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Post Covid/ Guide ambientali e archeologia: natura e cultura al potere

Educazione ambientale, ginnastica di "ripartenza", visite guidate, c'è pure una app per la valorizzazione di scrigni d'arte in Costiera Amalfitana. Finito il lockdown, ricominciano le escursioni

Educazione ambientale, ginnastica di "ripartenza" nel centro urbano e nel cuore del centro storico, visite guidate. C'è pure una app per la valorizzazione di scrigni d'arte in Costiera Amalfitana. Finito il lockdown, ricominciano le escursioni e sboccia la cultura. La parola d'ordine è "ripartenza": è come un reset, c'è bisogno di recuperare le coordinate di spazio e tempo, quelle della timida, faticosa ma speranzosa normalità. Non vince il più forte, ma chi si adegua in fretta al cambiamento. Rosa Candela, guida AIGAE da 10 anni, ha dovuto farlo, alla svelta. Ha dovuto mettersi in ascolto delle "voci", cioè delle richieste, delle istanze di un mercato cambiato, stravolto, rinnovato.

I nuovi progetti

Al tempo del Covid, fase 2 e fase 3, la guida ambientale escursionistica ci racconta: "Fino alla pandemia, non ho quasi mai sviluppato programmi per bambini, perché il mio mercato era diverso: stranieri, tanti stranieri, americani ed europei. Adesso c'è bisogno di reinventarsi, ma rispondendo al bisogno del territorio, ora legato a famiglie, al concetto di movimento, dinamismo, natura, giochi ma anche conoscenza di sé e valorizzazione dei luoghi. Saremo immersi nella natura ma ci occuperemo di scoperta e conoscenza. Faremo educazione ambientale e ci siamo posti un obiettivo "alto" di avvicinarci agli adolescenti di pomeriggio. Terremo compagnia ai bambini di mattina. Svolgo questa attività con Norma Damiano di Associazione Natura Sottosopra. La prima attività sarà Castello di Arechi-Bastiglia, poi Vesuvio, Oasi di Frassineto a Fisciano, Oasi Diecimare. Ci vedremo una volta a settimana, di martedì, dalle ore 10 alle 13 per i bambini e dalle ore 16.30 alle 19.30 per adolescenti da 12 a 16 anni. Gli altri progetti sono Body Restart e le escursioni domenicali. Nel primo caso, sempre a numero chiuso e in ottemperanza alle norme anti Covid sul distanziamento sociale, svolgiamo ginnastica per cittadini alla riscoperta di Salerno e del centro storico. Insieme a Federico Di Vita, esperto di attività motorie, diamo appuntamento ogni giovedì a due gruppi (numero chiuso, prima tappa dalle ore 18 alle 19 e la seconda dalle ore 19.30 alle 20.30) nel centro storico alto, per una sorta di riequilibrio motorio e mentale. Siamo stati tutti fermi nel periodo di lockdown e dobbiamo ritemprarci. Nello stesso tempo, dobbiamo riscoprire e valorizzare scrigni d'arte e secoli di storia in molti casi sconosciuti". Spazio anche alle escursioni della domenica in luoghi simbolo della città e della provincia: Castello di Arechi, San Liberatore, Badia di Cava". Tutte le info utili possono essere recuperate sulla pagina facebook della guida ambientale Rosa Candela.

Archeologia e app

"Il lockdown ci ha penalizzato dal punto di vista delle visite guidate archeologiche e dell'attività di ricerca - dice Gaetano Cuomo, presidente dell'associazione Iperion - la difficoltà è stata legata allo smart working, perché la nostra attività si svolge soprattutto sul campo ed è fatta di analisi stratigrafica del terreno. Abbiamo utilizzato molti supporti tecnologici e piattaforme, tra le quali Microsoft Teams, per mettere in ordine la documentazione prodotta prima del lockdown". Non è stata tralasciata l'attività progettuale, anzi prolifera. "Ho realizzato l'applicazione The Eremit  per la valorizzazione di territori e insediamenti rupestri poco conosciuti, a partire dal promontorio dI Capo d'Orso. L'app rientra in un discorso di Archeologia partecipata e punta alla valorizzazione di territori marginali "fragili" che sono utili alla ricerca per ricostruire il dato storico. Si tratta di località che spesso non vengono sostenute poiché ritenute poco attrattive per un turismo di massa. Lo scopo è un turismo selezionato e sensibile a tematiche ambientali e storiche. Il mio lavoro è parte di un progetto più ampio che riguarda la valorizzazione dell'Abbazia di Santa Maria de Olearia, a Maiori". Un tesoro rientrato nel circuito Unesco e delle strade longobarde. "Il Comune di Maiori, da solo, non può sostenere tutto, complici difficoltà logistiche. E' complicato, infatti, arrivare e sostare nei pressi di questo scrigno d'arte e di storia. Noi utilizziamo grazie al CAI un percorso alternativo da Erchie fino a Maiori ed indichiamo attraverso l'app i beni che i turisti non possono vedere dal vivo. The Eremit richiama anche la storia medievale della Costiera: i monaci eremiti, nel 987 d.c., hanno fondato l'Abbazia". I collaboratori sono SCABEC che finanzia l'applicazione tramite la regione Campania, la Soprintendenza di Salerno - Avellino diretta da Francesca Casule, il Comune di Maiori guidato dal sindaco Antonio Capone, la professoressa Chiara Maria Lambert (docente di insediamenti tardoantichi e medievali dell' Università di Salerno), il professore Alfonso Santoriello (docente di Archeologia dei Paesaggi-Universita di Salerno), Equipe scientifica coordinata da Chiara Maria Lambert e Marielva Torino, Michele Criscuolo (sviluppatore per la parte informatica dell’app). Progetto imporante anche a Paestum, dove l’associazione Iperion di Salerno è impegnata con il progetto Stelle dei Greci. Gaetano Cuomo, coinvolto insieme al presidente onorario Gianluca Cammarano, spiega: "Vogliamo proporre attività costante, anche in orario diurno, rispettando norme anti Covid e distanziamento sociale. L'anno scorso siamo riusciti ad ottenere un incremento del 36% dei turisti nel Parco Archeologico di Paestum. Siamo pronti a potenziare il progetto, migliorando l'offerta e aggiungendo interattività".

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