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Sabato, 20 Aprile 2024
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La voce dei tifosi: "Parma? Un esempio di programmazione non replicabile con Lotito!"

Cala il sipario sul campionato cadetto, ma tra i supporter granata non si placano le polemiche nei confronti della società granata, rea di non costruire una squadra con ambizioni di alta classifica, nonostante gli importanti mezzi economici a disposizione

Il campionato cadetto - almeno per quel che concerne la 'regular season' - ha chiuso finalmente i battenti dopo tante, anzi tantissime battaglie che hanno appossionato le tifoserie di tutto lo stivale. Nonostante sia calato il sipario sul calcio giocato in attesa della prossima stagione agonistica (che aprirà i battenti a fine agosto), a Salerno, tra i tifosi della Salernitana divampano nuovamente le polemiche indirizzate tutte alla società granata guidata da Lotito e Mezzaroma, accusata da gran parte della piazza di lesinare una squadra che possa lottare per il vertice, nonostante le importanti disponibilità economiche a disposizione. E ciò è emerso anche dalle parole rilasciate dai supporter della granata per la nostra consueta rubrica dedicata ai tifosi, e giunta quest'oggi all'ultimo appuntamento stagionale.

Ad aprire il nostro giro di interviste, il nostro Raffaele Marotta: "Vogliamo dirla tutta? Quando hai fame di calcio dalla D vai 'direttamente' in A in poco tempo. Come? Bastano un tecnico che fa girare bene la squadra, un direttore sportivo serio e un Presidente con la P maiuscola che ci mette anima e cuore in quel che fa! L'esempio di Parma lo abbiamo visti tutti ieri sera, noi invece con Lotito e senza uno straccio di programmazione tecnica continueremo a 'galleggiare' vita natural durante!". Prende spunto dalla grande cavalcata del club Ducale anche Andrea Quaranta: "Parma miracolato? Non scherziamo. La società gialloblù ha vinto perchè è un esempio di come si fa la programmazione nel calcio! Ha - ovviamente - investito milioni di euro come nessuna altra società cadetta e se non ha agguantato subito la vetta è stato per via di tanti infortuni, ma grazie ad una rosa ampia, sono usciti i giocatori di valore, tra cui Ceravolo, Ciciretti ecc. Senza soldi, e soprattutto la volontà di fare le cose non ci potrà mai essere la possibilità di crederci e replicare questo modello. Al di là dei problemi burocratici sulla multiproprietà, con Lotito voi veramente volete vi illudete che possano decidere di fare investimenti e una programmazione seria?". Sollevato invece per la fine del campionato, Luigi Nese, tifoso granata emigrato negli 'States': "Finalmente questo ennesimo campionato anomimo è finito, chiuso. I soliti filosocietari diranno felici che ci siamo salvati in anticipo, e infatti ho visto il megadirettore anche se in silenzio stampa andare come ospite presso alcuni club organizzati (evviva festeggiamo... bah). Ora vediamo la società per il centenario che farà. Sono curioso di capire se punteranno l'undicesimo posto per migliorare la posizione di quest'anno, oppure se si passeranno una mano sulla coscienza puntando senza mezzi termini ai play off?". Polemico stavolta nei confronti della tifoseria, l'istrionico Armando Della Monica: "Viva Dio questo stillicidio di campionato è finalmente finito! Non se ne poteva più. Quel che ora vorrei capire è cosa si aspetta la gente da questo centenario? Cosa può mai cambiare  se la proprietà è sempre la stessa? Che si aspetta il popolo salernitano, una promozione 'ad honorem'? Intendiamoci bene: al di là della facile ironia qui non ci dobbiamo prendere in giro da soli: la società non può salire in massima serie, per via dell'evidente conflitto d'interesse con la Lazio. A chi si lamenta della mancanza di ambizioni, domando: ma ne siete al corrente ? O fate finta di non capire?". In aperta contestazione, come sempre, nei confronti della società, il nostro Luca Bochicchio: "Con abbonamento in tasca, tra amici, si è deciso di non assistere all'ennesimo strazio sugli spalti, preferendo un'allegra serata in pizzeria. Temo che con questa proprietà il tenore dei nostri campionati sarà sempre questo: mediocre. Per me la storia della squadra competitiva per il centenario è solo un tentativo squallido per accaparrarsi piu abbonamenti possibili. Trà un babà e l'altro sarà allestita l'ennesima 'squadra competitiva' per galleggiare". Rammaricato per questo ennesimo campionato deludente, Guido Diodato: "Il Parma ha avuto l'ennesimo 'miracolo', il Foggia non ha fatto sconti, mentre la Salernitana si è 'sportivamente' scansata, un classico del nostro DNA italico. Peccato perchè alla fine non ho visto grandi squadre in questo campionato e noi, pur con la nostra mediocrità imperante, avremmo potuto ambire almeno ai play off investendo giusto qualche euro vero. Ma la società 'ovviamente' non può e non vuole per le note questioni di regolamento". Scevro da polemiche e critiche invece il commento di Marco Voccia, che tra l'altro conclude il nostro giro di interviste: "A prescindere da tutto e tutti, il nostro compito è quello di essere sempre su quei gradoni. Non ci stancheremo mai. Finita questa stagione dobbiamo pensare avanti. Il nostro destino è come sempre il prossimo anno! Forza granata!"


 

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