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Sport Stadio Arechi

Salernitana-Nocerina: derby farsa, match terminato al 20' del primo tempo

La Nocerina resta in sei e la Salernitana si aggiudica la gara. Intanto il DG della Nocerina Luigi Pavarese ha annunciato le dimissioni in blocco dell'intera dirigenza

Aveva già perso lo sport con il divieto di accesso ai tifosi della Nocerina alle scalee dello stadio Arechi. Un forte senso di vergogna assale tutti gli sportivi d'Italia quando, a circa mezz'ora dal fischio d'inizio fissato alle 12.30, giunge la notizia che annuncia che la squadra rossonera non scenderebbe in campo per delle non meglio precisate minacce di morte rivolte da una frangia della propria tifoseria fuori all'hotel di Mercato San Severino, sede del ritiro rossonero, all'atto della partenza per Salerno. In sostanza un gruppo di ultras nocerini avrebbe vietato drasticamente alla compagine di disputare la partita alla quale loro non potevano assistere per il provvedimento delle Autorità preposte all'ordine pubblico. Il riscaldamento pre-gara viene effettuato dalla sola Salernitana mentre la Nocerina, giunta allo stadio, dapprima resta diverso tempo sul bus e poi in tuta nelle immediate vicinanze degli spogliatoi. La cronaca, purtroppo, si deve occupare di cose che col calcio non hanno nulla a che vedere. Questore di Salerno presente tra bordo-campo e spogliatoi ed agenti in assetto antisommossa. Situazione tanto triste quanto grottesca e paradossale. Il tutto pare rasserenarsi quando lo speaker dello stadio annuncia l'avvio della partita per le 13.10. La nostra netta sensazione è che tutto ciò contribuisca a renderla ancora più falsata e svuotata di qualsiasi contenuto. Uno spettacolo, seppur fantasmagorico, prende le mosse. Il forte senso di sconcerto non ci consente di soffermarci sui temi tecnico-tattici del match. La Nocerina si presenta al calcio d'inizio senza effettuare gli esercizi di riscaldamento.

Sul terreno di gioco è infatti una pseudo-partita. Il senso del grottesco e del paradosso di questa giornata viene rimarcato e raggiunge uno dei punti più alti quando il tecnico ospite, Fusco, sostituisce ben tre giocatori dopo neanche 2' di gioco, precludendosi la possibilità di effettuare sostituzioni nel prosieguo dell'incontro. Subito dopo Remedi deve gettare la spugna per infortunio e lascia la squadra in inferiorità numerica. Alcuni minuti dopo è il compagno Hottor ad abbandonare il campo con l'ausilio dei sanitari. La Salernitana gioca al piccolo trotto tra l'assurdo. Al 15' Danti è l'altro infortunato della Nocerina, al 20' è Kostadinovic ad arrendersi e a lui va subito ad aggiungersi il compagno Lepore, ancora barella in campo, la Nocerina resta in sei e l'arbitro deve già decretare la fine di una partita mai cominciata: 3-0 per i Granata come da regolamento. E' tutto un tragicomico teatrino, con ogni probabilità sotto una regia più o meno occulta per la quale "questo derby non s'aveva da giocare". Ma tant'è. Cala il sipario sul campo dopo settimane in cui non si è fatto altro che parlare di gravi problemi di ordine pubblico. Non accade nulla di rilevante, ad onor del vero, intorno all'Arechi nè prima nè durante nè dopo il non evento sportivo. Quella di oggi è però, ugualmente, una pagina terribile per il calcio italiano. 

Il tabellino

SALERNITANA (3-5-2): Iannarilli; Luciani, Siniscalchi, Tuia; Ricci, Montervino, Perpetuini, Volpe, Piva; Ginestra, Guazzo. A disp: Berardi, Chirieletti, Siniscalchi, Volpe, Ricci, Gustavo, Mendicino. All: Perrone. 

NOCERINA (4-4-2): Gragnaniello; Lepore, Hottor, Kostadinovic, Rizza; Polichetti (2’pt Cremaschi); Palma, Remedi, Ficarrotta (2’pt Malcore); Evacuo (2’pt Jogan), Danti. A disp. Esposito, Cremaschi, Crialese, Cristofari, Malcore, Jogan, Martinez. All: Fusco (Fontana squalificato)

Arbitro: Sacchi di Macerata (ass.: Leali di Brescia e Maspero di Como)

Note: giornata primaverile e manto erboso in discrete condizioni. Partita iniziata con 40' di ritardo e sospesa dopo appena 20' di gioco in quanto la Nocerina resta in sei. Spettatori 8392. Ammoniti: Kostadinovic (N). Espulsi: Iannarilli (S) e Rizza (N)  dopo la fine della partita.

LE REAZIONI / “Sono qui per rispetto del vostro lavoro – esordisce il DG della Nocerina Luigi Pavarese ai microfoni in sala stampa immediatamente dopo il triplice fischio arbitrale – per confermare che il silenzio stampa continua ma soprattutto per comunicarvi le dimissioni in blocco dell’intera dirigenza”. Quanto andato in scena sul manto erboso dell'Arechi ha visibilmente amareggiato il dirigente rossonero che appare scuro in volto: “Oggi è stata scritta una pagina bruttissima per il mondo del calcio”, riferisce ermeticamente a chi gli chiede di pressioni della tifoseria rossonera che avrebbero condizionato pesantemente la storia della partita. Ed aggiunge: “I ragazzi sono scesi in campo senza effettuare riscaldamento ecco spiegato il motivo degli infortuni in serie di questo pomeriggio”.

"I vertici della Lega Pro devono dimettersi immediatamente. La partita Salernitana-Nocerina e' stata una vergogna senza precedenti". Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. "Il Prefetto, il Questore, le Forze dell'Ordine, i tifosi leali ed onesti di Salerno, Nocera e tutta la provincia - aggiunge - trovano la mia piena solidarietà, perché sono stati messi in una situazione che fa disonore al nostro territorio. Non lo meritano questi nostri professionisti servitori dello Stato e la civiltà dei cittadini della nostra provincia. La Lega - conclude Iannone - deve assumersi le proprie responsabilità rispetto a scelte che non potevano che conoscere questo epilogo. Oggi ha perso lo sport, chi lo rappresenta e lo governa si assuma il fallimento".

Sulla stessa linea il consigliere comunale Roberto Celano: "Macalli e Ghirelli si dimettano per manifesta incapacità!!!...oggi si è assistito ad uno spettacolo indecente ed indegno. Non è però possibile che una squadra non giochi (o si presti a vergognosi espedienti) piegandosi alle minacce paradossali di una minoranza arrogante di una tifoseria. Non si può far vincere la violenza....altro discorso merita poi una normativa che si dimostra inadeguata....In altri tempi (quelli del calcio vero) i derby si giocavano regolarmente ed ognuno si assumeva le proprie responsabilità senza penalizzare la parte sana delle tifoserie (stragrande maggioranza) che hanno diritto di assistere ad uno spettacolo e di sostenere la propria squadra!".

Via facebook interviene anche il consigliere Antonio Cammarota: "I nocerini si sono macchiati di atti gravissimi ma la partita andava giocata a porte chiuse. I tifosi nocerini sono stati discriminati. Immaginiamo cosa sarà la partita di ritorno".

"Una cosa sconcertante" commenta lapidario l'assessore comunale alla Mobilità Luca Cascone. Mentre Enzo Maraio, assessore al Turismo, scrive: "Bravo Perrone a Rai Sport...riflettere...che amarezza".

"Non è stata una partita, ma una farsa". A dirlo Marco Petillo, delegato allo Sport del Comune di Salerno, in merito al derby Salernitana-Nocerina. "Capisco la decisione del questore di Salerno, Antonio De Iesu nel voler far disputare la partita a porte chiuse. La sua scelta è stata motivata da questioni di ordine pubblico, ma questa scelta indica un fallimento dello sport in generale. Credo sia stato un peccato non far disputare la partita a porte aperte. I tifosi violenti vanno puniti con il carcere e non con il daspo. Bisogna dare segnali forti e significativi".

Amarezza del sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, per quanto accaduto alla partita Salernitana-Nocerina ma anche riserve sulle decisioni assunte in materia di ordine pubblico che ''hanno finito per delegittimare un'intera tifoseria e forse un'intera comunità''. ''Ho sempre rispettato, come istituzione e come mio dovere, le decisioni assunte dal Prefetto e dal Questore - afferma il sindaco - noto però che in altre partite, pur considerate a rischio, penso a Salernitana-Napoli o a Verona-Napoli, si è consentito alle tifoserie ospiti di partecipare in massa. Scegliendo di non far accedere nessun nocerino alla stadio Arechi forse si è alzata troppo la guardia ed il livello di prevenzione - aggiunge il sindaco - creando, al di là delle migliori intenzioni, un vero corto circuito. ''Se ci sono responsabilità si accertino - conclude il sindaco di Nocera Inferiore - ma prima di addebitare ad alcuno una qualche responsabilità, bisognerà esaminare e conoscere bene le cose per non ripetere gli stessi errori della vigilia. Questo sarebbe davvero inaccettabile. Nocerina-Salernitana non è solo un incontro di calcio, ma è l'appuntamento al quale giungevano, dopo 25 anni. Poteva essere una festa di popolo. E' stato un peccato che ad una delle due tifoserie - che andavano debitamente controllate con le necessarie cautele e misure di ordine pubblico - non sia stata data la possibilità di assistere all'incontro''.

  

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