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Partite amatoriali, Cirielli a De Luca: "Perché sono ancora vietate?"

Il parlamentare salernitano di Fratelli d'Italia si rivolge direttamente al governatore: "Una sfida a calcetto è più pericolosa dei tanti assembramenti a cui stiamo assistendo?"

"De Luca continua inspiegabilmente a vietare le partite amatoriali. Una sfida a calcetto è più pericolosa dei tanti assembramenti a cui stiamo assistendo?". A domandarlo direttamente al governatore della Campania è il Questore della Camera Edmondo Cirielli.

Il quesito

Il parlamentare salernitano di Fratelli d'Italia ricorda che “dal prossimo 10 luglio persino in Lombardia si darà il via libera agli sport di contatto, anche al calcetto e basket. In altre regioni come Sicilia, Puglia, Liguria, Veneto e Abruzzo sono già partiti (ma senza contrasti). In Campania – aggiunge - è ancora inspiegabilmente tutto fermo. Condivido, dunque, le preoccupazioni del dirigente di FdI Nello Savoia rispetto alla situazione di grave disagio in cui si trovano da mesi centinaia di famiglie campane, rimaste senza lavoro e senza assistenza alcuna. Mi auguro che De Luca, alla luce soprattutto dei bassi contagi, si svegli e prenda esempio dagli altri governatori per consentire, nel rispetto delle normative vigenti anti-Coronavirus, la ripresa delle partite amatoriali anche in Campania. Sarebbe opportuno, infine, che anche il Ministero della Salute esprimesse, nel merito, una posizione chiara e definitiva in tempi rapidi” conclude Cirielli.

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