Novara - Salernitana 1-0: Faragò affonda i granata

Disfatta senza appello per la Salernitana, che incassa la prima sconfitta stagionale in quel dello Stadio Silvio Piola di Novara. L’undici di Sannino, mai in grado nel corso del match di impensierire la solida difesa piemontese, esce dal rettangolo di gioco a testa bassa, facendo registrare una netta involuzione rispetto alle prestazioni offerte contro lo Spezia ed il Verona. La squadra granata è mancata soprattutto nell’ultimo passaggio, di fatti sia Coda che Donnarumma non sono mai stati messi in condizione di poter colpire. Oltre a questo però, lasciano perplessi le amnesie difensive (simili per certi versi a quelle dell’anno scorso), frutto soprattutto di errori individuali (nell’occasione del gol decisivo, male sia Schiavi che Vitale in ripiegamento). Nel marasma generale a salvarsi sono solo Odjer ed il giovane Mantovani.

La Cronaca. Nei primi minuti la Salernitana approccia il match con personalità e buon piglio, ma al primo affondo offensivo il Novara passa: al 7’ Galabinov si libera con la forza di Schiavi, si insinua in area e serve l’accorrente Faragò (né Bernardini né Vitale riescono ad intervenire in chiusura) che di giustezza fa partire un tiro a colpo sicuro con sfera che prima colpisce il palo e poi si insacca.  La reazione dell’undici di Sannino tarda ad arrivare: il primo squillo offensivo campano infatti arriva solo al 17’ con un tiro velleitario di Odjer dalla distanza, che termina sul fondo. Al 19’ Corazza sfiora il raddoppio, sfruttando un illuminante passaggio filtrante di Sansone, ma Terracciano ci mette una pezza respingendo il tiro del centrocampista piemontese. Al 24’ è Sansone stavolta ad andare vicino alla seconda marcatura, ma il centrocampista azzurro cicca la sfera sul più bello. La Salernitana non riesce in nessuna maniera ad impensierire il fortino difensivo dei padroni di casa, che controllano le operazioni senza nessun affanno. Anzi. Al 41’sono di nuovo i piemontesi a sfiorare la rete con un bel tiro dai 25 metri di Faragò, ma la palla sfila di poco sopra la traversa. Al 45’invece è Dickmann ad impegnare severamente Terracciano con mancino scoccato dal limite dell’area, l’estremo difensore granata però fa buona guardia deviando la palla in angolo.

Nella ripresa, fin dalle primissime battute, la squadra granata prova a pigiare il piede sull’acceleratore per tentare di acciuffare subito il pareggio. Al 3’, l’undici di Sannino recrimina con veemenza per la mancata concessione di un calcio di rigore per sospetto fallo di mano in area, a seguito di un tiro di Busellato dal limite dell’area: l’arbitro non ravvisa nulla e concede solo l’angolo.  Al 9’Donnarumma si rende pericoloso in mezza girata in area, ma è tutto fermo per un fuorigioco segnalato dal guardalinee. Al 16’ i padroni di casa però si divorano il raddoppio con Galabinov, che prima viene ripreso da Mantovani e poi, divincolatosi, colpisce un palo clamoroso a portiere battuto. Al 29’è il solito Faragò a mettere i brividi ai tifosi granata con un colpo di testa che si alza sopra la traversa. Al 31’ finalmente Rosina (in ombra quest’oggi come anche Donnarumma), dà cenni di vita, impegnando Da Costa con un’insidiosa punizione dal limite: l’estremo difensore azzurro però devia in angolo. Nel finale di gara Sannino lancia nella mischia anche Joao Silva e Della Rocca, ma l’assalto alla difesa del Novara è sterile.

Il tabellino:

Novara (4-2-3-1): Da Costa, Dickmann, Troest, Scognamiglio, Calderoni, Casarini, Viola, Faragò, Sansone (31’s.t. Selasi), Corazza (23’s.t. Kupisz),Galabinov (47's.t.Bajde). In panchina: Pacini, Beye, Di Mariano, Armeno, Adorjan, Koch. Allenatore: Boscaglia

Salernitana (3-5-2): Terracciano, Schiavi (29’s.t. Della Rocca), Bernardini, Mantovani, Odjer, Busellato, Rosina, Laverone (40’s.t. Joao Silva), Vitale, Donnarumma (10’s.t. Caccavallo), Coda. In panchina: Iliadis, Tuia, Franco, Ronaldo, Zito, Improta. Allenatore: Sannino

Arbitro: Sig. Pezzuto della sez. di Lecce

Reti: 7’Faragò (N)  (S)

Note: pomeriggio estivo, campo in buone condizioni. Spettatori: 6000 circa di cui 300 di fede granata. Ammoniti: Sansone, Calderoni, Casarini (N) Bernardini, Busellato, Vitale, Schiavi, Laverone (S). Espulsi: (S). Angoli: 2-7. Recuperi: 3’ pt - 6 ' st.