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Hellas Verona - Salernitana 2-0: Pazzini e Luppi puniscono i granata

L'undici di Bollini non demerita, ma spreca troppo negli ultmi 16 metri. La qualità degli scaligeri fa la differenza nei momenti topici della gara. Bene Ronaldo e Busellato, male la difesa che si lascia bucare ingenuamente in entrambi i gol

Una buona Salernitana cade sotto i colpi del Pazzo e di un Verona cinico quanto basta per avere la meglio anche in gare giocate sotto tono. Alla capolista del campionato infatti sono bastati due acuti dei suoi uomini migliori per avere la meglio di una squadra - quella granata -  esageratamente sprecona negli ultimi 16 metri e nuovamente troppo distratta in fase difensiva, proprio nei momenti più delicati della partita. La sconfitta tra l'altro, ha fatto emeregere nuovamente quelle vecchie sbavature del pacchetto difensivo, ridimensionate solo apparentemente nelle due ultime vittorie casalinghe. Per ovviare a tali defaillant si attendono ancora innesti dal calciomercato in grado di ovviare a queste enormi lacune tecniche.  

LA CRONACA – Gara che non decolla almeno nei primi 15’ di gioco. Al 9’ l’unica occasione degna di nota è frutto di una giocata di Rosina che prova violare il Bentegodi con una botta al volo in area, la palla però sbatte sul volto di Pisano e sfila sul fondo. Inspiegabilmente però l’arbitro non accorda il calcio d’angolo apparso netto. Al 16’Busellato, ben servito da un cross di Vitale, raccoglie la sfera in area e con un paio di dribbling manda a vuoto Souprayen, il tiro-cross dell’ex Cittadella però non inquadra lo specchio della porta. L’Hellas fa fatica ad alzare il baricentro, la Salernitana invece sembra essere sempre più autorevole, grazie anche ad una discreta manovra. Al 22’ però un improvviso lampo di testa di Pazzini (splendido il cross di Pisano dall'out mancino), spezza l’equilibrio e manda in visibilio il pubblico gialloblu. In questo frangente, evidenti sono le responsabilità sia Tuia, che perde colpevolmente il ‘Pazzo’, consentendogli di staccare liberamente di testa, sia di Gomis  non impeccabile nella parata. L’1 a 0 però non demoralizza l’undici di Bollini che si fa sotto al 27’ con una conclusione insidiosa di Improta che però colpisce solo l’esterno della rete.  Al 32’ è Della Rocca ad impensierire la difesa veneta con un colpo di testa che neanche stavolta inquadra lo specchio. Al 35’, palla gol per il Verona con Zuculini, stavolta però la difesa granata è attenta e pulisce l’area. L’Hellas insiste, e al 37’, sfiora il raddoppio con un tiro dai 25 metri di Bessa che sibila a pochi centimetri dal palo destro difeso da Gomis. Il Verona mette all’angolo la Salernitana che non riesce più a superare la metà campo. Al 44’ però i granata riescono a rompere l’assedio con un break dall'out destro: bel cross di Improta che trova splendidamente Della Rocca, colpo di testa del mediano ex Perugia e palla che si infrange sulla difesa scaligera.

Nella ripresa, la Salernitana parte a spron battuto e al 4’sfiora il pareggio con Ronaldo che colpisce un palo clamoroso dal limite dell’area, dopo una pregevole azione in progressione. Sul calcio d’angolo successivo, mischione in area che i veneti risolvono spazzando via la palla. Al 6’ Bessa risponde con una rasoiata di sinistro che però non impensierisce Gomis. Al 12’, la Salernitana produce l'azione gol più ghiotta: Della Rocca, a tu per tu con Nicolas, sparacchia alto sulla traversa, divorandosi letteralmente il gol del pareggio. E dopo aver sprecato l’inverosimile, al 15’, la Salernitana subisce l'immeritato raddoppio, castigata questa volta dal rapace Luppi, bravo a sfruttare un ottimo assist di Zuculini e a piazzare la palla là dove Gomis non può nulla. Il Verona capisce il momento di sbandamento dell'undici di Bollini e prova a dilagare con Pazzini e Romulo, la Salernitana però non perde la testa e resiste. Superato lo choc del secondo gol, il contemporaneo ingresso  di Donnarumma e Joao Silva ha il merito di dare la scossa ai granata che però restano al palo: tante mischie in area, un paio di conclusione insidiose del bomber partenopeo, ma il muro scaligero non viene scalfito. Al 38’miracolo di Nicolas su una sassata di Perico dai 35 metri, che costringe l'estremo difensore veronese a rifugiarsi in angolo. Al 45’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, anche Joao Silva va vicinissimo al gol con un colpo di testa che sfila di poco sul fondo. In zona Cesarini, Pazzini prova a centrare la sua personale doppietta, ma Gomis stavolta gli dice di no. Al 49’è Vitale a provarci, ma la saracinesca di Nicolas oramai è tirata giù. Pochi istanti dopo, il Sig. Pasqua di Tivoli chiude le ostilità con il triplice fischio, sancendo il ritorno in solitaria dell’Hellas in la testa alla classifica.

Il tabellino della gara:

Hella Verona (4-3-3): Nicolas; Pisano, Caracciolo, Boldor, Souprayen; Romulo, Zuculini B. (15’s.t. Zaccagni), Fossati; Luppi (29’s.t. Gomez), Pazzini, Bessa (36’s.t. Troianiello). In panchina: Coppola, L. Ferrari, A. Ferrari, F. Zuculini, Fares, Cappelluzzo, Siligardi. Allenatore: Pecchia

Salernitana (3-5-2): Gomis; Perico, Tuia, Bernardini; Improta (36’s.t. Bittante), Busellato (21’s.t. Joao Silva), Ronaldo, Della Rocca, Vitale; Rosina (21’s.t.Donnarumma), Coda. In panchina: Terracciano, Schiavi, Marchi, Mantovani, Zito, Minala. Allenatore: Bollini 

Arbitro: Sig. Pasqua della sez. di Tivoli

Reti: 22’Pazzini, 15’s.t. Luppi (V)

Note: pomeriggio freddo, campo in discrete condizioni. Spettatori: 15mila circa di cui un migliaio di fede granata. Ammoniti: Zuculini (V) Ronaldo, Busellato (S). Espulsi: - Angoli: 4 – 5 . Recuperi: 1’ pt –  4' st.

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