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La Salernitana crolla a Foggia, Gregucci chiede scusa, granata in ritiro: il commento della partita

Granata seguiti in Puglia da 100 tifosi. Durante il tragitto, uno dei pullman che trasportava i supporter granata ha subito un guasto tecnico, nei pressi di Vallata. I tifosi sono stati soccorsi e sono sono arrivati allo stadio Zaccheria a scaglioni. In campo, il solito black out

La solita Salernitana, il solito black out: con un terribile uno-due, in tre minuti (dal 16' al 19'), il Foggia mette in freezer la partita. I granata la riaprono nel secondo tempo con Jallow (2-1) ma l'illusione dura un minuto, perché Iemmello chiude i conti (3-1) e costringe la squadra di Gregucci al match-spareggio, domenica 5 maggio contro il Cosenza allo stadio Arechi. "Chiedo scusa - ha detto Gregucci a fine gara - adesso serve il sostegno di tutti. Devo cercare di fare qualcosa, devo vincere una partita. Ora se vogliamo aiutare la Salernitana, è necessario farlo in questo momento delicatissimo. Non riusciamo a durare neppure un minuto". La Salernitana si allenerà domani, giovedì 2 maggio, in sede, e da venerdì sarà di nuovo in ritiro.

Lo scenario

La Salernitana sarà obbligata a vincere. Con una vittoria, infatti, è matematicamente salva, perché il Livorno quintultimo, pur vincendo le prossime due partite, chiuderebbe il campionato a 41 punti. In caso, dunque, di arrivo a pari punti, la Salernitana sarebbe favorita in virtù degli scontri diretti. Un risultato diverso, invece, allo stadio Arechi, domenica prossima, rimanderebbe il discorso salvezza agli ultimi 90' della stagione regolare, a Pescara. Nel frattempo la squadra, duramente contestata a fine partita dagli ultras presenti, ritorna a casa a testa bassa. Decisivo il solito black out nei minuti iniziali: spaesata e con la difesa gruviera, bucata per la nona gara di fila, la Salernitana si scioglie al cospetto di un'avversaria agonisticamente più pronta, con motivazioni. Un altro dato balza agli occhi: nelle ultime 4 partite, la Salernitana ha incassato sei gol nei primi venti minuti di gioco.

Le scelte

Reduce dal tonfo casalingo con il Carpi, la Salernitana, che gioca al lutto al braccio per ricordare il compianto Giovannone, affronta il Foggia - squadra alla disperata ricerca di punti salvezza - con l'intento di limitare le sfuriate avversarie provando a ripartire in contropiede. Non a caso, l'allenatore granata Gregucci sceglie un modulo di contenimento (cinque difensori e tre centrocampisti muscolari), lascia inizialmente in panchina il trequartista Rosina e il centravanti Calaiò (entrerà alla ripresa) e affida le chiavi dell'attacco a Mazzarani, impegnato nella doppia fase, e a Lamin Jallow, da utilizzare come velocista. La composizione della difesa, tallone d'Achille della Salernitana - da 8 gare sempre bucata - è stata, invece, oggetto di riflessioni ad oltranza. Gigliotti, che pareva favorito nella corsa a due con Mantovani, è stato poi scalzato dal rientrante ex capitano del Torino Primavera. In aggiunta, Gregucci ha promosso in formazione l'albanese Memolla al posto dello squalificato Lopez. Di conseguenza, Pucino è stato indietreggiato ed utilizzato da terzo centrale, in linea con Mantovani e Migliorini, quest'ultimo al rientro dopo la parentesi di Schiavi con il Carpi. Quattro giorni dopo, dunque, la Salernitana si è presentata sempre con la difesa a tre ma con i centrali cambiati per due terzi. Di Tacchio in tribuna dopo una settimana vissuta a scartamento ridotto: fatta eccezione per le squalifiche, non saltava un match per infortunio o scelta tecnica dal 21 gennaio 2018.

L'imprevisto

Salernitana seguita in Puglia da circa 150 tifosi. Durante il tragitto, uno dei pullman che trasportava i supporter granata ha subito un guasto tecnico, nei pressi di Vallata. I tifosi sono stati soccorsi e sono sono arrivati allo stadio Zaccheria a scaglioni.

La cronaca

Dopo una iniziale fase di studio, il Foggia passa in vantaggio al primo affondo. Mazzeo, spalle alla porta, trattiene bene il pallone e apre il varco per Iemmello che tira forte ma centrale dai trenta metri. Micai è sulla traiettoria ma non è impeccabile nella respinta, che è centrale e non laterale. Un invito a nozze per il tap-in vincente di Deli (16'), in anticipo su Casasola. La Salernitana è in bambola e subisce subito il raddoppio dei satanelli. Il nuovo corridoio si apre sulla sinistra (destra difensiva dei granata), dalle parti di Mantovani e Akpa Akpro. Il centrocampista ivoriano commette fallo gratuito su Ranieri, proprio come era accaduto a Brescia ed espone la Salernitana al terzo calcio di rigore in altrettante partite. Sul dischetto, al 19', si presenta Greco che spiazza Micai con la sua conclusione mancina. 2-0 per il Foggia dopo una manciata di minuti. La Salernitana potrebbe riaprirla al 43' al termine di una bellissima azione inaugurata da Odjer, portata avanti da Casasola, rifinita dal velo di Jallow e conclusa da Mazzarani che prima si libera di Martinelli con un dribbling a rientrare e poi mira al palo alla destra di Leali. E' strepitoso il portiere del Foggia: la parata vale quanto un gol.

La ripresa e i titoli di coda

Gregucci lascia negli spogliatoi un difensore, Casasola, e manda in campo l'arciere Calaiò. La Salernitana cambia modulo, complice l'arretramento di Memolla: 4-3-1-2, con Mazzarani alle spalle di Calaiò e Jallow. I problemi, però, sono quelli di sempre: la squadra granata sbanda e si "spacca" in due tronconi. Al 3', Mazzeo percorre una prateria sfondando a sinistra, dove Memolla non c'è e Migliorini c'è ma è troppo distante. A tu per tu con Micai, però, Mazzeo colpisce la sagoma del portiere e sulla ribattuta spedisce il pallone sul fondo.

All'8' ci prova anche Calaiò: cross dalla destra di Pucino, il centravanti colpisce di testa anticipando il difensore ma il pallone sfiora la trasversale. Boccata d'ossigeno e speranze al 13': la Salernitana accorcia le distanze (2-1) con Jallow che in area, smarcato da un cross di Odjer, stoppa di petto e fa gol con una conclusione di destro. Le speranze durano un minuto. Neppure il tempo di esultare, infatti, che i tifosi granata vengono gelati da Iemmello. Il cross dalla sinistra è di Deli, con il destro a rientrare. La parabola scavalca Migliorini, che salta a vuoto. Si illumina la zolla del centravanti foggiano che di testa non perdona: 3-1 al 14'. Gregucci manda in campo anche Rosina, al posto di Mazzarani. Ci prova due volte Akpa Akpro, dal limite e di testa, ma senza effetto. Fa notizia, invece, l'ammonizione rimediata al 32' da Pucino: era diffidato e salterà la prossima partita con il Cosenza. Il volo plastico di Leali, al 3' dei 4 minuti di recupero, sul tiro di Jallow, vale solo per il tabellino.

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