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Carpi - Salernitana 3-2: al Cabassi il "De Profundis granata"

Anche la formazione emiliana passeggia sulle macerie della Salernitana, rifilando ben tre reti ad una squadra oramai smarrita. Nel finale di gara, Rosina suona la carica ma non basta. Colantuono ora è sulla graticola. La società, dal canto suo, manda tutti in ritiro punitivo

Una brutta Salernitana subisce altre tre reti e incassa la terza sconfitta consecutiva, riuscendo nell'impresa di far risorgere anche il Carpi (ex) fanalino di coda del campionato. L'undici di Colantuono, confuso e smarrito anche al cospetto di un avversario tutt'altro che irresistibile, mortifica i suoi tifosi 'offrendo' un'altra pessima prestazione. Troppo tardivo il forcing finale degli ultimi 10' di gara, quando Rosina quasi da solo ha provato a risollevare le sorti di un match oramai compromesso. Dopo questa ennesima debacle, la posizione di Colantuono è a dir poco difficile, la società ha già diramato un comunicato stampa dove si annuncia non solo il silenzio stampa ma anche il ritiro punitivo e l'annullamento di tutti gli eventi natalizi in programma. Il ribaltone tecnico sembra nell'aria, ma non è escluso che il management possa dare la proverbiale 'ultima possibilità' all'allenatore laziale. 

Primo tempo

Primi minuti di gara dove Salernitana e Carpi badano più a studiarsi che ad affondare il colpo. Nei primi 10’ di gara, i padroni di casa prendono l’iniziativa a dispetto di una Salernitana più passiva e guardinga. Dopo il quarto d’ora però, l’undici di Colantuono prova timidamente a tirar la testa fuori dal sacco, tessendo qualche trama di gioco interessante ma che si spengono sulla trequarti. Al 19’, la formazione granata produce la prima occasione offensiva con Casasola, che dal vertice destro dell’area di rigore fa partire un destro potente ben controllato da Piscitelli. Al 29’, l’argentino ci riprova stavolta col mancino ma la mira lascia molto a desiderare. La partita non decolla, anche e soprattutto per i tanti errori tecnici su entrambi i fronti. Al 39’, si fa vedere Milan Djuric con un bolide scagliato dal limite dell’area controllato senza affanni da Piscitelli. Nel finale di frazione, il Carpi però sblocca il risultato grazie ad una rete Pasciuti, bravo a sorprendere Micai con una bella girata. Nella fattispecie, a dir poco allegra la marcatura di Perticone e Casasola. Nei minuti di recupero, Vitale e soci provano a reagire, ma non riescono ad andare oltre ad un paio di mischie. 

Secondo tempo

Al rientro in campo, Colantuono presenta lo stesso undici, ma l’approccio alla gara sembra diverso. Al 52’, primo squillo di marca granata con Di Tacchio, il missile terra-aria del mediano però non inquadra lo specchio. Il Carpi controlla senza troppi patemi il ritorno della Salernitana, e così al 55’ Colantuono prova a scuotere i suoi inserendo Bocalon per un confusionario Jallow. Gli effetti positivi sperati però non arrivano. Anzi. Al 59’, sugli sviluppi di un corner, gli emiliani raddoppiano grazie al tap-in vincente di Concas, bravo a sfruttare un assist di testa di Sabbione. E’ il "De Profundis" granata. Ciò nonostante, Colantuono le prova tutte inserendo al 60’Rosina al posto di Mazzarani. Ma è sempre il Carpi ad andare vicino al gol, stavolta con Jelenic, che al 65’ impegna Micai con un calcio di punizione potente.  Al 69’, la Salernitana si divora il gol per riaprire il match, prima con Vitale e poi, nella stessa azione con Rosina. Due minuti dopo, Rosina nuovamente pericoloso con un diagonale respinto con una mano da Piscitelli. L’undici di Colantuono insiste sorretta dalla forza della disperazione, e al 71’ è il Doge che prova a sorprendere Piscitelli con un’acrobazia di testa, ma l’estremo difensore biancorosso è attento e blocca la sfera. Castori intanto si cautela gettando nella mischia al 72’ Buongiorno al posto di Concas. Al 77’, la Salernitana recrimina per un calcio di rigore non concesso per un presunto fallo di mano di Pachonik, non ravvisato dall'arbitro. All’80’Castori prova a spezzare il ritmo spendendo un altro cambio: fuori Arrighini dentro Vano. Neanche il tempo riprendere le ostilità che il cambio dell’ex trainer granata si rivela azzeccato. L’undici emiliano infatti recupera una palla sporca a centrocampo e innesca una ripartenza fulminea finalizzata da un potente diagonale di Vano che castiga Micai. Il naufragio è oramai più che un’ipotesi, ma la Salernitana ha almeno un sussulto d’orgoglio, siglando all’85’ il gol della bandiera con un colpo di testa di Casasola, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’undici di Colantuono ci crede e all’87’ realizza il secondo gol con un colpo di testa in tuffo di Rosina, lesto a sfruttare una spizzata di Djuric. Al 92’, in piena zona Cesarini, Bocalon sfiora il gol del clamoroso pareggio, ma Piscitelli tiene giù la sfera e neutralizza il colpo di testa del Doge. Pochi istanti dopo, è di Rosina lo strenuo tentativo di acciuffare il pari, ma il destro del funambolo calabrese è debole e fuori misura. Dopo 4', l'arbitro decreta la fine delle ostilità e manda tutti negli spogliatoi tra i fischi dei tifosi granata.

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