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Salernitana - Avellino: scopri il probabile undici di mister Colantuono

In occasione del derby campano, il tecnico laziale è pronto a confermare quasi in blocco la formazione che ha sbancato il Del Duca. L'unica novità potrebbe arrivare dalla linea mediana, con l'innesto di Ricci al posto di Signorelli

Mentre il termometro del tifo inizia - finalmente -  a salire dopo un inizio di settimana vissuto in un clima quasi surreale (vuoi per le elezioni politiche, vuoi per il dramma di Davide Astori che ha colpito tutto il calcio italiano), la Salernitana di Stefano Colantuono inizia a scaldare i motori in vista del sentitissimo derby campano con l'Avellino.  A poco meno di 24 ore dal calcio d'inizio, il tecnico laziale sembra intenzionato a dar fiducia alla formazione che nel precedente turno di campionato ha sbancato lo stadio Del Duca di Ascoli. Il vecchio adagio infatti consiglia che "squadra che vince non si tocca", e in questo senso Colantuono non sembra voler esser un profanatore di sagezza popolare, ma ci potrebbe essere qualche piccola deroga. Intanto, sul fronte tifosi, domani sui gradoni dell'Arechi ci saranno almeno 15mila spettatori ad assistere al match, un colpo d'occhio notevole per la categoria e soprattutto per la posizione di classifica (non eccellente) che entrambe le squadre occupano. Intanto, sui social quanto tra le strade di Salerno e provincia, l'ironia e gli sfottò sono all'ordine del giorno: nella gallery infatti un'istantanea di uno striscione affisso nei pressi di una rotatoria ubicata in località Santa Cecilia di Eboli.

Sul fronte ordine pubblico, per garantire l'incolumità dei cittadini, è stata ultimata stamane l'installazione dei container per delimitare l'area d'accesso dei tifosi ospiti con gli altri settori dell'Arechi destinati all'accoglienza dei supporter della della Salernitana. 

La formazione

Con ogni probabilità domani, salvo imponderabili novità dell'ultma ora, Colantuono opporrà all'Avellino di Walter Novellino una Salernitana schierata nuovamente con il 4-3-3. Un segnale chiaro alla squadra e in netta controtendenza rispetto al recente passato, dove uomini e schemi mutavano gara dopo gara. Ora, finalmente, il cambio di rotta all'insegna della continuità. Anche gli attori che dovranno interpretare questo canovaccio tattico saranno gli stessi che hanno battuto il Picchio a domicilio, eccezion fatta per uno, massimo due pedine. Davanti a Radunovic dunque, fiducia confermata per l'intera linea difensiva, che sarà composta da Schiavi  e Tuia centrali (anche se quest'ultimo è insidiato dal volenteroso Mantovani), Casasola esterno destro e Pucino nuovamente a sinistra. La presenza di Pucino sull'out mancino certifica l'ennesma bocciatura per Vitale, fuori oramai dalla formazione titolare da tre turni. A centrocampo, l'innesto di Ricci al posto di un deludente Signorelli potrebbe essere la novità di formazione annunciata in premessa. Dovesse concretizzarsi tale avvicendamento, l'ex mediano del Perugia sarà coadiuvato dall'eroe del Partenio, Joseph Minala e dal giovane Kiyine che verrà riproposto nuovamente nella posizione di mezzala. L'esperimento del Del Duca sembra aver convinto sia il tecnico che il calciatore, quindi via libera al talento, a volte anarchico del marocchino. Conferme in vista anche per gli interpreti del tridente offensivo: dopo la risurrezione in terra marchigiana, Riccardo Bocalon sarà nuovamente il perno centrale dell'attacco granata; sugli esterni invece agiranno nuovamente sia Di Roberto che Sprocati. A onor del vero, in settimana, l'allenatore ha provato (anche con una certa frequenza) la soluzione Zito nelle vesti di esterno mancino del tridente, ipotesi tattica questa non nuova al centrocampista partenopeo. L'impressione però è che tale ipotesi possa essere presa in considerazione solo a gara in corso, qualora la partita dovesse prendere una piega diversa rispetto a quanto preventivato a tavolino.

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