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Coppa Italia, Salernitana - Pisa: granata eliminati ai calci di rigore

Gol lampo di Donnarumma dopo appena 20 secondi. Poi l'undici di Sannino domina il match per oltre un'ora, salvo poi calare vistosamente nel finale di gara e subire la beffa al 93'per mano dell'ex Montella. Ai rigori, Coda sbaglia il penalty decisivo che regala la vittoria ai toscani

Dopo aver dispensato gioie in quel del Vigorito, stavolta i calci di rigore condannano  la Salernitana all'inferno. Fatale l'errore dal dischetto di Massimo Coda che consente ad un non eccezionale Pisa di passare il turno (4-5 il risultato finale dopo i penalty), e di regalarsi il Torino al prossimo turno di coppa. L'undici di Sannino, dopo aver assaporato la vittoria sino all'ultimo secondo dei tempi regolamentari, si è fatto acciuffare al 93' dal lesto Montella, abile a sfruttare un batti e ribatti in area. Questa sconfitta, oltre ad essere un monito per la società, che dovrà correre ai ripari in sede di calciomercato, segna un imprevisto passo indietro nel processo di crescita della squadra in vista del campionato. 

LA CRONACA.  Nel primo tempo, la Salernitana parte a spron battuto, e dopo appena 20 secondi trova il vantaggio grazie ad una bella incornata di Donnarumma, servito splendidamente da un tocco liftato di Caccavallo.  Il Pisa, colpito a freddo, ci mette un po’ per riordinare le idee, soffrendo e non poco il fraseggio stretto dell’asse mancino Vitale – Zito. La Salernitana comanda in scioltezza le operazioni e al 17’ sfiora il raddoppio, di nuovo con Donnarumma (servito da Odjer), che sempre di testa colpisce una clamorosa traversa. Al 31’ si vede il Pisa, con Colombatto che prova ad impensierire la difesa granata con un incursione personale, neutralizzata - con le cattive -  dalla difesa granata. Al 38’, Vitale scodella al centro un gran bel cross per la testa di Coda, che è abile ad impattare la sfera, ma non ad inquadrare la porta. Al 40’improvviso forcing degli ospiti che tiene la Salernitana chiusa nella propria metà campo per oltre 3’; i toscani però non riescono a sfondare la linea difensiva granata anche grazie ad un Bernardini super.

Nella ripresa, la Salernitana gestisce senza grandi affanni il primo quarto d’ora di gioco, e con Caccavallo e Zito imperversa sui rispettivi out. All’11’, proprio sugli sviluppi di una incursione dell’ex irpino, l’undici di Sannino recrimina per un calcio di rigore non concesso per un sospetto fallo di mano. Al 17’, brividi in casa granata per un’ingenuità di Tuia che favorisce l’inserimento di Lupoli (appena entrato), contenuto a fatica da Vitale che evita guai peggiori. Dal 20’la Salernitana si adagia e accusa qualche battuta a vuoto, la stanchezza affiora e qualche leggerezza di troppo fanno letteralmente imbufalire Sannino. Al 36’ Lupoli si rende nuovamente pericoloso sugli sviluppi di un calcio da fermo,  ma l’impatto con la palla non è dei migliori. I granata vanno in difficoltà e al 39’ rischiano di esser puniti da Mannini, ma il tiro del centravanti non inquadra lo specchio. Al 46’i toscani sfiorano di nuovo il pareggio con Longhi, ma Terracciano salva il risultato, smanacciando la palla. La beffa però è dietro l'angolo: a pochi istanti dallo scadere infatti, dopo un batti e ribatti in area, Montella (ex di turno) castiga la Salernitana con un colpo sottomisura che trafigge Terracciano. Un peccato. 

Nei tempi supplementare, è sempre il Pisa ha mettere pepe alla partita, rendendosi pericoloso sempre con Mannini in alcune mischie in aria. La Salernitana invece ha provato con qualche ripartenza a controbattere, ma la lucidità nell'ultimo passaggio è venuta meno.  Il risultato resta bloccato 1-1 e lentamente le due squadre preferiscono tirare i remi in barca, affidando il destino della gara ai calci di rigore.  

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