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La voce dei tifosi: "Vittoria col Brescia già scritta. Ora la società faccia chiarezza sul futuro"

Tra i supporter granata la soddisfazione per la vittoria salvezza con le Rondinelle viene minata dalla dicotomia con l'attuale proprietà. Sullo sfondo, tanti sono gli interrogativi sul futuro prossimo della Salernitana nell'anno del centenario

Battendo il Brescia con uno scoppiettante 4 a 2, la Salernitana mette la freccia e pone una serie ipoteca sulla permanenza in cadetteria. Dopo una gara vissuta sull'ottovolante, Bocalon e soci sono riusciti ad incanalare il match sul giusto binario nonostante la strenua resistenza di un Brescia che ha venduto cara la pelle dell'orso. Ora, la formazione di Colantuono può guardare a questo finale di stagione con maggiore ottimismo, consapevole di dover raggranellare solo altri 2/3 punti in quattro gare per mandare agli archivi un campionato che sicuramente non passerà alla storia. . 

Intanto gli umori della torcida granata sono tutt'altro che allegri. Nonostante la vittoria col Brescia abbia rasserenato gli animi, turbati dal capitombolo interno contro il Cittadella, tra i supporter resta forte quel senso di smarrimento al cospetto di una società - soprattutto nella persona di Claudio Lotito - che sembra far di tutto pur di rendersi inviso alla piazza. Una dicotomia, quella tra tifosi e management che non fa bene a nessuno e che allontana inseroabilmente i tifosi dalla propria squadra del cuore, stanchi oramai di tanta mediocrità, offese gratuite e di non aver obiettivi all'infuori di un campionato anonimo. Tale malessere è emerso anche dalle dichiarazioni rilasciate ai taccuini di SalernoToday per la consueta rubrica settimanale interamente dedicata alla tifoseria.

Ad aprire il nostro giro di interviste, Luca Bochicchio: "Senza voler calzar i panni del profeta, ma una settimana fa vi ho annunciato una vittoria facile grazie ad un Brescia 'accomodante' . Con questi abili strateghi e pasticcieri al comando, questo è il nostro destino, purtroppo. Spero sempre ci liberino da questa schiavitù, ma senza fondate speranze. Preferisco di gran lunga categorie inferiori ma con dignità." Chiede maggiore trasparenza alla proprietà Luigi Nese: "Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ormai il resto conta poco, la salvezza infatti è a un passo. Ora bisogna focalizzarsi su quello che sarà il futuro prossimo di questa società. Lotito deve fare chiarezza senza latinismi e tante chiacchiere in libertà. C’è un'evidente mancanza di interesse nei confronti della Salernitana, anche perché quella sensazione di conoscere già il finale del campionato che in giro si sente da settimane, è nocivo per una piazza passionale come la nostra!". Sollevato per i tre punti raccolti contro il Brescia, il nostro Andrea Quaranta: "Vittoria fondamentale col Brescia, e dico, menomale. Con questi tre punti ci avviciniamo moltissimo alla quota salvezza. Per il resto cosa possiamo dire di più? La prestazione di ieri, conferma le qualità e le tante lacune endemiche e strutturarli di questa squadra". Soddisfatto per il successo, meno per il lavoro svolto dalla società, Guido Diodato: "Tre punti vitali che ci sollevano dai soliti patemi di fine stagione. Il dato però che deve far riflettere, è il progressivo calo di spettatori all'Arechi, conseguenza dello scollamento tra la tifoseria e la società. Ciò sta creando un progressivo disinteresse verso la squadra, a mio avviso frutto di una pessima - per non definirla ignobile -  strategia di comunicazione societaria. Si assiste al solito teatrino ogni volta, tra Lotito che spara fesserie e Mezzaroma che prova a fare il pompiere. Davvero una fiction da quattro soldi. Chiudo dicendo che ieri, per la promozione dell' Empoli in massima serie, allo stadio hanno festeggiato con la 'bellezza' di 10mila tifosi sugli spalti; a Salerno, ieri pomeriggio, per vedere il nulla c'erano comunque quasi in 7mila spettatori! Anche un non addetto ai lavori capirebbe che c'è qualcosa che non va!". Dopo qualche settimana di assenza, sul 'pulpito di SalernoToday' ritorna il nostro Rino Marra: "Campionato virtualmente chiuso per noi, con una salvezza raggiunta senza troppi affanni. Certo, non possiamo essere soddisfatti della mediocre annata granata, dunque ogni ulteriore commento è superfluo". Chiude il nostro giro di interviste Raffaele Marotta: "Buona viitoria, stavolta diciamo anche che la fortuna è stata dalla nostra, perché il Brescia ha giocato a testa alta. I granata sono stati bravi a sfruttare le occasioni prodotte, rispetto a loro, molto meno cinici sotto rete. Quindi come si suol dire, dobbiamo solo prendere e portare a casa!".

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