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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cesena - Salernitana 3-3: granata indomiti strappano il pari in 10 uomini

Dopo qualche disattenzione difensiva di troppo, l'undici di Bollini va sotto di due gol per ben due volte. L'espulsione di Gatto nella ripresa però scatena la furente reazione dei granata che acciuffano il pareggio grazie al primo gol in campionato di Ricci (33's.t)

Nonostante le avversità, gli evidenti errori di distrazione, e un po'di imprecisione nella gestione della palla (soprattutto nel primo tempo), la Salernitana centra un'altra incredibile rimonta, strappando un punto d'oro nel catino del Manuzzi. Dopo esser andata sotto di due gol per ben due volte (2-0 e 3-1), e aver subito l'espulsione di Gatto a metà ripresa, la squadra granata sembrava oramai spacciata, tramortita dall'autogol rocambolesco di Pucino. E invece, proprio sull'orlo del baratro, Bocalon e soci con un sussulto d'orgoglio e tanta rabbia agonistica, compiono un altro piccolo miracolo sportivo realizzando due gol in inferiorità numerica e imponendo il pari ad un avversario motivatissimo a lasciare l'ultimo posto in classifica. Forse la Salernitana non ha ancora i mezzi per restare stabilmente tra i primssimi posti della classifica, vuoi anche per i tanti infortunati, ma gara dopo gara sta sfoggiando coraggio e attributi da vendere.  

Primo tempo

Grande avvio dei padroni di casa, che, dopo appena 140 secondi passano in vantaggio grazie ad un bel colpo di testa del polacco Kupisz, bravo ad approfittare di una dormita generale della difesa granata. Al 5’, i romagnoli sfiorano addirittura il raddoppio con una conclusione dalla distanza di Kone che però non centra lo specchio. La Salernitana sembra contratta e nei primi 10’ non riesce a produrre nessun pericolo dalle parti di Agliardi. Al 14’, prima occasione limpida costruita dall’undici di Bollini: sugli sviluppi di un corner, Bocalon colpisce di testa e la palla va a picchiare sulla parte alta della traversa strozzando in gol l’esultanza ai 1700 tifosi granata giunti fino al Manuzzi. Al 17’, break di Minala che ci prova dal limite dell’area con un destro piazzato, Agliardi però è attento e neutralizza il pericolo. Quando la Salernitana sembrava guadagnare metri, il Cesena affonda nuovamente il colpo trovando il gol del 2 a 0 grazie ad un missile terra aria scagliato dai 30 metri da Kone (migliore in campo) che fulmina Adamonis in controtempo (evidenti le responsabilità del giovane estremo difensore lituano).  L’undici di Bollini ha però un sussulto d’orgoglio e al 27’ accorcia le distanze con il gol dell’ex di Rodriguez, lesto a ribadire in ridere una respinta miracolosa di Agliardi su colpo di testa di Bocalon. Al 32’, di nuovo il Doge veneziano prova rendersi pericolo ancora con un colpo di testa, ma stavolta Agliardi c’è e si accartoccia sulla sfera. Al 35’, Kone si rende nuovamente pericoloso con una conclusione dalla distanza, stavolta Adamonis non si fa sorprendere e blocca in due tempi. Sul capovolgimento di fronte, è Ricci a rendersi pericoloso con una tiro dalla distanza disinnescato da Agliardi in presa bassa. Al 42’, Kupisz gode di troppa libertà e sfiora la rete del raddoppio con un colpo di testa a spiovere che per poco non sorprende Adamonis.

Secondo tempo

Nei primi 10’ di frazione è la Salernitana a far la gara, ma il Cesena controlla senza nessun affanno. Al 17’, l’undici di Bollini si divora il gol del pareggio: Rossi soffia con furbizia la sfera a Scongnamiglio, serve un assist d’oro per l'accorrente Bocalon che altro non deve fare che battere a rete, ma incredibilmente il centravanti veneto a porta sguarnita calcia sul fondo tra l’incredulità dei 12mila del Manuzzi. La vecchia legge non scritta del calcio è però impietosa, e al gol sbagliato della Salernitana, il Cesena risponde al 21’ con la rete del 3 a 1, favorita dalla sfortunata autorete di Pucino, a seguito di un assolo di Laribi che ha letteralmente seminato il panico nella difesa granata. Qualche istante dopo, piove letteralmente sul bagnato sulla squadra granata: il sig. Ros di Pordenone sventola il cartellino rosso in faccia a Gatto, reo di aver colpito - ad avviso dell'arbitro - volontariamente il portiere Agliardi in uscita bassa (al replay però è apparso che il tocco è stato del tutto involontario). Sembra la fine, il doppio svantaggio e l'inferiorità numerica abbatterebbero qualsiasi corazzata. E invece, l’espulsione dell’esterno granata scatena la reazione rabbiosa dei ragazzi di Bollini, che furenti come un toro impazzito accorciano nuovamente le distanze con la rete di Bocalon, bravo stavolta  a finalizzare uno splendido assist del neo entrato Di Roberto. La Salernitana è in trans agonistica e al 32’ trova i l’incredibile gol del pareggio, direttamente da calcio di punizione, con una sventagliata di Ricci che trafigge Agliardi. Nel frangente, splendido lo schema ideato e realizzato da Di Roberto, Vitale e Ricci. Al 34’, il Cesena prova a scuotersi con uno slalom del solito Laribi, stavolta la conclusione del trequartista romagnolo non centra lo specchio. La Salernitana incurante dell’inferiorità di gioco, continua a macinare gioco e al 37’ con Rossi sfiora addirittura il quarto gol, ma la difesa bianconera salva in angolo. Al 42’, i bianconeri rompono l’assedio con il solito Kone che fa partire un altro siluro che però stavolta si spegne di poco sul fondo. Fiutato il pericolo, la squadra granata inizia a una più prudente gestione della palla che addormenta notevolmente la gara. E così, dopo 4' di recupero la Salernitana conserva la sua imbattibilità anche al Manuzzi, grazie ad un'altra strepitosa rimonta. 

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