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La voce dei tifosi: "Menichini ha sbagliato formazione. Con il Livorno sarà la partita della vita"

Il pareggio casalingo con il Vicenza è stato mal digerito dalla torcida granata. Le ultime speranze di salvezza sono appese ad un filo. Di fondamentale importanza in chiave play-out il prossimo match casalingo contro i labronici

La Salernitana si accartoccia di nuovo su se stessa. Complici le numerose defezioni e le non convincenti scelte di formazione adottate da Menichini, la squadra granata - contro un Vicenza compatto ma non irresistibile - non ha avuto né la forza né la convinzione per provar a far sua l'intera posta in palio. 5 difensori, 3 centrocampisti di cui 2 adattati e 2 attaccanti (la cui intesa è stata tutt'altro che eccellente), hanno determinato uno scialbo  0 a 0, che alla luce dei risultati delle dirette concorrenti fanno scivolare la Salernitana di nuovo in piena zona retrocessione.

Il trainer di Ponsacco, seppur con legittimi alibi (infortuni, squalifiche ecc.), non sta brillando nella gestione del gruppo a sua disposizione, né dal punto di vista tattico (sperimentando un numero eccessivo di moduli), né da quello della gestione psicologica (le parole di Ceccarelli e Tuia nel post-gara sono eloquenti). L'ultima possibilità - e speranza - offerta dal campionato "risiede" nel prossimo scontro diretto contro il redivivo Livorno, che domenica prossima scenderà sicuramente a Salerno per vender cara la pelle. Vincere contro i toscani, significherebbe giocarsi le proprie chance fino alla fine, perdere invece potrebbe segnare definitivamente il destino dei granata. 

"Purtroppo la coperta in mano a Menichini è corta", ammette un amareggiato Vittorio. "Al di là della mediocrità del tecnico che a mio avviso sta andando nel pallone, i calciatori sono quelli: pochi ed acciaccati. Poi quando deliberatamente ci permettiamo il lusso di tener fuori il bomber indiscusso della squadra, di che cosa vogliamo parlare più? Ciò nonostante, la salvezza e' ancora alla portata. Per non lasciare nulla di intentato, bisogna rinviare critiche e fischi alla fine della stagione". Salvatore punta il dito contro la società, rea di non aver programmato per tempo la stagione: "Come si può definire, secondo voi, una compagine societaria che pur, avendo tutto il tempo del mondo per costruire una squadra decente, si è presentata ai nastri di partenza del campionato di B con una squadra costruita con scarti e last-minute? Io la definisco incompetente Ringrazio il duo Lotito-Mezzaroma per gli sforzi profusi in questi anni, ma che senso ha arrivare in B per fare un campionato del genere?". Marco invece analizza la prestazione della squadra: Quella di ieri è stata una delle partite più brutte della Salernitana di quest'anno! Se perdevamo 0-3 il Vicenza non aveva rubato nulla. La cosa più vergognosa però è che non siamo stati mai incisivi in area vicentina, eccezion fatta per la traversa di Donnarumma. Con questo atteggiamento non abbiamo speranze". Ironia e goliardia invece nelle parole di Michele: "Una menzione speciale merita tutto lo staff dirigenziale della Salernitana: ci vogliono le capacità e soprattutto tanta competenza per mettere insieme tanti calciatori così scarsi. Detto questo non ci resta che sperare in una resurrezione con il Livorno. Sarà la partita della vita". 

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