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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La voce dei tifosi: "Un sacrilegio non far giocare Donnarumma dal 1' "

Torna l'entusiasmo tra i supporter granata dopo la vittoria dalla Salernitana ai danni del Latina. Ora i play off distano solo due lunghezze, ma tra i tifosi monta il caso Donnarumma, utilizzato inspiegabilmente con il contagocce dal tecnico Bollini

Una Pasqua - anzi Pasquetta - di risurrezione per la Salernitana e i suoi tifosi. La vittoria contro il Latina, seppur conseguita dopo una gara dai due volti (primo tempo inqualificabile, secondo invece disputato a buoni livelli), ha avuto il merito di riportare l'undici di Bollini a soli due punti dalla zona play off. I gol di Rosina prima e Sprocati poi, hanno nuovamente rilanciato le ambizioni d'alta classifica dei tifosi granata, che già da oggi sono in trepida attesa della decisiva trasferta contro la Pro Vercelli: vincere in Piemonte infatti consacrerebbe la Salernitana a mina vagante del campionato cadetto. 

Il nostro consueto appuntamento settimanale con i tifosi, volto a saggiare il termometro del tifo, inizia questa volta con Gianfranco Iuliano, che quest'oggi ci sottopone la sua personale analisi del match di ieri: "Che dire, ancora una volta la formazione iniziale ha fatto storcere il naso un po' a tutti; già la presenza di Schiavi come titolare mi è parsa discutibile, affiancargli addirittura come terzino Tuia, è un crimine calcistico. E non penso sia casuale il fatto che il gol sia arrivato proprio da quella parte. Per fortuna Bollini si è subito ripreso inserendo Donnarumma, Zito e Bittante e le differenze si sono viste. Una riflessione a parte merita Donnarumma. A mio parerere è diventato davvero un caso da studiare: possibile che questo ragazzo non possa giocare mai con Coda? Possibile che prima Torrente, poi Sannino e Bollini non siano quasi mai riusciti a farli giocare insieme? A questo punto penso ci sia qualche scelta cervellotica livello societario, altrimenti è inspiegabile. Comunque, mancano ormai solo 3 punti per la sospirata salvezza, che conseguiremo da qui alle prossime partite. Un'ultima cosa: volevo salutare con affetto De Giorgio e tutti i suoi tifosi cavesi, ricordandogli che, l'anno prossimo, grazie alla sua retrocessione, sarà più vicino alla sua amata Cavese, derelitta nel campionato di serie D!" Luigi Nese preferisce focalizzare il suo discorso solo su Alfredo Donnarumma, calciatore di gran talento che continua però a trovare poco spazio in squadra: "Questa partita è l'ennesima dimostrazione che dopo un primo tempo brutto e noioso, c'è voluto l'ingresso di Donnarumma per cambiare la partita. L'ennesima dimostrazione che i giocatori forti devono giocare sempre, al di là degli schemi. Si dirà che il calciatore sta trovando poco spazio per via del mancato rinnovo, ma dico io, a fine stagione con il procuratore decideranno il futuro di questo ragazzo, ma tenerlo in panchina oggi è davvera una cosa da pazzi, un vero e proprio sacrliegio!". Per Pasquale Avallone invece è giusto mantenenere un profilo basso in vista del finale di campionato "Andando avanti cosi però con i piedi ben piantati a terra e senza farsi illusioni"; Diego Indennimo invece oltre a fornirci la sua personale analisi del momento granata, ci sottopone una chiave di lettura diversa sull'affaire Donnarumma: "Con il Latina la vittoria è stata meritata, grazie alle tante occasioni prodotte con l'ausilio di un Donnarumma a mio avviso molto più utile a partita in corso che dal 1'. Gli obiettivi importanti si raggiungono anche sapendo gestire risorse preziose come il buon Alfredino, bravo come pochi a spaccare le partite partendo dalla panchina. Riguardo ai play off resto ancora abbastanza scettico, ci sono tante, forse troppe squadre da superare, ammesso e non concesso che si disputino". 

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