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Smaltimento rifiuti, De Luca avverte: "No a termovalorizzatori o discariche"

Entrando nei dettagli il presidente ha spiegato che l'amministrazione regionale ha elaborato un piano che prevede due premesse: "Lo scongiuramento del pagamento dei previsti 120mila euro e la riconquista della credibilità persa"

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tenuto oggi una conferenza stampa sul tema "Mai più ecoballe, mai più Terra dei Fuochi. No termovalorizzatore, no discariche". "Come è noto - ha dichiarato il governatore - in questo mese e mezzo siamo stati obbligati a rispondere in termini di assoluta urgenza alla sentenza della Corte di Giustizia Europea con la quale l’Italia è stata condannata a pagare 120mila euro al giorno (ai quali si aggiungono 20 milioni di euro di penale) per ogni giorno che il nostro paese trascorre senza aver risolto le questioni sollevate dalla Corte".

Poi, entrando nei dettagli, De Luca ha spiegato che l'amministrazione regionale ha elaborato un piano che prevede anzitutto due premesse: "lo scongiuramento del pagamento dei previsti 120mila euro e la riconquista della credibilità persa. La nostra idea - ha spiegato De Luca - si snoda in tre capitoli di intervento: un terzo delle ecoballe verranno trasportate fuori regione, per un altro terzo prevediamo il potenziamento e la riqualificazione dell’impianto Stir di Tufino e Giugliano, per il restante terzo pensiamo al potenziamento e alla riqualificazione dell’impianto Stir di Caivano, da destinare al trattamento congiunto delle ecoballe di Villa Literno e Caivano. Rifiutiamo la realizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione e di nuove discariche".  "Andremo avanti per dovere nazionale e perché abbiamo assunto un impegno con i nostri concittadini" ha concluso il presidente della Campania.
 
 

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