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Ascoli - Salernitana 1-3: "Din Don Bocalon" e i granata sbancano il Del Duca

Una doppietta del Doge veneziano (29’p.t. e 25’s.t) e il primo gol in granata di Casasola (20’s.t.) regalano ai campani tre punti pesantissimi in ottica salvezza

Come l'araba fenice, la Salernitana risorge dalle sue ceneri e si impone al Del Duca di Ascoli con un perentorio 3 a 1, risultato questo importantissimo, sia in chiave salvezza che in quella derby. L'undici di Colantuono, guidato da un ritrovato Bocalon (autore quest'oggi di una doppietta pesantissima, ma anche 'carneade' di tante palle gol sprecate), ha finalmente trovato quel sussulto d'orgoglio che gli ha consentito di ritrovare prestazione e vittoria. La squadra è stata finalmente in partita, dal 1' fino al 94', con equilibrio, concentrazione e raziocinio. Da segnalare, l'ottima prestazione del giovane Kiyine, quest'oggi nelle vesti di assist-man (ben due), di Di Roberto, tonico come non mai sull'out destro, e di Pucino, stantuffo instancabile ed essenziale, nonostante quest'oggi giocasse sulla fascia sinistra. 

Primo tempo

Primi 5’ che scivolano via senza sussulti. Al 7’, il Picchio  prova a rendersi pericoloso con un sinistro da distanza siderale di Clemenza che però si spegne in curva. I granata rispondo due minuti dopo con un’azione ispirata da Sprocati, bravo a pescare splendidamente Di Roberto in area, l’ex Crotone però sbaglia l’assist per Bocalon al centro.  Al 14’, uno spunto di Kiyine scalda i guanti ad Agazzi che blocca senza troppi affanni la conclusione del giovane marocchino. Al 15’, Salernitana vicino al gol su azione insistita di Casasola, l’esterno granata esegue un tiro cross che danza pericolosamente a pochi centimetri dalla porta senza mai impattare su un scarpino granata. Con il passare dei minuti l'undici di Colantuono guadagna sempre più metri sul rettangolo di gioco ed esercita una pressione costante sulla difesa bianconera. Al 28’, la Salernitana sfiora il gol con un calcio di punizione di Nunzio Di Roberto, deviato in angolo dalla barriera. Al 29', Salernitana finalemente in vantaggio: sugli sviluppi di un’azione offensiva prolungata (durante la quale ‘il Doge’ spreca in malo modo una ghiotta occasione) Riccardo Bocalon raccoglie uno splendido assist di Kiyine e trafigge col piattone un incolpevole Agazzi. Con questa marcatura, il veneziano  ezza il sortilegio e segna il suo primo gol del 2018. Cosmi corre subito ai ripari e getta nella mischia Ganz al posto di Kanoute:  la pressione del Picchio diventa subito costante, costringendo i campani ad arretrare il baricentro. Diverse saranno le situazioni pericolose di mischia prodotte dai bianconeri,i granata però resistono senza troppi affanni. Al 41’, Bocalon spreca una clamorosa azione da gol, a tu per tu con Agazzi, sbagliando addirittura l’aggancio della sfera. Nella circostanza però delizioso l’assist di Sprocati. Dopo l’ultimo acuto granata non succede più nulla, e dopo 3’ di recupero il sig. Nasca manda tutti a prendere un tè caldo.

Secondo tempo

Al 2’, granata vicini al gol a seguito di una buona combinazione tra Bocalon e Sprocati, il tiro di quest’ultimo colpisce solo la rete esterna. All’8’ padroni di casa pericolosissimi con un colpo di testa di Ganz che fa la barba al palo. Scampato il pericolo, gli ospiti prendono le misure e al 20’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla trequarti da Kiyine, trovano il secondo gol grazie ad un tap in di Casasola che fulmina Agazzi. Al 25’, la Salernitana triplica addirittura le marcature grazie alla personale doppietta di Bocalon, che segna un gol solo da appoggiare in rete. Nel frangente, bella l’azione corale innescata da Di Roberto e rifinita da Minala. Al 29’, il Picchio prova a riaprire la partita, ma un super Radunovic prima dice no prima ad un siluro di Addae, e poi, sulla ribattuta, al tap in di Ganz. Al 33’, da solo contro Agazzi, Bocalon spreca incredibilmente la tripletta personale sparacchiando la sfera con un esterno destro inspiegabile. Salvo un bel tiro di Monachello che al 41’ impegna Radunovic, l’undici di Colantuono gestisce senza troppi patemi le ultime resistenze di un avversario oramai domato. In piena 'Zona Cesarini' però, cerca gloria anche l’ottimo Kiyine che prova un tiro dalla distanza che Agazzi è costretto a deviare in angolo. Gli ultmi istanti di gara, riservano una coda a dir poco sui generis: quasi contemporaneamente al triplice fischio (94'), l'Ascoli sigla con Carpani il gol della bandiera, che, almeno in apparenza, sembra non esser convalidato dall'arbitro Nasca, salvo poi essere assegnato dopo qualche attimo di perplessità. 

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