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La voce dei tifosi: "A Cagliari prestazione indecente. Sarà dura anche col Como"

Supporter granata amareggiati dopo la debacle del Sant'Elia. Per centrare la salvezza diretta, o quanto meno i play-out, alla Salernitana non basterà più vincere l'ultima gara con il Como, ma dovrà attendere anche i risultati delle altre

"Se il Lanciano pareggia e il Modena non segna, se il Latina perde e il Pescara vince, se questi maledetti, prima degli altri, battono il Como: ma che amarezza!". Il pensiero di Mario, sintetizza il pensiero e lo stato d'animo dell'intera tifoseria, amareggiata e preoccupata dopo l'ennesima prestazione negativa della stagione consumatosi in "un cappotto" clamoroso "confezionato" dal Cagliari di Rastelli.
 "A Cagliari abbiamo offerto una prestazione indecente, senza quasi mai provare ad offendere" - afferma sconsolato Andrea -. "In due partite abbiamo forse fatto due tiri in porta? Che vergogna! Con questo atteggiamento sarà dura anche contro il derilitto Como".  Pasquale prova a spronare i tifosi invitandoli a non mollare: "Signori bisogna restare calmi. Dobbiamo avere ancora tanta pazienza! Sento già in giro appelli a disertare l'Arechi o di fare contestazione e quant'altro! Non diamo i numeri, non facciamo pazzie, la serie B è un bene troppo prezioso! Dobbiamo fare un ultimo sforzo e sostenere la squadra fino all'ultimo minuto di recupero, riempire lo stadio e farlo ribollire di tifo". 

Marco punta il dito invece contro l'ennesima conduzione arbitrale negativa: "Siamo scarsi, poco determinati, senza nerbo, tutto quello che volete, ma se poi a questo si aggiunge puntualmente l'arbitraggio scandaloso di turno, il gioco è bello e fatto". Angelo invece non si nasconde dietro gli arbitraggi, e preferisce recriminare sulle tempistiche e sugli errori di strategia della società: "La presunzione di allestire una squadra il 3 settembre dopo aver vinto un campionato il 25 aprile, non può essere giustificata da arbitraggi pessimi o dalla barzelletta dei punti del Lanciano. Abbiamo una squadra mediocre per via di scelte societarie scellerate, fatte da persone che dovrebbero avere il coraggio di prendersi le proprie responsabilità". Antonio la pensa ugualmente: "Stiamo pagando gli errori di una società che ha letteralmente sottovalutato la categoria. Credevano di affrontare un torneo amatoriale probabilmente, persevarndo una strategia scellerata anche nel mercato di riparazione di gennaio. Purtroppo ora siamo costretti a sperare negli altri per raggiungere l'obiettivo minimo stagionale. E in questo senso, iniziamo a ringraziamo Roberto Breda che ci ha tenuto a galla strappando un pareggio a Lanciano insperato". 


 

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