Pro Vercelli - Salernitana: ecco la cronaca della gara

La Salernitana strappa con le unghie e con i denti un pareggio al Silvio Piola di Vercelli, nonostante l'ennesimo primo tempo mediocre - condito dall'ennesimo gol subito -  riequilibrato anche stavolta solo nella ripresa a seguito di venti minuti finalmente dignitosi e sfociati nel gol del redivivo Schiavi. Il punto raccolto in Piemonte è sostanzialmente giusto, anche se per oltre un'ora i bianchi hanno avuto in mano la gara in maniera netta. Al contempo però, su sponda granata, gridano ancora vendetta le clamorose occasioni sprecate da Rodriguez, che, in ben due occasioni, ha avuto sul piede la chance per dare senso diverso al match. Con un occhio sempre più vigile alla classifica, che inizia a diventare preoccupante, l'undici di Bollini nella prossima gara contro lo Spezia sarà chiamata a centrare i primi tre punti stagionali senza se e senza ma, onde evitare pericolose crisi tecniche. Sullo sfondo però, restano le perplessità sulla qualità della rosa messa a disposizione del tecnico lomabrdo. A parte il vituperato reparto difensivo - protagonista in negativo anche questa sera, eccezion fatta per il superlativo Radunovic -  è, gara dopo gara, il centrocampo a destare le maggiori preoccupazioni: manca un regista in grado di dettare i tempi del gioco (Signorelli è stato ectoplasmatico), e latitano anche le mezzali di qualità, in grado di fare egregiamente le due fasi e di inserirsi negli spazi; c'è solo tanta gamba, spesso vanificata da un pressing poco efficace. L'attacco invece, che pur qualcosa comunque lascia intravedere, viene depotenziato e per certi versi mortificato, da atleti che oramai sono avviati verso il tramonto della loro carriera.

Primo tempo

Partono subito forte i padroni di casa che già al 1’ sfiorano il gol del vantaggio con un diagonale da posizione ravvicinata di Bifulco, Radunovic però è attento e sventa il pericolo deviando in angolo. La pressione dei ‘leoni’ piemontesi è continua, tant’è vero che dopo appena 3’ di gioco sono già tre gli angoli a favore dei bianchi. Al 7’ Raicevic fa partire una saetta dai 25 metri, Radunovic anche stavolta controlla la sfera senza troppi patemi. Un minuto dopo, una sortita offensiva di Germano costringe Radunovic ad una provvidenziale uscita con i piedi quasi a limite dell’area di rigore. L’undici di Bollini, fin qui non pervenuto, appare in completa balia dell’avversario e incapace di rompere l’assedio della Pro. La Salernitana riesce a far capolino dalle parti di Marcone solo al 16’ con un tiro velleitario di Vitale che non inquadra lo specchio. Dopo un inizio difficile, con il trascorrere dei minuti la squadra granata sembra riuscire a trovar le misure all’avversario, ma resta rintanata nella propria metà campo. Al 22’ Vitale, direttamente da calcio di punizione prova a impensierire l’estremo difensore dei bianchi, ma la palla viene deviata in angolo dalla difesa. La Salernitana prende e coraggio e insiste producendo un’altra occasione potenzialmente pericolosa con una conclusione di Sprocati, neutralizzata in angolo da Bergamelli. Al 27’, una parabola velenosa di Firenze per poco non sorprende Radunovic, la sfera infatti lambisce la traversa. Al 28’, i piemontesi si fanno di nuovo sotto con una soluzione aerea di Vajushi, la palla però termina sul fondo. Al 31’, occasione clamorosa sprecata dalla Salernitana con Rodriguez, che a tu per tu con Marcone spara addosso al portiere. Assolutamente imperdonabile l’errore del puntero spagnolo, che addirittura fa rimpiangere il peggior Joao Silva. Al 33’, la Pro Vercelli recrimina per un rigore non concesso per fallo evidente di Ricci su Bifulco, l’arbitro lascia correre graziando i granata. Al 36’, buona occasione in area di rigore di Minala, il tap in del mediano camerunense però non centra la porta. Dopo tanti tentativi, al 38’, arriva il meritato gol del vantaggio dei padroni di casa, favorito ‘ovviamente’ dall’ennesima dormita difensiva dell’undici di Bollini: lancio dalla mediana, sponda di Raicevic di testa per l’accorrente Firenze che raccoglie in area e trafigge l’incolpevole Radunovic. Un minuto dopo, la Salernitana rischia di prendere addirittura il secondo gol, ma viene salvata dall’estremo difensore serbo in uscita kamikaze su Germano. Al 42’, Bifulco prova a emulare Van Basten con un tiro al volo in area da posizione defilata, Radunovic blocca in due tempi. Al 46’ altro miracolo di Radunovic che neutralizza un delizioso tiro a giro di Raicevic.

Secondo Tempo

Nella ripresa, al 3’Germano grazia nuovamente l’undici di Bollini preferendo la conclusione ad un più comodo ed efficace assist per Vajushi in posizione di gran lunga migliore per battere a rete. La Salernitana incredibilmente scesa in campo senza mordente, continua a subire le aggressioni dei leoni piemontesi. Al 10’, altro pericolo dalle parti di Radunovic per via di un insidioso tiro cross di Germano respinto grazie ad un altro grande intervento del giovane estremo difensore serbo. Eccezion fatta per qualche progressione solitaria di Sprocati, la Salernitana è a dir poco impalpabile. Al 15’, è Vives a rendersi pericoloso con un pallonetto, che però non impensierisce Radunovic. Al 20’, break improvviso della Salernitana che sigla l’insperato gol del pareggio grazie ad un tap in di testa di Raffaele Schiavi in proiezione offensiva sugli sviluppi di un corner. Al 25’, Bifulco semina il panico nella metà campo granata, costringendo nuovamente agli straordinari Radunovic che ci mette una toppa. Al 27’, la Pro recrimina per un fallo di mano in area di Bernardini, l’arbitro romano però lascia proseguire. Al 30’, Rodriguez riesce a far peggio dell’occasione sprecata nel primo tempo, divorandosi un altro gol – quello del vantaggio – clamoroso. La Pro Vercelli, contro ogni pronostico, sembra esser letteralmente crollato dal punto di vista fisico, favorendo il ritrovato furore agonistico della Salernitana. Vitale e soci però, seppur con buona lena, non riescono a sferrare il colpo del ko, vuoi anche per scarsa lucidità negli ultimi 30 metri. Con il trascorrere dei minuti le folate offensive dell’undici di Bollini poi, iniziano ad essere sempre meno frequenti, consentendo così ai piemontesi di tirare un po’ il fiato. La gara si incanala progressivamente verso un pareggio, solo Sprocati, ex di turno, si danna l’anima fino all’ultimo con qualche giocata pregevole che però restano effimere.  In zona Cesarini, le due squadre oramai stanchissime desistono da ogni intenzione bellicosa e si accontentano della spartizione della posta in palio.