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Salernitana - Avellino 2-0: Kiyine e Sprocati abbattono i lupi

Ai granata anche il derby dell'Arechi. Sugli scudi Kiyine autore di una splendida gara impreziosita dalla rete (9'p.t.) che sblocca il match. Nel finale di gara, un parapiglia davanti all'ingresso del tunnel degli spogliatoi macchia una bella giornata di sport

Una Salernitana rigenerata nel corpo e nell'anima centra la seconda vittoria consecutiva e fa suo anche il derby di ritorno dell'Arechi. I granata vincono con merito al cospetto di un Avellino volenteroso, ma incapace di lasciare il segno. La prestazione gagliarda dell'undici di Colantuono ha letteralmente inibito ogni tentativo di reazione dei lupi, pericolosi solo in un paio di occasioni. Da segnalare la prova superlativa di Kiyine, impreziosità non solo dalla rete che sblocca il match, ma anche da giocate sublimi. Nel finale di gara, l'unica macchia del derby: una volgare rissa, innsescata da un calciatore irpino crea scompiglio nell'area antistante il tunnel degli spogliatori. Spintoni, calci e tanta confusione. Coinvolti nell'esecrabile spettacolo prima il team manager granata Avallone  e poi quello biancoverde, ovvero quel Biancolino bersagliato prima e dopo il match dai tifosi della Salernitana. 

Primo tempo

Primo sussulto di marca granata al 2’, con un tiro di Bocalon dal limite dell’area neutralizzato in angolo da Lezzerini. Al 5’, Casasola fa partire un diagonale  destro da distanza siderale, la sfera però si spegne sul fondo. Dopo un possesso palla prolungato, al 9’ la Salernitana passa: Kiyine raccoglie palla sulla mediana, si insinua in un varco nella linea difensiva biancoverde, alza testa e fa partire un destro potente che  si insacca alle spalle di Lezzerini. Nel frangente, fatale è stata per gli irpini la deviazione di un difensore che favorisce la rete del giovane marocchino. Gli ospiti provano a reagire riversandosi in avanti, ma Schiavi e compagni reggono l’onda d’urto dei lupi. I granata restano sornioni in attesa dell’occasione per affondare il colpo. E l’occasione arriva al 18’, quando una sbavatura difensiva dei lupi, favorisce l’intervento di Bocalon, che ruba palla e serve l’accorrente Minala, l’eroe del Partenio alza gli occhi e confeziona un confetto per Sprocati, che tutto solo piazza la palla là dove Lezzerini non può arrivare. La formazione irpina è frastornata, incapace di imbastire una manovra fluida o un’azione degna di nota.  Dopo una lunga fase di stanca, al 39’, gli ospiti provano a destarsi dal torpore, e con il neo-entrato Asencio provano ad accorciare le distanze, ma la conclusione dell'esterno biancoverde è sbilenca. I lupi insistono e al 44’ vanno vicinissimi al gol del 1 a 2 con un colpo di testa di Ardemagni neutralizzato in angolo da Radunovic. Pochi istanti dopo un’azione di mischia crea qualche imbarazzo alla difesa granata, ma Ricci sbroglia la matassa spazzando via la palla. Non succede più nulla e dopo 2’, l’arbitro Aureliano di Bologna manda tutti a bere qualcosa di fresco.

Secondo tempo

La seconda frazione riprende su buoni ritmi, ma nei primi 10’ nessuna delle due squadre riesce a creare azioni pericolose. All’11’, Di Roberto ci prova direttamente da calcio di punizione, la sfera sorvola il montante sinistro della porta difesa da Lezzerini. Al 12’, gli ospiti rispondo con una botta centrale di Gavazzi controllata in due tempi da Radunovic. Al 24’, un’azione insistita di Zito favorisce la concessione di un calcio di rigore per netto fatto di mano di Laverone. Lo stesso Zito soverchia le gerarchie e si presenta sul dischetto al posto di Bocalon: l’ex irpino però preso dalla foga, scarica un tiro centrale che diventa facile preda di Lezzerini. Al 34’, dopo una clamorosa sbavatura del neo-entrato Mantovani per poco non consente ai lupi di accorciare le distanze con un tiro di Asencio che però non centra lo specchio.  Al 38’, un numero d’alta scuola di Kiyine diletta la folla, e solo chiusura tempestiva di Kresic salvai biancoverdi 3 a 0. Con il trascorrere dei minuti, gli ospiti iniziano a perdere le staffe, e in rapida sequenza vengono espulsi prima Molina e poi Asencio. Nel finale di gara di nuovo Kiyine sfiora nuovamente la sua personale doppietta con un diagonale che esce di poco. Dopo 5’ di recupero, l’arbitro chiude le ostilità nel tripudio dei 15mila dell’Arechi.

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