rotate-mobile
Sport

Salernitana a testa alta contro la capolista: gol di Djuric e pareggio di Sau, la cronaca

Il centravanti bosniaco ha segnato tre gol nelle ultime tre partite, cinque volte nelle ultime cinque gare. Granata scortati nel Sannio da oltre tremila tifosi

A testa altissima, coraggiosa e Bersagliera, la Salernitana sale sulle spalle del suo gigante Djuric, passa in vantaggio, assapora il gusto dolcissimo del secondo posto a pari punti con il Pordenone ma poi la capolista Benevento mostra i muscoli, trova il pareggio e sfiora il ribaltamento (traversa di Improta). A fine gara i granata scalano al quinto posto (33 punti) ma cambia pochissimo: sono a -2 dalla promozione diretta e soprattutto tornano a casa con la consapevolezza di aver conquistato un pareggio gigante, prezioso, che brilla. Il risultato che matura in terra sannita è il frutto di uno scatto di crescita, di una prova di personalità dei granata che giocano alla pari con il Benevento, anzi primeggiano per lunghi tratti e alla fine realizzano anche il secondo gol, annullato per un fuorigioco che lascia a tutti l'amaro in bocca. "Se i tifosi avranno la pazienza di aspettarci, noi ritorneremo", aveva detto Gian Piero Ventura al termine del derby di andata. Oggi "suona" quasi come una profezia: la Salernitana gioca petto in fuori, si prende la scena e raccoglie gli applausi della propria gente, a fine gara.

L'ombra del gigante

"Voglio rivedere il gol annullato a Giannetti allo scadere della partita - ha detto Djuric al microfono di Dazn - Abbiamo giocato una partita intensa, di grande carattere e personalità. E' stata una gara con grande dispendio fisico. Passati in vantaggio, ci hanno ripreso. Loro hanno dimostrato di essere una grande squadra ma anche noi ci siamo. E' vero che nel 2020 siamo imbattuti ma noi guardiamo una gara per volta, il campionato è iniziato a gennaio. Salerno è una piazza che vive di calcio, adesso sono tutti molto euforici perché stiamo facendo benissimo, dopo una partenza altalenante. Sono venuti in tantissimi ad incoraggiarci. Sono contento anche per me: l'anno scorso ero reduce da tre interventi per pubalgia al Bristol e ho impiegato tanto tempo per carburare. Adesso ho cominciato anche a realizzare qualche gol e mi sto togliendo soddisfazioni. Sotto con il Trapani, che gioca un calcio molto aggressivo. Avremo tempo per prepararla. Giochiamo in casa e siamo pronti".

Onda granata e patron Vigorito


Il derby si apre con gli applausi dei tifosi della Salernitana al presidente del Benevento Oreste Vigorito che passeggia a bordo campo, qualche minuto prima del fischio d'inizio. Lui si avvicina e ricambia. A Dazn racconta: "Salerno è una città che ho nel cuore, lì ho completato gli studi. Avvicinarmi al settore ospiti e ricambiare gli applausi era il minimo che potessi fare". In contemporanea, gli ultras granata (presenti in tremila unità nel Sannio) intonano cori di contestazione indirizzati al co-patron granata Claudio Lotito: "Vattene" e "Noi abbiamo un presidente che ci porta in serie A".

Benevento-Salernitana

La cronaca

La Salernitana parte fortissimo. Al 2', Lombardi già sfreccia sulla destra e crossa. Il pallone ribattuto diventa un "campanile", Djuric va alla contesa in gioco aereo con il portiere Moontipò e sposta il pallone verso Lomabrdi che in pallonetto non trova il jolly di un soffio. Al 3', tiro dal limite del solito Lombardi: alto sulla traversa. Al 7' altro break granata: Akpa Akpro è diga e catapulta per Lombardi che si invola e serve in profondità Gondo: tiro a lato. Il Benevento reagisce al 9': cross dalla destra, Aya anticipa Coda. Dal corner, schema per il tiro di Letizia dal limite: mira alta. I sanniti, però, devono molto presto ricorrere al primo cambio della partita: Kragl è ko (infortunio muscolare), Inzaghi inserisce Insigne al suo posto, a sostegno con Sau del centravanti Massimo Coda. Dopo tanto nervosismo e molti ammoniti (Maggio, Caldirola, Viola, Jaroszynski, Maistro, Kiyine), la Salernitana costruisce un'altra palla gol in fulminea ripartenza, al 37'. Djuric in formato bulldozer difende il pallone in mezzo a quattro giocatori del Benevento, smista a sinistra verso Akpa Akpro che indirizza a propria volta verso Gondo. Appena dentro l'area, sbilanciato, l'attacante tenta un pallonetto che, però, non trova lo specchio. La Salernitana è viva, pimpante, "ha coraggio", come dirà poi all'intervallo Lombardi a Dazn. Costringe il Benevento a forzare sempre la giocata e al 43' Viola tenta addirittura "un tuffo" in area granata: l'arbitro se ne accorge, "scagiona" Jaroszynski e ammonisce il giocatore sannita per simulazione. Al 46', invece, Hetemaj serve Sau con un lob ma la spizzata del compagno finisce alta.

La ripresa, il gol e il pareggio

Velleitaria la conclusione di Viola (47'), decisivo, invece, il cross di Lombardi dalla destra (sempre lui, ancora lui) per Djuric che appostato sul palo lontano, salta più in alto di tutti e porta in vantaggio la Salernitana con un poderoso stacco di testa. Il Benevento segna due volte, l'ultima con Insigne, ma non vale: fuorigioco. Al 69' il Benevento pareggia. La Salernitana è un po' ingenua perché si fa schiacciare nella propria area di rigore ma il Benevento beneficia di quel pizzico di  buona sorte che non guasta mai. Il tiro di Improta, infatti, svirgolato, finisce sulla schiena di Jaroszynski e smarca in area Sau che, sotto misura, fa 1-1. Ventura sfila Gondo, nervoso, e inserisce Giannetti. All'86', ancora brividi: traversa colpita dal beneventano Improta. Segna, anzi segnerebbe anche la Salernitana: gol annullato a Giannetti per precedente fuorigioco.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salernitana a testa alta contro la capolista: gol di Djuric e pareggio di Sau, la cronaca

SalernoToday è in caricamento