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La voce dei tifosi:"Una vittoria attesa dal 2011, good bye Giulietta!"

Il successo contro il Verona cancella con un colpo di spugna tutti i malumori dell'ultima settimana. La torcida granata ha apprezzato la gara attenta dell'undici di Colantuono e le prestazioni 'maiuscole' di alcuni Micai, Jallow e Mantovani

Un guizzo di Lamin Jallow regala alla Salernitana una vittoria rigenerante, che scaccia le prime avvisaglie di una crisi tecnica già dietro l'angolo qualora le cose fossero andate in maniera diversa. Un successo non come gli altri, perché conseguito contro la capolista del campionato, ovvero quell'Hellas Verona che fino a ieri non conosceva sconfitta. Il successo sull'acerrimmo nemico (sportivamente parlando) veneto ha ridestato anche gli animi della tifoseria, ringalluzzita come dopo una larga vittoria in un derby (arcinota la storica rivalità tra la torcida granata e quella scaligera). La soddisfazione dei supporter della Salernitana è emersa anche dalle parole dei tifosi intervenuti come sempre nella consueta rubrica di SalernoToday dedicata al mondo del tifo.  

Ad aprire il nostro giro di interviste, Andrea Quaranta: "Diamo tempo alla squadra di crescere. L'organico è più competitivo dell'anno scorso. Dobbiamo solo capire nel tempo se l'attacco è completo per farci raggiungere il traguardo minimo. Questo è il mio unico dubbio. Purtroppo ci sono 2/3 corazzate difficilmente battibili. Non ci dimentichiamo che l'inizio del campionato non era certo agevole; nelle prime 6 giornate abbiamo giocato con 3 delle squadre più forti (Palermo, Benevento e Verona). La classifica, quindi, e' decisamente buona. Non possiamo che migliorare". Soddisfatto del successo contro il Verona anche Guido Diodato: "Partita di sofferenza, con poche occasioni gol prodotte, ma va bene così! Le vittorie fanno morale e ieri serviva vincere. Come la settimana scorsa, ribadisco che a questa squadra va data fiducia". Felice come una Pasqua, il nostro Luigi Nese: "Una bellissima vittoria, sofferta e attesa da tanto tempo, ovvero da quella famosa finale play off del 2011. A mente fredda dico che questa è una squadra ancora in costruzione. La vittoria con l'attuale capolista deve essere solo uno stimolo a fare meglio, perché alla fine dei conti si è vinto solo una battaglia, non la guerra. Oggi un grazie va dato a tutta la squadra, ma una nota di merito va data ai migliori in campo: Micai, Jallow e Mantovani. Good Bye Giulietta!". Felice per il successo contro i veneti anche Raffaele Marotta: "Bellissima vittoria! Ottimi Micai Jallow e Odjer! Comunque tutti bravi!". Pragmatico e conciso il commento di di Gianfranco Iuliano: "Era importante vincere, non importa come, solo vincere!". Stranamente al miele le parole del nostro Armando Della Monica, 'noto' esercente della zona Vestuti: "Partita vinta col cuore. Con l'assenza di Di Gennaro il mister non ha avuto dubbi sul modulo da schierare. Lo schema ideale per la squadra è questo non ci sono dubbi e tutti, dico, tutti, si devono far capace, oltretutto contro queste squadre più attrezzate della nostra. L'ex della Lazio non ha più i polmoni per far il trequartista vi dovete convincere, o fa una staffetta con Di Tacchio o niente. Piano piano tutti assimilernno questa tesi, vedrete". Soddisfatto anche Paolo Amato: "Partita (incredibilmente) preparata in modo impeccabile, l’avversario non ci ha sottovalutati e questo rende ancora più onore alle scelte del mister e alla “garra” dei ragazzi. Gioia infinita!". Chiude il nostro giro di interviste l'analisi di Rino Marra: "Ci prendiamo i 3 punti utilissimi per classifica e morale. Battere il Verona era un qualcosa di atteso da tutto l’ambiente da ben 7 anni. Finalmente abbiamo vendicato quel ladrocinio di finale play off.  Ma andando nello specifico del match, Micai è stato strepitoso, ottimi pure Odjer e Vitale; l’ingresso di Vuletich è stato provvidenziale non solo perché ha preso parte all’azione del gol ma principalmente perché avevamo un uomo in più in grado di pressare quando il Verona partiva palla al piede dalle retrovie. Djuric è un po’ lento data la mole e quindi in fase di pressing viene facilmente superato. Al di là del gol, dove si è mostrato un vero rapace d'area, gravi a mio avviso sono statii i due errori di Jallow durante un paio di ripartenze nostre: da che si poteva chiudere il match, i preziosismi del gambiano hanno innescato delle pericolosissime ripartenze. Ora l'obiettivo da perseguire è la continuità di risultati. Possiamo e dobbiamo crescere quindi sarà fondamentale fare punti anche a Cremona".

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