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Il Carpi passa all'Arechi, la Salernitana affonda: squadra in ritiro a Baronissi

Dopo la sconfitta con il Carpi, la Salernitana preparerà in ritiro la trasferta di Foggia, in programma l'1 maggio. La squadra domani (domenica 28 aprile), si allenerà al Mary Rosy e poi si trasferirà nella Valle dell'Irno

Tutti in ritiro. Dopo la sconfitta con il Carpi, la Salernitana preparerà in ritiro la trasferta di Foggia, in programma l'1 maggio. La squadra domani (domenica 28 aprile), si allenerà al Mary Rosy alle ore 10.30 e poi si trasferirà nella Valle dell'Irno. Quartier generale fissato all'Hotel dei Principati. Allenamenti sempre a Salerno (martedì mattina prenotato lo stadio Arechi, così come venerdì, prima della sfida al Cosenza), poi ritorno a Baronissi per fare gruppo.

Niente dimissioni

"Sono nato nello sport e non mollo un centimetro. Non mi dimetto. Io vivo di lotta", ha detto Gregucci dopo la partita persa, l'ennesima. Scossa dalla contestazione di cento tifosi che restano all'esterno dello stadio a protestare, sculacciata dalla bestia-nera Carpi che vince la sua gara salva-vita: così si spegne la Salernitana. "Stadio vuoto a Salerno è una cosa strana. Un contesto da scampagnata, insolito per questo ambiente, che di solito accompagna con 15-20mila persone", ha aggiunto Castori. La Salernitana, invece, la vita se la complica da sola perdendo la sesta gara in casa su 15 ko in totale. I granata sono finiti in un imbuto che adesso deve far riflettere la proprietà (Lotito e Mezzaroma in tribuna con Fabiani). La zona retrocessione è ad un passo.

La cronaca

La formula con il doppio centravanti, Djuric e Calaiò dal 1', per battere il Carpi e chiudere i conti con la salvezza. Gregucci si affida a due terminali offensivi e ad un centrocampo tutto muscolare (Minala al posto di Rosina) per superare la squadra allenata dall'ex Castori, alla guida della Salernitana nella stagione 2008-2009. Si gioca in uno stadio acquario, ancora semi deserto, ma con Lotito e Mezzaroma in tribuna, contestati da cento ultras all'esterno della tribuna.

Fantasmi e ossigeno

Al 7' la Salernitana già sbanda: Akpa Akpro si addormenta, Crociata gli soffia il pallone e si invola. C'è un corridoio libero per Rolando. Lopez lo perde, lo rincorre e lo atterra in area. Calcio di rigore ed espulsione comminata a Lopez, per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto, Cissè non perdona. All'8' Salernitana già in dieci uomini e in svantaggio. Lopez abbandona il campo tra i fischi dei pochi tifosi presenti. Gregucci sposta Gigliotti sulla fascia sinistra e arretra Casasola: modulo 4-3-2, con un uomo in meno. La Salernitana rimedia e rimonta al 18' con il solito Djuric, autore di 6 gol in 5 gare. Tutto nasce da un calcio d'angolo che si procura Casasola. Lo batte Gigliotti e il gigante bosniaco, di testa, anticipa Sabbioni e fa 1-1. Il Carpi è di nuovo pericoloso al 21': cross di Marsura e Cissè calcia al volo ma non trova il bersaglio, a Micai battuto. Al 22', sul ribaltamento di fronte, Calaiò imbecca Minala che mira di piatto sinistro al primo palo: Piscitelli si rifugia in angolo.

Salernitana-Carpi,la gallery: fotoreporter Guglielmo Gambardella

Botta e risposta

Accade tutto tra il 31' e il 33'. Dapprima il Carpi si riporta in vantaggio sfruttando l'ennesimo svarione della difesa della Salernitana: Schiavi sulla trequarti si lascia scavalcare dal pallone a campanile, vorrebbe stopparlo ma favorisce l'inserimento di Rolando che s'invola e serve Cissè. Sotto misura, l'attaccante guineano trafigge Micai. Calaiò e Schiavi battibeccano ma la Salernitana reagisce subito, proprio con Calaiò. L'arciere realizza il secondo gol stagionale con un tocco di piatto destro, sfruttando in piena area di rigore l'assist di Akpa Apro.

La doccia gelata

Tutto da rifare in apertura di ripresa. Al 3', Akpa Akpro perde un altro pallone sanguinoso, lui sulle gambe come gli altri centrocampisti. Crociata ne approfitta e libera Cissè sulla fascia destra. L'attaccante punta Casasola, converge, aspetta l'arrivo di Crociata e lo serve. Il giocatore scuola Milan prende la mira e con un destro a giro beffa Micai sul palo lungo. Gregucci decide di mandare in campo Rosina al 17': modulo 4-2-1-2. Una mischia, un calcio di rigore non assegnato e le proteste granata producono l'ammonizione di Djuric (era diffidato, salterà Foggia) e l'espulsione dalla panchina del team manager Avallone. La Salernitana è in un tunnel dal quale prova a farlo uscire Rosina: al 21' il tiro del trequartista dal limite è bloccato a terra dal portiere Piscitelli.

I titoli di coda

Dopo aver sfiorato il poker al 32' con Arrighini, il Carpi chiude i conti al 35' con Sabbione. Azione viziata da netto fuorigioco: il calciatore del Carpi è più avanti di Pucino. Poi la squadra di Castori divora il possibile 2-5 con Marsura (39') su assit di Rolando. Il 2-5 arriva davvero, al 48', con Arrighini.

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