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Sport Stadio Arechi

Salernitana-Matera: le pagelle granata. Squadra scarica, Menichini contestato

Il trainer granata rischia Calil, che si infortuna. Pestrin viene schierato fuori posizione. La squadra gioca male, senza imporsi, addirittura con l'intento di non prenderle

GORI 5,5: bravo bel primo tempo, quando va a deviare con la punta delle dita di Letizia. Il resto è ordinaria amministrazione. Partecipa alla frittata che costa partita e primato al 94', quando Mazzarani, in un'azione più di alleggerimento che offensiva, non pressato va al cross per un liberissimo Diop sul quale l'estremo difensore granata non tenta alcun tipo di ostruzione;

COLOMBO 5,5: non si staglia dal grigiore generale. Esce per una distorsione alla caviglia (dal 16'st TREVISAN 5,5: pienamente sufficiente se non fosse anche lui già sotto la doccia quando, a tempo scaduto, c'è la testata di Diop che decide la gara);

LANZARO 5: nella dormita generale che regala il gol e la partita al Matera, commette l'errore più macroscopico di tutti, dimenticandosi radicalmente di marcare il match-winner;

TUIA 6: il migliore del reparto arretrato, mezzo voto in meno per quel che accade al 94';

BOCCHETTI 5: l'allenatore lo preferisce, a sorpresa, a Franco, che ha maggiori doti di spinta sulla fascia. La squadra è inesistente proprio sulla sua corsia laterale di competenza;

MORO 6,5: il migliore. Regge la barracca e dà tutto quello che ha;

PESTRIN 6: partita faticosa. Si vede molto meno delle altre volte, con il mestiere strappa la sufficienza;

FAVASULI 5: il coach Menichini lo schiera interno di centrocampo. Lui, centrocampista esterno, al cospetto del centrocampo a quattro del Matera, naufraga, non pervenendo nè in fase di interdizione nè in quella di creazione. Probabilmente il mister aveva impostato una partita sulla difensiva. L'ex Pisa paga lo scotto delle opinabili scelte del trainer (dal 37'st FRANCO SV: l'esclusione più grave nelle scelte dell'allenatore, resta relegato in panchina);

NALINI 5: la partita è priva di spunti tecnici interessanti e lui non compie alcuna giocata degna di nota;

CALIL 5: avrebbe dovuto riposare, viste le sue necessità. Mister Menichini lo espone ad una prova negativa, culminata con l'infortunio. Brutta tegola se di entità rilevante (dal 1'st MENDICINO 6: corre, si sbraccia, si inserisce, arretra. Almeno l'mpegno c'è);

NEGRO 5: trottolino fumoso. Non salta mai l'uomo e tende ad arzigogolare contro la concentrata retroguardia ospite. Sembra per larghi tratti giocare contro se stesso. E perdere.

MENICHINI 5: nel ventre dell'Arechi, a partita terminata, viene pesantemente contestato. Dopo i trionfi meritati col Benevento e a Lecce, il bello del calcio è anche questo. La squadra si è mostrata stanca, a corto di idee e mordente. Lascia Bovo, Cristea e Franco in panchina; schiera Favasuli fuori ruolo, facendo un piacere agli avversari. Azzarda Calil al quale dovrebbe concedere un turno di riposo, e la scelta si è rivelata controproducente. La Salernitana è sembrata squadra in lotta per la salvezza che si accontenta del punto contro una squadra molto più quotata. La sconfitta di stasera è, per consistente parte, anche figlia sua. Per spuntarla sul Benevento nella corsa al primato solitario, occorre meno confusione tattica.

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