diviso, invece, la Fonderia delle Idee, non ha fatto altro che mettere in luce tutte le contraddizioni e le divisioni del Pd campano. Lettiani, renziani, socialisti, de luchiani, ex vendoliani, tutti uniti nell’incapacità di trovare una sintesi. Chi giocava in casa, Pina Picierno, si è ritrovata di fatto a doversi scontrare con l’unico vero candidato uscito fuori dalla kermesse democratica: Vincenzo De Luca. Che, parole della Picierno, pensa solo al suo tornaconto".

"Il bilancio della Fonderia è evidentemente quello di un insuccesso, soprattutto se si considera che l’evento non ha rispettato le attese della vigilia. Il centrosinistra, infatti, non ha saputo darsi né una candidatura forte da contrapporre a quella di Caldoro, ma nemmeno una squadra. Anzi. - aggiunge -  L’evento di consacrazione del nuovo establishment renziano ha visto di fatto emergere le sole candidature di chi, forse, non incarnava al meglio lo spirito dell’evento stesso: la lettiana Angelica Saggese e il sindaco di Salerno. Caldoro, viceversa, ha dimostrato di aver consolidato negli anni del suo mandato un consenso trasversale, in grado di oltrepassare i confini del centrodestra. Così chi fino a ieri sembrava pronto a usare la Fonderia come trampolino di lancio per una candidatura alla Regione, oggi, anche in considerazione degli scenari politici che apre la vicenda De Magistris preferisce restare in attesa. Vuoi perché il Pd, e chi deciderà di candidarsi, sa già che quella che con Caldoro non sarà una sfida facile; vuoi perché perdere una competizione elettorale dopo il 40,8% di Renzi alle europee è un rischio che nel Partito Democratico nessuno vuole assumersi", ha osservato.

Per la Carfagna, infine, se la sfida del centrosinistra parte azzoppata, quella del centrodestra non va sottovalutata. Per proseguire nell’azione di buon governo portata avanti da Caldoro e prepararsi ad essere un’alternativa forte e credibile alle prossime amministrative sarà necessario non tanto trovare una quadra sulle alleanze (in tal senso c’è sempre stata apertura), quanto compattezza sulla visione di insieme. Ncd, ad esempio, dovrebbe chiarire in quale area politica intende collocarsi: se quella dei renziani con cui governa o quella del centrodestra.

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