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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La voce dei tifosi: "Allenatore e squadra non all'altezza. Salernitana da rifondare"

Tifoseria granata delusa per la nuova debacle di Modena. Preoccupa la manifesta mediocrità di tecnico e calciatori

"Questo Natale si è presentato come comanda Iddio. Co' tutti i sentimenti si è presentato". Così recitava il grande Eduardo nei panni di Lucariello Cupiello, mentre assonnato sorseggiava disgustato la ciofeca di "Donna Cuncetta". Quasi in egual modo, anche i tifosi granata, da diversi mesi a questa parte, sorseggiano dal calice amaro della sconfitta una ciofeca imbevibile, a causa di "rappresentazioni calcistiche" della Salernitana quasi tragicomiche. E ieri sera, in quel del Braglia di Modena, è andato in scena l'ennesimo atto di una farsa che oramai non diverte più nesssuno, eccezion fatta per le tifoserie avversarie che quasi gioiscono non appena si profila un match con i granata. E se consideriamo che il giorno della vigilia di Natale c'è il Jolly con il Cagliari ("Cit. Torrente"), be' come non pensare a Lucariello?

La Salernitana è oramai vittima della sue paure, guidata da un pavido condottiero che ha completamente smarrito la "diritta via" e supervisionata da un dirigente ridimensionato agli occhi di società, calciatori e tifoseria, dopo il magro bottino di punti raccolti fino ad ora. La squadra, costruita colpevolmente in estate all'ultimo minuto e in maniera forse troppo superficiale, sembra oggettivamente incapace di riuscir a portare la nave in porto a fine stagione. Ora l'unica speranza è quella di limitare i danni nelle prossime due partite, con un occhio già alla parentesi del calciomercato di gennaio, che dovrà portare già nella calza della Befana calciatori di qualità indiscussa, onde evitare un mesto naufragio.  

"Prestazione indecente. Squadra molle e mai in partita. E' inutile appellarsi alle clamorose sviste arbitrali" - afferma piccato Umberto -. "La Salernitana ha limiti tecnici e di personalità evidenti, e ciò nonostante, la scorsa settimana i calciatori hanno inscenato una pretestuosa polemica con la stampa invece di predicare umiltà. Torrente poi sta svilendo la sua storia rimanendo aggrappato alla panchina come i nostri squallidi politici fanno con la poltrona".

"Fabiani e Torrente dovrebbero far un bel regalo di Natale alla tifoseria, dimettendosi in tronco", dice un infervorato Matteo -. "La svista dell'arbitro ha spianato sicuramente la vittoria al Modena ieri sera, ma la squadra sembrava un presepe vivente. Coda ed Eusepi si pestano i piedi in maniera talmente evidente...perché riproporli? Rinunciando poi a Donnarumma, ovvero l'unico terminale offensivo capace di fare gol? E' un suicidio tecnico. A gennaio la squadra va rivoluzionata, cambiando il manico a prescindere dei nuovi calciatori". Dello stesso avviso anche Raffaele, che ha intravisto negli occhi del tecnico la rassegnazione di chi oramai non ci crede più: "Torrente a fine gara si guardava intorno smarrito, e aveva quello sguardo spento di chi sa che il suo destino è già segnato. Sembrava quasi invocare qualcuno che lo sollevasse da questo supplizio. Lotito lo avrà capito?".

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