Degrado in via Clark, Zitarosa: "Pulisca chi percepisce il reddito di cittadinanza"
Zitarosa: "Quale occasione migliore per cogliere questa opportunità impiegando i percettori del Reddito di Cittadinanza, che a Salerno risulterebbero essere in 5.700, in attività utili alla comunità?"
Riflettori puntati sul lungomare Generale Clark, "uno dei posti più belli della costa salernitana da cui è possibile intravedere l’incantevole isola di Capri, che versa nel più totale abbandono", come osserva il consigliere comunale Giuseppe Zitarosa.
Proprio il consigliere di opposizione, dunque, scrive al sindaco di Salerno:
Le condizioni di degrado di tale tratto di costiera sono tali ormai da più di un decennio a testimonianza del più totale disinteresse da parte dell’Amministrazione comunale di Salerno. L’incuria sta attanagliando tutta la zona ed i cittadini, assieme ai turisti che ogni anno la frequentano, sono davvero disperati.
Da decenni si attende, invano, un lavoro di riqualificazione generale. Lungo tutto il percorso le ringhiere e le discese al mare sono arrugginite e corrose, non essendo mai state oggetto neanche di semplice tinteggiatura. Materassi, elettrodomestici, pneumatici, materiale di risulta sono presenti dappertutto. La zona è divorata dall’incuria più totale in barba alle più essenziali norme di sicurezza. Occorre ridare a questa zona la dignità di un tempo: non opere straordinarie ma semplici condizioni di normale vivibilità. La “Salerno Pulita” che dovrebbe curare la pulizia della zona pare non abbia abbastanza forza lavoro per sopperire a tale evenienza.
L’attuale Governo ha istituito il cosiddetto Reddito Cittadinanza per il patto del lavoro che consente di attivare e gestire i patti per il lavoro e di supportare la realizzazione di percorsi personalizzati di accompagnamento all’inserimento lavorativo.
Quale occasione migliore per cogliere questa opportunità impiegando i percettori del Reddito di Cittadinanza, che a Salerno risulterebbero essere in 5.700, in attività utili alla comunità? L’amministrazione non dovrebbe fare altro che versare i contributi assicurativi per tali soggetti. Tutti sarebbero soddisfatti: i cittadini che non vedrebbero soldi sprecati ed i percettori del reddito di cittadinanza umanamente e dignitosamente contenti di poter prestare la loro opera a favore della collettività.