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Il Benevento batte la Salernitana sotto gli occhi di Lotito e De Luca: il commento della partita

In curva Sud, esposto uno striscione per ricordare Vittorio Senatore, giovane tifoso di Cetara prematuramente scomparso in un incidente stradale. Vernice nera su carta bianca: "Ciao, piccolo angelo granata"

Fa festa il Benevento ma continuano a cantare fino al 90' i diciottomila dell'Arechi: la Salernitana ritrova il suo dodicesimo uomo - compatto, chiassoso e colorato, come ai bei tempi - ma stecca l'appuntamento con la terza vittoria consecutiva. Allo stadio Arechi passa (con merito) la squadra sannita che archivia la pratica derby segnando due gol in 4', dal 16' al 20' della ripresa.

Il parterre

Tribuna autorità zeppa di ospiti: ci sono i co-patron Lotito e Mezzaroma e anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, quest'ultimo accompagnato dal figlio maggiore, il deputato Piero. Presenti anche gli "addetti ai lavori" Perinetti, Di Somma, Migliaccio. 

La gallery del derby Salernitana-Benevento - foto Gambardella

L'attesa e il ricordo

Aria nuova, applausi a scena aperta, stuolo di motorini di "scorta" al pullman sociale, all'arrivo della Salernitana allo stadio. Il derby mette entusiasmo e voglia di volare: i tifosi della Salernitana si presentano in massa allo stadio Arechi e sognano una notte con la Bersagliera (ancora) capolista, dopo le due fiammate d'inizio campionato, sei punti in due partite contro Pescara e Cosenza. Applausi anche per gli ex Coda e Gori (indimenticati ex), solo fischi per Improta, oggi a Benevento. In curva Sud, esposto uno striscione per ricordare Vittorio Senatore, giovane tifoso di Cetara prematuramente scomparso in un incidente stradale. Vernice nera su carta bianca: "Ciao, piccolo angelo granata" e "Ancora una vita spezzata: riposa in pace Vittorio, giovanissimo tifoso granata". Poi il coro"Vittorio, Vittorio".

La cronaca

Il Benevento giostra e la Salernitana rintuzza. La squadra di Gian Piero Ventura concede, però, praterie al 13': dopo il "dai e vai" con Insigne, Coda sfonda sulla trequarti, penetra nella difesa granata e appena dentro l'area mira al sette alla sinistra di Micai. Pallone alto e tifosi granata in apnea. Brivido anche per Montipò al 18’ quando il sannita Viola sporca di testa un cross di Kiyine sfiorando l’autogol. Gli ospiti sfiorano il gol al 34': svarione a centrocampo di Francesco Di Tacchio, Coda soffia il pallone al regista granata e si invola. Servizio immediato per Insigne che prende la mira, prova a piazzare il pallone con il sinistro nell'angolo alla destra di Micai ma fallisce clamorosamente il colpo dello 0-1.

La ripresa e l'illusione

Dopo l'intervallo e gli applausi a scena aperta per la Rari Nantes, fresca di promozione nel campionato di serie A1 di pallanuoto, la Salernitana riparte a testa bassa, anzi altissima, quella di Kiyine. Il marocchino disorienta Maggio con un doppio passo e lo lascia sul posto: cross immediato per Giannetti che nel cuore dell'area sovrasta Caldirola ma di testa spedisce oltre la traversa, a Montipò battuto (6').

La doccia gelata


Al 16 della ripresa, l’episodio che cambia la partita in favore del Benevento. Corner dalla destra, Insigne batte corto e scambia con Viola che da fuori area lascia partire un mancino forte e preciso che si infila sotto l’incrocio. Due minuti dopo la reazione granata con un cross di Jaroszynski che per poco non sorprende Montipò, costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo. Al 20’ il Benevento trova anche il gol del raddoppio: lo confezionano Maggio e Sau, fino a quel momento in ombra. L’ex Napoli verticalizza per il piccolo attaccante sardo che da posizione defilata calcia con forza alle spalle di Micai.
 

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