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Carpi - Salernitana: ecco la cronaca della gara

Altalena di emozioni allo stadio Cabassi in un match condito da ben sei reti. La gara si è poi risolta solo ai calci di rigore dove ad avere la meglio è stata la formazione emiliana: fatali per i granata gli errori di Rosina e Bocalon

Una Salernitana dai due volti vanifica il doppio vantaggio acquisito nel primo tempo e fallisce il passaggio del turno, cedendo al Carpi ai calci di rigori. L'undici di Bollini però recrimina per un rigore inesistente concesso ai padroni di casa durante la ripresa, e che nei fatti ha poi riaperto il match. Dopo una partita equilibrata, decisa dagli episodi, i granata hanno mostrato durante la gara cose interessanti, soprattutto nella costruzione del gioco, nel fraseggio stretto e nel posizionamento in fase di non possesso. Nella seconda frazione di tempo però, complice il calo fisico di tutta la squadra, è venuta a mancare la lucidità in alcuni calciatori, ed una serie di errori marchiani (vedi Tuia) in difesa hanno dimensionato gli imbarazzi del reparto difensivo. Se a questo poi aggiungiamo lo scarso cinismo negli ultimi 16 metri - aspetto rimarcato anche dal tecnico nel post gara - diventano ancor più palesi quali sono le lacune che la dirigenza deve necessariamente colmare in sede di calciomercato. 

La cronaca della gara: primo tempo

Pronti via, la Salernitana parte fortissimo e gela subito il Cabassi passando in vantaggio dopo appena 2' di gioco, grazie alla rete siglata da Minala sugli sviluppo di un corner. La reazione dei padroni stenta ad arrivare, anche perché le folate offensive dei granata creano non pochi grattacapi al pacchetto difensivo dei padroni di casa. In questa fase, ottimo il pressing alzato dagli uomini di Bollini, efficace quanto basta per minare le velleità offensive degli emiliani. Dopo il quarto d'ora però il Carpi prova a uscire dal guscio e al 18' con Nzola, sfiora la rete del pari, Bernardini però fa buona guardia deviando il tiro dell'avanti emiliano in angolo. Al 26', miracolo di Colombi su un calcio di punizione battuto da Tuia dal limite dell'area e deviato dalla barriera: l'estremo difensore biancorosso, seppur non in bello stile, mette letteralmente una pezza ed evita il raddoppio. Al 28', Carpi  vicinissimo al gol del pareggio con Mbakogu che da posizione favorevolissima spreca malamente una ghiotta occasione, sparando la sfera fuori dallo specchio (in precedenza Adamonis aveva smanacciato una conclusione velenosa di Pachonik). Scampato il pericolo, al 32' la Salernitana mette la freccia e raddoppia grazie alla rete di Antonio Zito, bravo a sfruttare un assist al bacio del capitano Rosina. In zona Cesarini, i carpigiani sfiorano per due volte il gol del 1-2 con Mbakogu (favorito da due strafalcioni difensivi di Tuia), il centravanti emiliano però deve fare i conti con Adamonis (bravo nella prima occasione ad accartorciarsi sulla sfera) e con la mira non proprio eccellente del nigeriano.


La cronaca della gara: secondo tempo

Il Carpi riprende le ostilità proprio come aveva concluso la precedente frazione, con Mbakogu alla strenua ricerca della rete: all'8' il centravanti carpigiano prova in acrobazia a impensierire Adamonis, anche stavolta la sfera però termina sul fondo. I padroni di casa esprimono il massimo sforzo per accorciare le distanze, ma la Salernitana resiste al forcing emiliano senza troppi affanni, anche se costretta ad abbassare pericolosamente il baricentro del centrocampo. Al 23', il Carpi ci prova con Malcore, ma Adamonis dice di nuovo no, sventando con autorevolezza il pericolo. Al 26', evento decisivo nell'economia della gara: l'arbitro Gavillucci decreta un calcio di rigore letteralmente inesistente in favore dei padroni di casa, per via di un presunto fallo di Bernardini: sul dischetto va Malcore che trafigge Adamonis. Il Carpi continua ad attaccare sfruttando l'evidente calo fisico della squadra granata: Rosina e compagni non riescono più a far salire la squadra, schiacciandosi inevitabilmente nella propria metà campo in difesa del prezioso vantaggio. Al 33' però il forcing dei carpigiani viene premiato dal gol di Concas che da posizione favorevole piazza la palla là dove Adamonis non riesce ad arrivare. Al 35', il subentrato Alex (nei precedenti 15 minuti è stato impalpabile) prova a dare un senso alla sua presenza con una sortita offensiva che mette in imbarazzo la difesa emiliana, Bocalon però non seguendo l'assolo del portoghese e ne vanifica l'efficacia. Il gol del pareggio sembra dare la scossa alla Salernitana che ritrova d'improvviso orgoglio e nuove energie. Al 43', Rosina colpisce un palo clamoroso che strozza in gola l'urlo dei tifosi accorsi al Cabassi. Negli ultmi minuti, le due squadre non affondano il colpo rinviando le ostilità ai tempi supplementri. 

Tempi supplementari

Pochi istanti dal fischio d'inizio (30 secondi) e la Salernitana torna di nuovo in vantaggio grazie al gol Bocalon, lesto ad approfittare di uno svarione clamoroso di Pasciuti e bravo a far partire un tracciante effettato che uccella Colombi. Al 6', un disimpegno errato di Minala dà il via ad un'azione di rimessa che porta alla conclusione Mbakogu, anche stavolta Adamonis fa buona guardia. All'8', 'El Boca' Bocalon va vicino alla personale doppietta grazie a uno spunto interessante di Alex, il piattone dell'attaccante veneto però non inquadra lo specchio. L'ottovolante di emozioni non finisce qui: il match infatti torna di nuovo sui binari della parità con Nzola che al 12' sigla il nuovo pareggio del Carpi (ben servito da Malcore con un passaggio in profondità tra le linee). 

Il secondo tempo supplementare inizia con un Carpi ancora sugli scudi ed una Salernitana nuovamente a corto di energie.  Al 5', l'undici di Bollini prova un'estemporanea sortita dalle parti di Colombi, ma Rosina non ha la lucidità per concludere. Con il trascorrere dei minuti, anche il Carpi inizia a rallentare, le due squadre infatti sono molto stanche e gran parte delle azioni ristagnano nella zona nevralgica del campo. A pochi istanti dal fischio finale però, i padroni di casa provano a sferrare il colpo del KO approfittando dell'ennesimo svarione di Tuia, che favorisce la ripartenza carpigiana finalizzata da Malcore, ma anche stavolta Adamonis si erge a muro e respinge il nuovo assalto.

Ai calci di rigori, ad avere la meglio è il Carpi (7-6 risultato finale),: fatali gli errori dal dischetto di Rosina e Bocalon.

Ecco la sequenza dei rigori

C: Mbakogu (gol), Malcore (gol), Jelenic (parato), Nzola (gol), Concas (gol)

S: Rosina (parato), Minala (gol), Bocalon (parato), Tuia (gol), Vitale (gol)

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