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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Vendita della Centrale del Latte, l'interrogazione di M5S: "E' illegittima"

I grillini in Parlamento: "De Luca avrebbe dovuto avere il coraggio di spiegare ai circa 50 operai, ed ai 600 tra allevatori e indotto, che la vendita della Centrale è esclusivamente una sua scelta politica"

I grillini in Parlamento puntano nuovamente il dito contro il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Questa volta, l'oggetto della critica è la vendita della Centrale del Latte, contro la quale Angelo Tofalo e Mimmo Pisano presentano anche un'interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze. "Il sindaco di Salerno De Luca continua a non avere il coraggio delle proprie azioni e va avanti di furbata in furbata - sbottano da M5S - Il caso della Centrale del Latte ne è ulteriore conferma: l’azienda, infatti, è stata inserita tra quelle che, secondo le disposizioni del decreto sulla spending review, possono essere alienate con procedure di evidenza pubblica. Peccato - osservano - che la Centrale del Latte non rientri assolutamente nella casistica prevista dalla legge, sia perché non strumentale all'attività istituzionale del Comune, sia per difetto di oggetto sociale (effettua cessioni di beni e non prestazioni di servizi ), sia per entità di fatturato diretto all'Ente".

Parlano di illegittima inclusione della "Centrale del Latte di Salerno Spa ", nell'avviso pubblico di dismissione, dunque, i grillini che chiedono al Ministero di far luce sulla vicenda, "anche attivando servizi ispettivi di finanza pubblica, considerata la gravissima situazione di bilancio del Comune di Salerno e della quasi totalità delle sue partecipate", hanno aggiunto. 

"Il sindaco viceministro De Luca avrebbe dovuto avere il coraggio di spiegare ai circa 50 operai, ed ai 600 tra allevatori e indotto, che la vendita della Centrale è esclusivamente una sua scelta politica, non imposta da nessun governo nemico che lo costringa a farlo - precisano - Avrebbe dovuto spiegare agli operai che si fa cassa perché il Comune è un pozzo di San Patrizio di debiti perché in questi anni si sono gettati a mare milioni di euro in luci e lustrini buoni solo ad alimentare l’ego e la macchina della propaganda di De Luca".

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