Tribunale di Sala Consilina, i sindaci valdianesi scrivono al ministro Cancellieri

'Continueremo fino all'ultimo a combattere per il mantenimento in vita del nostro tribunale non escludendo nessuna possibilità: dall'azione legale, all'occupazione, alle azioni eclatanti che ci vedranno sempre in prima fila insieme a tutti coloro che vogliono impedire che venga consumata un'ingiustizia totale''. Lo hanno scritto i sindaci del Vallo di Diano nella lettera inviata al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, in merito alla soppressione del tribunale di Sala Consilina, che dal prossimo 13 settembre sarà accorpato a quello di Lagonegro (Potenza) in attuazione della legge sulla riorganizzazione della geografia giudiziaria.

I sindaci dell'area a sud di Salerno nella missiva chiedono, tra l'altro, di essere ricevuti dal ministro Cancellieri al fine di significargli tutta la serie di motivi per i quali il presidio di giustizia salese non deve essere soppresso. E tra i tanti motivi, i sindaci evidenziano, soprattutto, il fatto che i cittadini ''stanno subendo una grave ingiustizia, ovvero il trasferimento delle attività giudiziarie in un'altra Regione, la Basilicata, con tutte le conseguenze prevedibili, sia in termini di spesa, che di disservizio e di nessun miglioramento dell'efficienza della macchina giudiziaria''. Il tribunale di Sala Consilina ha competenza su di un vasto territorio a sud di Salerno che comprende 25 comuni, tra il Vallo di Diano, il Golfo di Policastro ed il Tanagro, con una popolazione di oltre centomila residenti.