Le pagelle granata di Lecce-Salernitana. Pestrin e Moro su di giri. Colombo, gol da bomber
La vittoria e l'allungo a +3 al primo posto in classifica. Prestazione generale più che buona, la squadra è brava a centrare una vittoria molto importante
GORI 6,5: mai un'incertezza nell'ordinaria amministrazione. Nel primo tempo, su Gustavo, ci mette la punta delle dita per deviare la sfera che si stampa sul montante;
COLOMBO 7,5: suo il gol, da attaccante di razza, quale non è. Infatti è un esterno che non fa mancare il suo prezioso apporto in fase propositiva e difensiva. Si inserisce con ottimo tempismo sul traversone d'angolo ed inzucca il pallone che fa gridare sempre di più "Serie B" alla tifoseria granata.
TREVISAN 7: guardiano temibile per gli attaccanti giallorossi che capiscono da subito cvhe è un avversario a dir poco ostico. Infatti girano alla larga dalla zona centrale della retroguardia granata, tentando lo sfondamento per vie laterali. Quasi sempre senza esito considerevole.
LANZARO 7: la premiata ditta in coppia con Trevisan funziona anche stasera. Il Lecce costruisce molto, ma è insidioso rare volte. Anche stasera ci vuole ben altro per farlo vacillare;
FRANCO 6: irritante leggerezza che poteva costare il pareggio dei Giallorossi, quando perde palla da ultimo uomo mentre imposta l'azione. La prestazione è comunque sufficiente in quanto mostra fattiva intraprendenza;
FAVASULI 6,5: dal suo pèiede pèarte la parabola che viene corretta in rete da Colombo. Un po' in affanno, ma della sua prestazione non ci si può lamentare (dal 37'st BOVO SV);
PESTRIN 7,5: un paio di recuperi difensivi sono da applausi; uno sul finale di gara è addirittura provvidenziale e vale come un gol fatto. Che ne parliamo fare, solita prova da Libro Cuore. Granata, si intende.
MORO 7: sempre lì nel mezzo a dettare i tempi con goniometrici lanci. Quando fa il Moro, non ce n'è per nessuno. Tantomeno per il Lecce di questa sera.
CALIL 6: un po' in ombra. Sarà per il lavoro oscuro che compie. Nulla di preoccupante, il suo piede è sempre caldo.
MENDICINO 6: sufficiente e generoso. Soffre le marcature della piazzata difesa a quattro degli avversari, ma non tira mai indietro la gamba (dal 21'st NALINI 6: parte dalla panca, dà forze fresche sulla fascia ed evita che, nell'ultima fase del match, lo schieramento si abbassi ulteriormente).
GABIONETTA 7: una spina nel fianco della mediana e della difesa leccese. All'estro ci mette la tenacia. Di fino disorienta le marcature e di forza va verso la porta. Ritrovato (dal 17'st NEGRO 6: al rientro, fa il suo e gioisce con i compagni per l'importantissima vittoria).
MENICHINI 7: sessantaquattro punti dopo ventinove giornate non sono bruscolini. La squadra, al comando della classifica, è in buona forma ed è costante nei ritmi durante la gara. I suoi stanno mettendo il turbo, gli Stregoni restano piantati sulla loro scopa.