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Sabato, 20 Aprile 2024
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Reggina-Salernitana: 0-1: segna ancora Calil, vittoria e primo posto nella mente

Fa il giusto per battere gli avversari la truppa granata. Il brasiliano ancora una volta match-winner. Bene la solidità della tenuta atletica contro un avversario sempre più in crisi

Sogni di gloria ulteriormente fomentati. Tre ottimi punti in quel di Reggio Calabria contro un'avversaria con evidenti limiti tecnici. La Salernitana senza affanni batte la Reggina con merito e si conferma squadra da trasferta con soli tre gol subiti lontano dall'Arechi e già ben cinque vittorie. Ventotto segna, ora, lo score di punti in classifica generale: in chiave promozione i Granata non cedono di una virgola. La rete di Calil, che non fa rimpiangere l'infortunato Mendicino, punisce l'ingenua squadra di mister Cozza che, a parte una certa confusionaria volontà, non arreca quasi nessun disturbo agli avversari. Match con ben sette ammoniti e due espulsi. Poco spettacolo, ma quel che conta, per Pestrin e soci, è battere altri tre colpi lungo la strada per la Serie B.

LA PARTITA. Punti in palio per restare in alta quota per i Granata nella serata del Granillo. Nell'anticipo di giornata serve un colpo da tre punti per tenere il fiato sul collo del Benevento e non mostrare il minimo segno di cedimento. Cambia lo schieramento di partenza il trainer Menichini. Quattro difensori: Tuia-Lanzaro-Trevisan-Franco; centrocampo con Colombo sulla destra, Pestrin-Favasuli nel mezzo, e Nalini largo sulla sinistra pronto per gli inserimenti. Tandem d'attacco formato da Negro-Calil. La Reggina, in debito d'ossigeno di punti, si schiera con un identico 4-4-2 in cui spicca il rientro della vecchia conoscenza dalle parti di Salerno, Di Michele, in avanti ad accompagnare Insigne. Sostanzialmente molto più bassa l'età media dei padroni di casa rispetto a quella degli avversari.

Pressing della Salerrnitana in avvio, che al 7' si tenta di rendersi insidiosa: Trevisan sparacchia alto di sinistro e non ci sono grossi patemi per i padroni di casa. Al 12' è vantaggio ospite: Negro lavora bene la sfera, imbecca Calil che sfila tra la distratta difesa avversaria ed insacca indisturbato da pochi passi. Tenue il tentativo avversario, una conclusione si spegne comodamente tra le braccia di Gori. Al 14', Tuia, già ammonito, spinge al limite dell'aria Louzada lanciato a rete: rosso diretto e Salernitana in inferiorità numerica. Il direttore di gara estrae, appena giri di lancette dopo, nuovamente il cartellino rosso: è Rizzo a recarsi anzitempo negli spogliatoi per aver rivolto qualche parola di troppo all'arbitro. Parità numerica, dunque, immdiatamente ristabilita a causa dell'ingenuità del mediano agli ordini di mister Cozza. Al 24' la Reggina ci riprova con Armellino, il diagonale è addomesticato senza problemi da Gori. Partita dura, la Salernitana controlla non rinunciando a qualche ficcante ripartenza. Intorno alla metà della prima frazione il pressing passa appannaggio della Reggina e Armellino bissa il suo tentativo con Gori ancora una volta pronto al controllo. Al 34' botta di Nalini ad incrociare dalla destra, Kovacsik abbranca in presa bassa. Molti colpi duri in campo, le disorganizzate volizioni della truppa di mister Cozza si infrangono contro la ben disposta retroguardia ospite. All'intervallo è 1-0 per la Salernitana che, senza strafare, approfitta di un'amnesia difensiva della Reggina e intasa bene gli spazi nella propria metà campo.

Ripresa. Spinge subito la formazione di casa. Per allentare la pressione avversaria, il coach Menichini cambia Negro con Bovo, che va a posizionarsi sulla mediana con precipui compiti di recupero palla e suggerimento per gli attaccanti. Seconda frazione che si consuma tra gli approssimativi attacchi reggini e qualche sortita offensiva, non troppo convinta, dei Granata. Al 18' Gabionetta fa il suo ingresso in campo, rilevando Nalini. Al 25' la Reggina sfiora il pareggio, Lousada per un soffio non arriva a piazzare la zampata vincente su tiro cross da fuori area dalla destra. Al 34' un altro tiro-cross, stavolta dalla linea laterale, trova i pugni di Gori. Partita non bella, molti errori e falli, ed infatti, ammonizioni ed espulsioni sono molte le decisioni arbitrali.  1' dopo si esauriscono i cambi a disposizione della Salermitana, Giandonato va a rilevare Favasuli. Al 43' un traversone dalla destra, per poco non raccolto da Di Michele, fa gridare al gol. Sul capovolgimento di fronte Gabionetta lancia a smarcare Giandonato, Kovacsic in uscita si frappone col corpo. Dopo 6' di recupero la Salernitana può esultare per la sua terza vittoria consecutiva e la quinta in trasferta. Il Benevento, in attesa delle altre partite del week-end, è momentaneamente agganciato, la Juve Stabia e il Lecce sono più distanziate. Buona la tenuta del gioco contro una Reggina che colleziona l'ennesima sconfitta e alla quale non basta la volontà per venire fuori dai suoi limiti. Applausi per questa Salernitana, a fronte comunque di una partità non eccelsa sul piano dell'intensità, che si conferma squadra d'altissima quota.

Il tabellino della gara

REGGINA (4-4-2): Kovacsik; Karagounis (dal 37'st Viola), Ungaro, Di Lorenzo, Crescenzi; Louzada, Rizzo, Armellino (dal 17'st Salandria), Maita (dal 24'st Condemi); Di Michele, Insigne. A disposizione: Cetragnolo, Syku, Perrone, Ammirati. All.: Cozza.

SALERNITANA (4-4-2): Gori; Tuia, Lanzaro, Trevisan, Franco; Colombo, Pestrin, Favasuli (dal 35'st Giandonato), Nalini (dal 18'st Gabionetta); Negro (dal 6'st Bovo), Calil. A disposizione: Russo, Bianchi, Pezzella. Volpe. All.: Menichini.

Arbitro: Fiore della sez. di Barletta (ass.:Saia-Ruggeri)

Marcatore: 12'pt Calil (S)

Note: campo in precarie condizioni, serata serena. Spettatori complessivi tra paganti ed abbonati: 2693. Ammoniti: Di Lorenzo (R), Tuia (S), Trevisan (S), Favasuli (S), Ungaro (R), Condemi (R), Giandonato (S). Espulsi: Tuia (S) al 14', Rizzo (R) al 18'. Angoli: 4-3. Recuperi: 2'pt - 6'st.

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