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Segnalazioni Zona Porto / Via Benedetto Croce

La desolazione dei giardini di via Benedetto Croce

Negli anni, a nulla sono valse le segnalazioni di residenti che hanno denunciato con forza questo scempio, a pochi passi dal salotto buono della città

Pavimentazione sconnessa, in alcuni tratti addirittura divelta,  scalini deformati, erbacce che proliferano in ogni dove, aiuole convertite in cloache a cielo aperto, cordoli semi-distrutti, fontanelle completamente a secco e deteriorate, panchine sbilenche e vandalizzate, cestini per la raccolta dei rifiuti praticamente inesistenti. A primo acchito il lettore potrebbe essere fuorviato dall’impietosa descrizione, ed immaginare che questa desolante istantanea potesse rappresentare qualche lontano ‘barrio’ in qualche lontana città sudamericana. E invece no, questo vergognoso elenco sintetizza l’indicibile stato di degrado dei giardini di via Benedetto Croce, a poche centinaia di metri dallo splendido Teatro Verdi di Salerno.    

Questo “storico” e caratteristico scorcio della Salerno che fu - inspiegabilmente ignorato dalle iniziative di riqualificazione urbana promosse dalle varie amministrazione comunali, succedutesi  negli ultimi anni - versa da oltre un decennio in condizioni di indicibile incuria. Un luogo quasi sconosciuto anche agli operatori ecologici, che raramente fanno capolino da queste parti: la scarsa pulizia (rifiuti e cicche di sigarette sono praticamente ovunque) e la maleducazione di alcuni sedicenti cittadini, hanno trasformato le aiuole in una toilette di emergenza, tra deiezioni canine e non. E in un contesto già di per sé mortificante, nottetempo i giardini attirano ubriaconi, tossicodipendenti e clochard alla ricerca di qualche anfratto nascosto per “adempiere” alle loro attività. 

Senza timor di smentita, è palese quanto oramai i giardini di via B. Croce abbiano completamente perso la loro funzione pubblica: nessun padre di famiglia - con un minimo di senno - lascerebbe giocare con relativa tranquillità i propri figli, nessun avventore o residente trascorrerebbe il suo tempo libero su una panchina traballante o nella migliore delle ipotesi lercia. La pavimentazione sconnessa tra l’altro, oltre a scoraggiare qualsivoglia passante ad avventurarsi in questi luoghi, può facilmente mettere a rischio l’incolumità fisica: tra buche e mattonelle distrutte infatti, l’ardito  desiderio di affacciarsi ad ammirare la splendida vista  mare può costare una slogatura.  Negli anni, a nulla sono valse le segnalazioni di residenti che hanno denunciato con forza questo scempio, a pochi passi dal salotto buono della città. Ma ad oggi però ogni appello è rimasto inascoltato.

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