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Palermo - Salernitana 3-0: granata asfaltati al Renzo Barbera

Al cospetto della capolista, pur non demeritando l'undici di Colantuono subisce un pesante ko. Chochev al 30'p.t. apre le danze, Monachello al 34' della ripresa raddoppia e Jajalo, in piena zona Cesarini (49's.t.), chiude definitivamente il match. I granata recriminano però per un gol fantasma e un palo clamoroso

Una Salernitana sfortunata quanto vessata dalla terna arbitrale cede il passo anche al Renzo Barbera, al cospetto di una capolista che vince ben oltre i propri meriti e con proporzioni non fedeli a quanto visto in campo. Ma si sa che nel calcio ha ragione chi la butta dentro. A onor del vero però, è difficile  non evidenziare quanto l'espulsione di Vitale prima (secondo giallo forse troppo fiscale) e il gol fantasma non concesso a Bocalon poi (al replay la palla sembra aver varcato la linea di potrta) abbiano condizionato l'incedere del match. E se a ciò aggiungiamo quel pizzico di malasorte che ha accompagnato i granata in tutte le fasi topiche della partita (vedi il rimpallo fortunoso e il colpo di suola di Chochev in occasione del primo gol e il palo di Bocalon) il quadro è completo. Tale premessa però non deve indurre in errore: il primo tempo della Salernitana è stato a dir poco mediocre: la squadra è apparsa per lunghi tratti incapace di imbastire una manovra efficace, vuoi anche per un atteggiamento remissivo per buona parte dei primi 45' di gioco. Nella ripresa, lo spirito è stato diverso, ma non è bastato per raddrizzare una partita oramai già seriamente compromessa con l'inferiorità nuemrica.

La sonora sconfitta del Barbera chiude dunque il girone d'andata e più in generale un 2017 avaro di soddisfazioni per i colori granata. Ora, con l'approssimarsi della finestra invernale del calciomercato, c'è da capire cosa la società voglia fare da grande: vivacchiare per un altro anno oppure puntare senza mezzi termini alla zona play off. Il tempo, come sempre, sarà galantuomo, ma senza immediati innesti di qualità in tutti i reparti, difficilmente la Salernitana riuscirà a cullare sogni di gloria. 

Primo tempo

Pronti via, Palermo subito nella metà campo della Salernitana per l’immediato gol del vantaggio, i granata però reggono bene le prime folate offensive dei padroni di casa. Al 2’, uno scontro tra Posavec e Rossi costringe l’estremo difensore siciliano alle cure dei medici. Il gioco viene interrotti per un paio di minuti. Nei primi 10’, la gara è molto equilibrata anche se i ritmi non sono altissimi. Al 12’, prima conclusione della Salernitana verso la porta difesa da Posavec ad opera di Ricci, la sfera però sfila innocua sul fondo. I rosanero rispondono un minuto dopo con un diagonale pericolosissimo di Nestorovsky che Adamonis neutralizza non senza difficoltà. Al 14’, è Coronado a creare pericoli con una progressione in area che viene contenuta da un provvidenziale intervento di Bernardini. I rosanero insistono: al 20’, ci prova Trajkovski con un tiro a giro dall’angolo destro dell’area di rigore, la palla però si spegne sul fondo. Al 30’, su azione di rimessa i rosanero passano in vantaggio grazie alla rete di Chochev, ben imbeccato da un lancio di Coronado: nel frangente, il giocatore bulgaro è bravo, oltre che fortunato, ad eludere l’intervento in ripiegamento di Mantovani con un rimpallo e a ribadire in rete con la suola dello scarpino. Nelle more, da segnalare le proteste veementi della squadra granata per la scarsa sportività dei calciatori del Palermo (nell’azione del gol Zito era a terra già da qualche istante). Al 40’, la Salernitana finalmente si affaccia in area rosanero, con un colpo di testa di Bocalon che però non inquadra lo specchio della porta. L’undici campano chiude in attacco con un velenoso tiro dalla distanza di Vitale (47’) deviato da Struna e che per poco non sorprende Posavec.

Secondo tempo

A inizio ripresa, una Salernitana molto più intraprendente entra sul rettangolo di gioco decisa a riequilibrare il match. Al 4’, un intervento provvidenziale di Bellusci impedisce a Rodriguez di schiacciare la sfera a rete da buona posizione. Al 7' però le velleità di rimonta dei granata  subiscono un brusco stop, per via dell’espulsione di Vitale (secondo giallo) per fallo su Chochev. Nonostante l’inferiorità numerica, l’undici di Colantuono non si scompone e ha il merito - almeno sino al 30’ - di non sbracare e di rimanere in partita. Al 19’ Coronado prova il gol alla Del Piero, e quasi ci riesce, ma la sfera esce di un nonnulla. Al 21’, Bocalon va vicinissimo al clamoroso gol del pareggio con un colpo di testa che Posavec salva sulla linea: i calciatori granata però esultano perché convinti che il pallone abbia varcato interamente la linea bianca, ma l’assistente di gara non è dello stesso avviso (nel post gara, replay su replay pare che la sfera fosse dentro). Al 30’, il Palermo torna a farsi vedere con un tiro dai 25 metri di Trajkovski che termina sui cartelloni pubblicitari. Al 32’, altra grande chance per la Salernitana che colpisce un palo clamoroso colpito da Bocalon. E quando il Palermo sembra essere in debito d’ossigeno ecco che la qualità della corazzata siciliana esce fuori: Trajkovski recupera un buon pallone a centrocampo, fila via in profondità e serve un assist d’oro per Monachello che castiga Adamonis, non ineccepibile in questa occasione. Al 43’, Coronado cerca anche lui di mettere il cappello sulla gara con una serpentina neutralizzata a fatica solo dalla parata in angolo di Adamonis. Al 49’, il Palermo, contro una Salernitana nel frangente in doppia inferiorità numerica (Zito era fuori dal rettangolo di gioco per infortunio) triplica addirittura le marcatura con il sinistro di Jajalo che chiude definitivamente il match.

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