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Decaduto il sindaco De Luca: sospeso il provvedimento, tutte le reazioni

Dal Movimento 5 Stelle, al Pdl, fino a Fratelli d'Italia e a tutta l'opposizione: un coro di accuse contro il sindaco

"Dopo oltre 250 giorni di incompatibilità si è giunti al triste epilogo di una vicenda kafkiana". Hanno osservato i parlamentari del M5S Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Mimmo Pisano, promotori del ricorso che ha portato il tribunale civile a dichiarare la decadenza per incompatibilità del sindaco Vincenzo De Luca. "Il sindaco Pd di Salerno Vincenzo De Luca, amministratore ventennale della città e viceministro alla Infrastrutture alla fine è decaduto dalla carica di primo cittadino. Non per sua volontà, ma grazie ad un tribunale che ha ha dato ragione ai parlamentari del M5S e ha dichiarato incompatibile la carica di sindaco e quella di viceministro per le infrastrutture, in sostanza: Un poltronista abusivo!", ha aggiunto il parlamentare Angelo Tofalo di M5S.

Tale provvedimento, tuttavia, risulta sospeso come comunicato dallo stesso Primo cittadino De Luca: "Ho presentato appello all’ordinanza emessa in data odierna dal Tribunale Civile di Salerno. L’ordinanza, in base alla legge 150 dell’ 1/9/2011 Art. 22 Comma 8, resta pertanto sospesa". "Ancora una volta il buonsenso, che avrebbe dovuto guidare le azioni di chi governa la città, è venuto meno. Il sistema giudiziario ha dovuto sopperire alla spregiudicatezza di una politica autocelebrativa ed egocentrica. I politici dovrebbero iniziare a cambiare la personale prospettiva ideologica che li induce nell'errore interpretativo delle norme, anteponendo, di fatto, l'interesse collettivo a quello personale e di partito", hanno replicato i parlamentari.

Parla di "arroganza del potere per il potere che ha prodotto una sceneggiata", intanto, l'onorevole Mara Carfagna del Pdl: "Siamo ai titoli di coda di una vicenda dai contorni grotteschi. L'arroganza del potere per il potere ha prodotto una sceneggiata che svilisce e delegittima le Istituzioni. Nessuna giustificazione sarà mai plausibile per un comportamento così privo  di ragionevolezza", ha sbottato la portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati. "Il sindaco De Luca - aggiunge - doveva solamente rispettare una chiara e incontrovertibile norma di legge, doveva compiere una scelta d buonsenso. Ha preferito, invece, percorrere i sentieri della sfrontatezza nei confronti di tutto e tutti. Un pessimo esempio di correttezza istituzionale che non rispecchia, affatto, il sentimento comune di una città come Salerno, lontana mille miglia - conclude Carfagna - dalla presunzione del suo primo cittadino".

"Non è la inutile sentenza del Tribunale che cambia il quadro politico di Salerno - incalza il coordinatore cittadino di Forza Italia, Antonio Roscia - La sentenza non è esecutiva e dunque non applicabile in concreto. Tra appello, competenze e similari, nulla cambia. De Luca è incompatibile per legge, non da oggi. Da quando ha giurato da sottosegretario". Roscia chiede, quindi, l'intervento del Prefetto: "Io credo che il Prefetto di Salerno aveva ed abbia il dovere di intervenire già da tempo, per far rispettare la norma della incompatibilità che è chiara, palese, inconfutabile. De Luca si dimostra ancora una volta attaccato alla poltrona, come e peggio dei peggiori notabili della Prima Repubblica".

Ed  il Presidente della Commissione Trasparenza, Salvatore Gagliano: "Comprendo che la sentenza di questa mattina è dichiaratoria e non esecutiva e che quindi consente di opporsi nelle sedi preposte (appello e cassazione) , ma cosi come varie volte ho sostenuto all'interno del Consiglio Comunale di Salerno, ritengo che il Sindaco De Luca, debba decidere e prestissimo quale dei 2 ruoli svolgere, visto che all'esterno si ha chiara la sensazione che voglia occupare due poltrone - ha sottolineato - D'altra parte egli più' volte pubblicamente ha attaccato coloro i quali sostenevano tali incomprensibili comportamenti, ed ora in modo incoerente persegue gli stessi comportamenti dei politici che egli stesso ha contestato. Per cui ritengo che pur trascurando sentenze e provvedimenti, dovrebbe essere l'etica ed il buonsenso, a far decidere il primo cittadino, onde evitare conseguenze negative anche per l'immagine della nostra città".

Ancora, sempre dall'opposizione, il consigliere comunale Raffaele Adinolfi fa appello agli stessi componenti del Consiglio Comunale per un'autoconvocazione di una seduta volta a porre fine "al gioco delle tre carte cui stiamo assistendo", ha annunciato. A dire la sua, anche il portavoce di Fratelli d'Italia, Rosario Peduto: "Spero che la sentenza del tribunale civile di Salerno faccia recuperare un minimo di senso istituzionale a Vincenzo De Luca: sono mesi che il suo temporeggiare sul crinale del mantenimento contemporaneo di due cariche istituzionali allo stato incompatibili, si sta rivelando ampiamente ed evidentemente un mero tatticismo prestato al solo, esclusivo e personale esercizio di un potere bi-fronte che la legislazione italiana definisce e chiarisce, senza preamboli ed elucubrazioni giurisprudenziali, come incompatibile.”

"Chiederemo con forza al rappresentante territoriale del Governo, il Prefetto, di intervenire per dare esecuzione ad una norma, quella dell’incompatibilità, che nel caso di specie è – come da tanti affermato – chiara, palese ma soprattutto non più confutabile, ha concluso Peduto.

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