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La voce dei tifosi: "Vittoria scaccia-crisi. Ora bisogna dare continuità ai risultati".

Dopo il successo casalingo ai danni del coriaceo Novara, la torcida granata tira un grande sospiro di sollievo

Vittoria doveva essere è vittoria è stata. Contro il Novara, formazione di categoria che veniva da ben sei risultati utili consecutivi, la Salernitana è finalmente riuscita a sfoderare gli attributi, portando a casa un successo fondamentale in ottica salvezza, seppur condito da una sofferenza finale che ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi. Ma in un campionato lungo ed estenuanto come quello di B ci sta dover difendere i tre punti con le unghie e con i denti, soprattutto quando il baratro della zona retrocessione è proprio spalancato lì di fronte a te. 

"Vittoria meritata, ma nel finale ho preferito non guardare le folate offensive del Novara" - ha esclamato Raffaele, tifoso abbonato della curva sud - . "E' fondamentale ora dare continuità ai risultati, cominciando già da sabato prossimo a Latina. Quindi, olio di gomito e pedalare!". Soddisfatto anche Matteo, che ha voluto sottolineare la grande prestazione della rivelazione granata, quell'Odjer che fino a tre settimane fa non trovava spazio nemmeno tra i convocati: "Senza se e senza ma, Odjer è stato il migliore in campo! Raddoppi di marcatura fino al 93', qualità nelle giocate e ottimi tempi di inserimento. Insomma il prototipo del centrocampista moderno. Se continua così, molte squadre di A lo terranno sotto osservazione". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Michele, che considera l'ingresso nell'undici titolare di Moses Odjer fin troppo tardivo: "ll migliore in campo in assoluto! Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che Torrente non l'abbia messo in campo prima. Era evidente che Pestrin non potesse reggere tante partite vista la sua carta di identità, qundi cosa c'era da aspettare per schierarlo?". La gioia dei tifosi è stata offuscata però dall'ennesimo infortunio che neanche a dirlo ha colpito un difensore centrale. Anche il neo-acquisto Bernardini infatti, pochi attimi prima del triplice fischio, ha pagato dazio alla maledizione che sta imperversando da inizio campionato sul capo dei granata, riportando in uno scontro di gioco con Terraciano la frattura di due costole: "E'incredibile quest'anno! Anche Bernardini è andato. A questo punto Torrente farebbe bene a portare tutti gli elementi della difesa al Santuario di Pompei" - afferma un preoccupato Antonio -, "nemmeno il tempo di recuperare un central difensivo che se ne fa male un altro. Una vera iattura"

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