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Lotito ricompatta (a distanza) l'ambiente: "Stiamo lavorando per la salvezza"

Il co-patron della Salernitana a Telecolore ostenta sicurezza e chiama a raccolta la tifoseria: "Adesso tutti insieme dobbiamo combattere per mantenere la categoria. La sconfitta pesante di Terni? E' una partita a sé. Punto"

Torna a tuonare - e questa volta usando i mezzi televisivi - il presidente della Salernitana Claudio Lotito, che quest'oggi, in una lunga intervista rilasciata a Telecolore, ha provato a ricompattare l'ambiente, invitando tutte le componenti a remare nella stessa direzione per raggiungere quell'obiettivo stagionale - la salvezza - che ad oggi sembra una vera e propria chimera. Nonostante lo stato drammatico di classifica in cui versa la squadra il "Pontifex Maximus" ha ostentato sicurezza per il prossimo futuro, tracciando le linee guida da seguire per abbandonare i bassifondi della graduatoria: "L'unica ricetta è il lavoro, la determinazione e la voglia di combattere, Abbiamo rifondato la squadra con l'innesto di ben 9 calciatori, professionisti che non io ma tutti gli addetti ai lavori riconoscono come calciatori di valore". Sollecitato sulla partita di Terni, il co-patron ha minimizzato, considerando la gara del Liberati come "una gara a sè, punto".  

Lo scarso rendimento e la seconda espulsione di fila combinata a Gabionetta, hanno fatto suonare l'allarme anche presso le stanze del potere romano, di fatti il patron ha poi bollato il talentuoso calciatore brasiliano in "un problema che verrà affrontato". Seppur tra i denti, una parziale ammissione di colpe sulla scellerata costruzione della squadra è alla fine venuta fuori, senza però mai abbandonare l'alibi della sfortuna: "La situazione precaria di oggi è frutto di un 'combinato' di cause: fattori imponderabili, tantissimi infortuni e anche per alcuni valutazioni in sede di mercato fatte e ripensate con l'acquisto di altri calciatori". Da scafato manager Lotito ha poi ricordato quale fosse fin dal principio l'obiettivo da centrare in questa stagione, ancora alla portata della Salernitana nonostante tutto: "Lavoriamo per la salvezza metteremo in campo quello che dobbiamo mettere. Io e mio cognato in estate senza far proclami siamo stati chiari. Quest'anno abbiamo dovuto ammortizzare quelle che sono stati gli investimenti fatti la scorsa stagione per vincere il campionato. L'anno prossimo valuteremo il da farsi". 

Pungolato durante l'intervista sull'insoddisfazione dei tifosi, Lotito non ha resistito e ha sciorinato l'immancabile refrain sulla scalata al "calcio che conta" degli ultimi 5 anni, concludendo il discorso con la (solita ) chiosa sulla storia calcistica della Salernitana: "Nella vita, un giorno si lavora e un giorno si riposa, nessuno ha la bacchetta magica e non mi sembra che la storia della Salernitana abbia dimostrato il contrario. Anzi tutt'altro". Chiusura sulle voci che vorrebbero la proprietà intenzionata a dismettere gi investimenti sulla Salernitana: "Ma chi è che dice ancora queste cose? Sono illazioni messe ad arte in giro per destabilizzare l'ambiente. Punto. La tifoseria stia tranquilla. Anzi, di recente sono venuto sotto la curva non certo per prendere gli applausi, ma per comunicare ai tifosi di aver ripreso in mano le redini della squadra".


 

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